Esplora contenuti correlati

Repertorio atto n. 112/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 72, comma 3, del decreto legislativo del 3 luglio 2017, n. 117 e della sentenza n. 185/2018 della Corte Costituzionale, sull’atto di indirizzo recante, per l’anno 2017, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 e 73 del citato decreto.

Repertorio atti n. 112/CSR  del 3 luglio 2019

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nella odierna seduta del 3 luglio 2019:

VISTA la legge 7 agosto 1990 n. 241 recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e s.m.i;

VISTA la legge 6 giugno 2016 n.106 recante “Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale” disposizioni ed in particolare l’art. 1 comma 2, lettera b) il quale prevede la redazione di un apposito codice del terzo settore, mediante il quale provvedere al riordino e alla revisione organica della disciplina speciale e delle altre disposizioni vigenti relative agli enti del terzo settore, nonché il successivo art. 9 comma 1, lettera g), il quale prevede l’istituzione presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di un fondo destinato a sostenere lo svolgimento di attività di interesse generale, attraverso il finanziamento di iniziative e di progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni comprese tra gli enti del terzo settore;

VISTO il successivo decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 recante “Codice del Terzo settore” emanato in attuazione della delega di cui alla citata legge 6 giugno 2016 n.106 ed in particolare gli articoli 72 e 73, che disciplinano, rispettivamente, il fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore e le altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del terzo settore;

VISTO i ricorsi n. 79 e 80 depositati il 9 ottobre 2017 rispettivamente dalla Regione Veneto e dalla Regione  Lombardia, con i quali le suindicate Regioni hanno promosso in riferimento agli articoli 3, 76, 97, 114, 117 terzo e quarto comma, 118, 119, 120 della Costituzione e al principio di leale collaborazione, questioni di legittimità costituzionale degli artt. 61, comma 2, 62, comma 7, 64, 65 e 72, quest’ultimo anche in relazione all’art.73 del sopra citato  decreto legislativo 3 luglio 2017 , n.117;

VISTO l’atto di indirizzo adottato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali in data 13 novembre 2017, in attuazione degli articoli 72 e 73 del codice del terzo settore, e registrato dalla Corte dei conti in data 12 dicembre 2017 al n. 2300, con il quale dopo aver individuato gli obiettivi generali, le aree prioritarie d’intervento e le linee di attività finanziabili, destina le risorse disponibili per l’anno 2017, da un lato alla promozione ed al sostegno di iniziative e progetti a rilevanza nazionale in grado di garantire interventi coordinati e omogenei su una parte rilevante del territorio nazionale (per un importo di € 44.806.985,00), dall’altro alla promozione e al sostegno di iniziative e progetti a rilevanza locale (per un importo di € 26.000.000,00) al fine di assicurare, in un contesto di prossimità, un soddisfacimento mirato dei bisogni emergenti locali entro la cornice di accordi di programma da sottoscriversi con le Regioni e Province autonome;

VISTO l’atto di assenso espresso dalla Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 15 novembre 2017 alla ripartizione della somma complessiva destinata alle iniziative e ai progetti di rilevanza locale nella percentuale del 30%  in misura fissa tra tutte le regioni e province autonome, del 20% in misura variabile sulla base della popolazione residente, del restante 50% in misura variabile sulla base del numero degli enti del terzo settore censiti;

VISTO i successivi accordi di programma sottoscritti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali  con le Regioni e le Province autonome aventi  ad oggetto la realizzazione di un programma di interventi diretti a sostenere lo svolgimento a livello locale delle attività di interesse generale, di cui all’art. 5 del codice del Terzo settore e il contestuale decreto direttoriale n. 539/III/2017 del 28/12/2017 di approvazione degli accordi medesimi  e di impegno della somma complessiva di € 26.000.000,00, registrato dalla Corte dei conti in data 30/01/2018 con il numero 1-262 e dall’ufficio centrale di Bilancio in data 11/01/2018- impegno numero 166;

VISTO l’avviso n. 1/2017 adottato con decreto direttoriale n. 326/2017 del 14 novembre 2017 con il quale sono state disciplinate le procedure finalizzate alla richiesta di finanziamento per la realizzazione di iniziative e progetti di rilevanza nazionale di cui all’articolo 72, comma 1, del decreto legislativo 117/2017  e il successivo decreto direttoriale del 29 dicembre 2017 n. 543/2017 di approvazione della graduatoria relativa alle iniziative e ai progetti di rilevanza nazionale di cui all’art. 72, comma 1, del decreto legislativo n. 117/2017 presentati da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, e fondazioni di terzo settore;

