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Repertorio atto n. 155/CSR

Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011.

Repertorio Atti n.155/CSR  del  1°  agosto  2019

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nella seduta odierna del 1° agosto 2019:

VISTO l'articolo 117 della Costituzione;

VISTO l'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

VISTO il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 recante “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, recante «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53», con particolare riferimento al Capo III;

VISTA la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, e in particolare l'articolo 1, comma 622, come novellato dall'articolo 64, comma 4 bis, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni in legge 6 agosto 2008, n.133, che ha sancito l'obbligatorietà dell'istruzione per almeno 10 anni e che tale obbligo si assolve anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO l’articolo 13, comma 1-quinquies della Legge del 2 aprile 2007, n. 40 finalizzato a realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti tecnico-professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale volti al conseguimento di qualifiche e diplomi professionali di competenza delle Regioni compresi in un apposito repertorio nazionale;

VISTO il Decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.87, Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTA la legge 4 novembre 2010, n. 183, recante "Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro" e in particolare l'articolo 48, comma 8 che introduce la possibilità a partire dal quindicesimo anno di età, dell'assolvimento dell'obbligo di istruzione anche attraverso i percorsi di apprendistato per l'espletamento del dritto-dovere di cui all'art. 48 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, repertorio atti n. 137/CSR, riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, che tra l’altro ha istituito il Repertorio nazionale dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale comprendente le figure di differente livello articolabili in specifici profili regionali sulla base dei fabbisogni del territorio;

VISTO il Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca 11 novembre 2011, “Recepimento dell’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, sancito in sede di Conferenza Stato Regioni il 27 luglio 2011”;

VISTO l’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata, nella seduta del 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU, riguardante la definizione delle aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, recepito con Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il 23 aprile 2012;

Vista la Legge 28 giugno 2012, n. 92, recante: «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita» e in particolare i commi da 51 a 61 e da 64 a 68 dell'articolo 4;

VISTO il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;

VISTO il Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 giugno 2015, “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;

VISTA la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività' ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;

VISTO il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 ed in particolare gli articoli 43 e 46 del Capo V Apprendistato;

VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, articolo 1, commi. 44, 46 lettera b), 180, 181 lettera d) e 184;

VISTO l’Accordo tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante: “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale” Repertorio Atti n.158/CSR del 24 settembre 2015;

VISTO il decreto legislativo 12 ottobre 2015 “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;

VISTO il decreto legislativo 24 settembre 2016, n. 185 “Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno 2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

VISTO il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante «Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'art. 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107»;

VISTA la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sull'istituzione di un sistema europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET) del 18 giugno 2009;

VISTA la Raccomandazione del Consiglio sul quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente - EQF, che abroga la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente del 22 maggio 2017;

VISTO il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, 8 gennaio 2018 “Istituzione del Quadro nazionale delle qualificazioni rilasciate nell'ambito del Sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;

VISTA la Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 aprile 2018 relativa a un quadro comune per la fornitura di servizi migliori per le competenze e le qualifiche (Europass) e che abroga la decisione n. 2241/2004/CE;

VISTO il Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale” che recepisce l’Accordo in Conferenza Stato Regioni dell’8 marzo 2018; 

VISTO il Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107” che recepisce l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 21 dicembre 2017;

VISTO l’Accordo del 10 maggio 2018, ai sensi dell’articolo 8, comma 2, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale di cui agli Accordi in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, del 27 luglio 2011 e del 19 gennaio 2012, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recepito con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 22 maggio 2018;

VISTA la Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente (2018/C 189/01);

PRESO ATTO delle recenti evoluzioni normative, con particolare riferimento alla definizione del sistema nazionale di certificazione delle competenze, all’istituzione del Quadro nazionale delle Qualificazioni, alla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale, nonchè al raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale di cui al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 e successive disposizioni attuative;

CONSIDERATA l’esigenza manifestata dalle Regioni di aggiornare il Repertorio delle Figure nazionali di Istruzione e formazione professionale e le competenze di base e professionali, in coerenza con quanto previsto dal punto D dell’Allegato 1) all’Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni 27 luglio 2011, n. 137/CSR, alla luce:

-  delle recenti evoluzioni normative nazionali e comunitarie;

-  della mutata realtà del mondo del lavoro, che presenta significative innovazioni di processo e di prodotto in molti dei settori di riferimento dell’offerta istruzione e formazione professionale e riscontra la carenza di determinate figure sul mercato del lavoro;

-  dell’opportunità di acquisizione degli apprendimenti nelle modalità dell’alternanza scuola lavoro e dell’apprendistato ai sensi dell’articolo 43 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;

-  dell’imprescindibile necessità di collegamento con la nomenclatura dell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni;