VISTO il decreto legislativo 3 agosto 2018, n.105 recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 luglio 2017 n. 117, pubblicato sulla GURI n. 210 del 10 settembre 2018 ed in particolare l’art. 19, il quale prevede che l’atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di cui al comma 3 dell’articolo 72 del decreto legislativo n. 117/2017 sia adottato previa intesa in sede di Conferenza Stato - Regioni;

VISTO la sentenza n. 185/2018 pronunciata dalla Corte costituzionale nell’ambito del giudizio promosso dalle Regioni Veneto e Lombardia con i ricorsi n. 79-80 del 2017 sopra richiamati, con la quale la Corte ha, tra l’altro, dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 72, comma 3, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117, nel testo antecedente alle modifiche di cui all’art. 19 decreto legislativo 3 agosto 2018, n.105, nella parte in cui non prevede che l’atto di indirizzo con cui il Ministro del lavoro e delle politiche sociali determina annualmente gli obiettivi generali, le aree prioritarie d’intervento e le linee di attività finanziabili nei limiti delle risorse disponibili sul fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel terzo settore, sia adottato previa intesa con la Conferenza Stato - Regioni;

CONSIDERATO che l’attuazione degli articoli 72 e73 del decreto legislativo n.117/2017, anche antecedentemente al decreto legislativo n. 105 del 2018,  è avvenuta in ossequio al principio di leale collaborazione, attraverso l’acquisizione dell’ atto di assenso delle Regioni e delle Province autonome sulla ripartizione delle risorse finanziarie destinate al sostegno delle  attività di interesse generale degli enti del Terzo settore espresso in sede di  Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 15 novembre 2017, confermato nella successiva sottoscrizione degli accordi di programma sopra richiamati;

CONSIDERATO che con la sottoscrizione degli accordi di programma le parti hanno assunto obbligazioni giuridicamente vincolanti per il complesso delle risorse finanziarie assegnate ad ogni regione per la realizzazione di un programma di interventi diretti a sostenere l’implementazione delle attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del codice del Terzo Settore e che le regioni successivamente hanno esperito i procedimenti amministrativi finalizzati all’individuazione dei soggetti attuatori degli interventi al soddisfacimento degli emergenti  bisogni  locali;

RILEVATO che la programmazione degli interventi definita con il citato atto di indirizzo del 13 novembre 2017 e la sua successiva declinazione attuativa  attraverso il finanziamento dei progetti di rilevanza nazionale e locale  ha consentito il sostegno alle  attività di interesse generale di all’articolo 5 del codice del Terzo settore, quale esplicitazione del principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, rispetto alle quali si manifesta l’esigenza di garantire la salvezza dei procedimenti di spesa  in corso anche se non esauriti, anche a tutela dell’affidamento pubblico;

OSSEVATO pertanto che sussiste un rilevante e comune interesse pubblico al mantenimento e alla salvaguardia delle obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte sia con la sottoscrizione degli accordi di programma tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e le Regioni e le Province autonome che  con la sottoscrizione  delle convenzioni di finanziamento  tra il medesimo Ministero e gli enti del Terzo settore utilmente inseriti nella graduatoria approvata con il sopra menzionato decreto direttoriale del 29 dicembre 2017 n. 543/2017, da rintracciarsi nella tutela del legittimo affidamento medio tempore generato, nella salvaguardia delle attività di interesse generale già avviate e finanziate, nonché nella conservazione degli effetti giuridici ed economici già prodotti;

RITENUTO pertanto, di confermare l’atto di assenso espresso dalla Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 15 novembre 2017, a seguito dell’adozione dell’atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 13 novembre 2017, ai sensi degli articoli 72 e 73 del decreto legislativo n.117 del 2017;

VISTA le note del 6 e il 12 giugno 2019 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha inviato ha inviato l’atto di indirizzo recante, per l’anno 2017, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 e 73 del decreto legislativo del 3 luglio 2017, n. 117, ai fini del perfezionamento dell’intesa da assumere ex post, da parte della Conferenza Stato – Regioni;

VISTA la lettera del 13 giugno 2019 con la quale detto provvedimento è stato portato a conoscenza delle Regioni e delle Province autonome;

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno espresso avviso favorevole al perfezionamento dell’intesa sul provvedimento in esame;

ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano;

SANCISCE INTESA 

sull’atto di indirizzo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 13 novembre 2017 recante, per l’anno 2017, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, di cui all’articolo 72 del Codice del Terzo settore, nonché attraverso  le altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore di cui all’articolo 73 del Codice medesimo che, in allegato A), costituisce parte  integrante del presente atto.

Per saperne di più

Torna all'inizio del contenuto