-  del fabbisogno di nuove e più approfondite competenze di base;

-  dell’esigenza di garantire maggiore flessibilità alla coniugazione dei profili regionali nel rispetto degli standard nazionali; 

TENUTA PRESENTE la necessità di assicurare gli organici raccordi con i percorsi di istruzione professionale e di agevolare i reciproci passaggi, lo scambio e il mutuo riconoscimento dei crediti formativi nell’ambito del sistema di istruzione e formazione del secondo ciclo, con particolare riferimento ai saperi e alle competenze dell’obbligo di istruzione e alle competenze culturali di base;

VALUTATA l’esigenza imprescindibile di garantire:

  1. modalità di aggiornamento del Repertorio delle Figure nazionali dell’offerta di istruzione e formazione professionale, di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, adeguate alle rapide evoluzioni del mondo del lavoro e strettamente connesse ai processi di lavoro e alle aree di attività dell’Atlante del lavoro, strumento tecnico di riferimento per la composizione del Quadro Nazionale delle Qualificazioni;
  2. coerenza con le regole descrittive e compositive delle competenze culturali e tecnico professionali, codificate dall’Allegato 3) al Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 giugno 2015 e dall’Allegato 1) al Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 8 gennaio 2018;

CONSIDERATO che, con riferimento alle esigenze e necessità di aggiornamento delineate nei precedenti alinea, il Repertorio delle figure nazionali dell’offerta di istruzione e formazione professionale, di cui agli Allegati 2 (figure di riferimento relative alle qualifiche professionali) e 3 (figure di riferimento relative ai diplomi professionali) del presente Accordo, è stato ridefinito ed aggiornato secondo i criteri di descrizione e aggiornamento di cui all'allegato 1 del presente Accordo ed in particolare :

  • in rapporto ai processi e alle aree di lavoro dell’Atlante del lavoro, al fine di garantire lo stretto raccordo con le evoluzioni del mondo del lavoro e la necessaria correlazione con le classificazioni adottate dall’ISTAT, relativamente alle attività economiche (ATECO 2007) e alle professioni (Classificazione delle Professioni 2011);
  • con la previsione di una fisionomia sia di Operatore che di Tecnico, specificamente caratterizzata in rapporto all’ambito di operatività e al grado di autonomia e responsabilità;
  • in coerenza con le regole descrittive e compositive delle competenze codificate dall’Allegato 3) al DM 30 giugno 2015 e dall’Allegato 2) al DM 8 gennaio 2018;

CONSIDERATO che gli standard minimi formativi nazionali delle competenze di base (linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche) del terzo e quarto anno dell’istruzione e formazione professionale con le relative tabelle di equivalenza e correlazione, di cui all’Allegato 4) del presente Accordo, sono stati ridefiniti secondo i seguenti criteri e modalità:

  • specifica caratterizzazione identitaria dell’Istruzione e Formazione Professionale, riferita alla dimensione professionalizzante già a partire dal livello di Qualifica;
  • assunzione dell’architettura e della logica delle Competenze chiave per l’apprendimento permanente di cui alla Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018;
  • maggiore specificazione e ampliamento delle dimensioni, con riferimento anche a quella digitale e di cittadinanza;
  • richiamo agli atteggiamenti che ne favoriscono l’acquisizione e ai livelli di reciproca interconnessione;
  • coerenza con le regole descrittive e compositive delle competenze codificate dall’Allegato 3) al DM 30 giugno 2015 e dall’Allegato 1) al DM 8 gennaio 2018;
  • reciproca leggibilità con i saperi e le competenze dell’obbligo di istruzione, con quelle comuni dei percorsi di IFTS e quelle dell’Istruzione Professionale di cui all’Allegato 1) – Profilo di uscita dei percorsi di istruzione professionale per le attività e gli insegnamenti di area generale del Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, 24 maggio 2018, n. 92;
  • semplificazione della progettazione formativa e dei processi di identificazione, validazione, riconoscimento e certificazione in ingresso degli apprendimenti nel caso di passaggio tra i percorsi del secondo ciclo;

CONSIDERATA infine la necessità di adeguare contestualmente alla nuova configurazione delle figure nazionali dell’offerta di Istruzione e Formazione Professionale di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali tutti i dispositivi di certificazione adottati con gli Allegati 5, 6 e 7 dell’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011;

VISTA la nota prot. n. 4678 /C9/FP/CSR del 25 luglio 2019, con la quale la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso la proposta di Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;

VISTA la nota DAR0012333 del 30 luglio 2019 con la quale è stato diramato il provvedimento con contestuale nota di convocazione di una riunione tecnica per il giorno 31 luglio 2019;

CONSIDERATO che, nel corso della citata riunione tecnica del 31 luglio 2019, dopo un proficuo confronto tra le Regioni, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero dell’economia e delle finanze, si è convenuto di apportare alcune modifiche ed integrazioni;

VISTA la nota del 31 luglio 2019 con la quale le Regioni hanno trasmesso il nuovo testo dell’accordo con i relativi allegati, contenente le modifiche concordate con  il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero dell’economia e delle finanze;

VISTA la nota DAR 12493 del 31 luglio 2019, con la quale è stato diramato la nuova formulazione del testo dell’accordo e dei relativi allegati;

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza le Regioni hanno espresso avviso favorevole alla stipula dell’accordo;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome;

SANCISCE IL SEGUENTE ACCORDO

Tra Il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della  ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano

nei termini sottoindicati:

  1. di modificare ed integrare il Repertorio nazionale dell'offerta di Istruzione e Formazione Professionale che comprende figure di differente livello, articolabili in specifici profili regionali sulla base dei fabbisogni del territorio, descritte secondo il format e i criteri di descrizione di cui all'allegato1, parte integrante del presente Accordo, che sostituisce interamente l’allegato 1 di cui all’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011;
  2. di adottare le figure di riferimento relative alle qualifiche professionali e ai diplomi professionali definite nel Repertorio nazionale dell'offerta di Istruzione e Formazione Professionale, di cui rispettivamente agli Allegati 2 e 3, che costituiscono parte integrante del presente Accordo e sostituiscono interamente gli allegati 2 e 3 di cui all’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011 e successiva integrazione ;
  3. di assumere, fatto salvo il riferimento unitario al profilo educativo, culturale e professionale di cui  all'articolo 1, comma 5 e al relativo allegato A) del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, nonché ai saperi ed alle competenze relativi agli assi culturali che caratterizzano l'obbligo di  istruzione di cui all'Allegato del Decreto Ministeriale n. 139 del 2007 al fine di assicurare l'equivalenza formativa di tutti i percorsi del secondo ciclo, il nuovo quadro degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base (linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche), comprensive anche di quella digitale e di cittadinanza, con le relative tabelle di equivalenza e correlazione, di cui all’ Allegato 4 parte integrante del presente Accordo, che sostituisce interamente l’allegato 4 di cui all’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011;
  1. di adottare i modelli e le relative note di compilazione dell’attestato di qualifica professionale, di diploma professionale e di attestazione intermedia delle competenze acquisite per gli studenti che interrompono i percorsi di istruzione e formazione professionale di cui rispettivamente agli allegati 5, 6 e 7, parti integranti del presente Accordo, che sostituiscono interamente gli allegati 5, 6, 7 di cui all’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011;
  2. di assicurare che i percorsi di istruzione e formazione professionale, già avviati secondo l’Accordo tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 27 luglio 2011, recepito con Decreto Interministeriale l’11 novembre 2011 e successiva integrazione del 19 gennaio 2012, recepita con Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il 23 aprile 2012, proseguano fino all’adozione del presente Accordo da parte delle Regioni e delle Province autonome, le quali prevedono anche le forme per garantire il graduale passaggio dal vecchio al nuovo Repertorio delle Figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali dell’offerta di istruzione e formazione professionale, attivabile a partire dall’anno scolastico/formativo 2020-21;
  3. di attuare le misure previste dall’Accordo con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, che non devono determinare un incremento della dotazione organica complessiva, neppure nell’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto oltre i limiti del contingente previsto all’art. 1, comma 69 della legge 113 luglio 2015 n. 107;
  4. di provvedere, alla luce della manutenzione e dell’aggiornamento del Repertorio di istruzione e formazione professionale di cui al presente Accordo, alla rimodulazione dell’Accordo Rep. Atti 100/CSR del 10 maggio 2018 recepito con Decreto MIUR 22 maggio 2018 relativo alla definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale e viceversa, nonché dell’Allegato 4) al Decreto 24 maggio 2018, n. 92 recante la correlazione tra le figure di Operatore e Tecnico di istruzione e formazione professionale e gli indirizzi di istruzione professionale;
  5. che, nell’attivazione dei percorsi delle figure del Repertorio di istruzione e formazione professionale, sia garantita da parte delle Regioni la sostenibilità dell’offerta in funzione del completamento dei percorsi stessi;
  6. di ridefinire congiuntamente, entro il 31 dicembre 2019,  le modalità e le procedure di adeguamento e manutenzione periodica del Repertorio di istruzione e formazione professionale.

Le Regioni a Statuto speciale e le Province Autonome di Trento e Bolzano provvedono alle finalità del presente Accordo nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto speciale, delle relative norme di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi ordinamenti.

Il presente accordo viene recepito con Decreto adottato di concerto dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

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