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Repertorio atto n. 72/CSR

Intese, in applicazione della sentenza additiva della Corte Costituzionale n. 61 del 2018, sui provvedimenti esecutivi emanati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ai sensi dell’art. 1, comma 202, della legge n. 190 del 2014, concernente il Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari.

           

Repertorio atti n.72 /CSR del 9 maggio 2019

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nella seduta del 9 maggio 2019:

VISTO l’art. 1, comma 202, quarto comma, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)", che istituisce, presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all'estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari, allo scopo di realizzare le azioni di cui all’articolo 30, comma 2, lettere c), d), e) e f), del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, relative alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni agricole e agroalimentari italiane nell'ambito del Piano straordinario di cui al medesimo articolo 30, comma 1;

VISTO il Piano straordinario per la promozione del made in Italy e l'attrazione degli investimenti in Italia, che comporta la realizzazione di specifiche azioni a carattere agricolo individuate: nella valorizzazione delle produzioni di eccellenza, in particolare agricole e agroalimentari, e tutela all'estero dei marchi e delle certificazioni di qualità e di origine delle imprese e dei prodotti; nel sostegno alla penetrazione dei prodotti italiani nei diversi mercati, anche attraverso appositi accordi con le reti di distribuzione; nella realizzazione di un segno distintivo unico, per le iniziative di promozione all'estero e durante l'Esposizione universale 2015, delle produzioni agricole e agroalimentari che siano rappresentative della qualità e del patrimonio enogastronomico italiano; nella realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell'Italian sounding;

VISTE le Convenzioni del 21 dicembre 2015 e quella del 22 dicembre 2016, stipulate dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,  affidataria della realizzazione delle attività previste dal suddetto Piano straordinario e sopra riportate;

VISTA la sentenza n. 61 del 27 marzo 2018, con cui la Corte Costituzionale, pronunciandosi sul ricorso proposto dalla Campania, avverso l’art. 1, comma 202, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, ne ha dichiarato, l’illegittimità costituzionale nella parte in cui non prevede l’intesa con la Conferenza Stato-Regioni per determinare progetti e concreta ripartizione dei finanziamenti a carico del Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all’estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari;

VISTA la nota n. 2737 dell’11 marzo 2019 con cui il Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, nel trasmettere una dettagliata relazione illustrativa e una serie di  documenti allegati, ha chiesto l’intesa postuma sui provvedimenti esecutivi emanati in attuazione del richiamato art. 1, comma 202, quarto comma, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e diventati illegittimi a seguito della citata sentenza additiva della Corte Costituzionale, con effetti sananti ex tunc;

VISTI i provvedimenti presupposti e conseguenti alla richiamata Convenzione MiPAAFT-ICE del 21 dicembre 2015 ed in particolare:

- decreto 8 maggio 2015, n. 33510, del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, recante l’individuazione dei criteri e delle modalità di funzionamento del Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari, del soggetto attuatore e delle modalità di riparto e di gestione;

- decreto direttoriale 30 novembre 2015, n. 81559, concernente le spese ammissibili, le modalità di concessione delle varianti, il monitoraggio, la rendicontazione, la verifica ed il controllo, di cui all’art. 4, comma 2, del richiamato decreto interministeriale 8 maggio 2015, n. 33510;

- decreto del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, del 23 dicembre 2015, che approva e rende esecutiva la richiamata convenzione del 21 dicembre 2015;

VISTI i provvedimenti presupposti e conseguenti alla richiamata Convenzione MiPAAFT-ICE del 22 dicembre 2016 ed in particolare:

- decreto 23 dicembre 2016, n. 12887, del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che individua, per l’annualità 2016, i criteri e le modalità di funzionamento del Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari, del soggetto attuatore e delle modalità di riparto e di gestione;

- decreto dirigenziale 21 dicembre 2016, n. 95555, concernente le spese ammissibili, le modalità di concessione delle varianti, il monitoraggio, la rendicontazione, la verifica ed il controllo, di cui all’art. 4, comma 2, del predetto decreto interministeriale 23 dicembre 2016, n. 12887;

- decreto del Capo del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca, n. 5042 del 22 dicembre 2016, che approva e rende esecutiva la richiamata convenzione del 22 dicembre 2016;

VISTI gli esiti della riunione del 5 aprile 2019, nel corso della quale il Coordinamento agricoltura delle Regioni ha manifestato la possibilità di esprimere intesa postuma sui provvedimenti emanati sino alla sentenza della Corte Costituzionale; per i provvedimenti emanati successivamente, invece, la stessa intesa risulterebbe subordinata all’assunzione di un impegno, da parte del MiPAAFT,  volto ad avviare la procedura di reiscrizione a bilancio dei fondi perenti relativi alla convenzione 2016, in quanto idonei a finanziare, unitamente ad eventuali economie di spesa, possibili azioni da programmare con una nuova convenzione MiPAAFT–ICE, ovvero con un atto aggiuntivo alla convenzione del 2016, da sottoporre alla valutazione della Conferenza Stato-Regioni per la corretta attuazione  della sentenza della Corte Costituzionale;

VISTE le successive consultazioni scritte intervenute e diramate con nota DAR n. 7325 dell’8 maggio 2019, a conclusione delle quali il MiPAAFT ha confermato che esiste la possibilità di avviare la procedura di reiscrizione dei fondi in bilancio, solo dopo aver concluso la fase di rendicontazione e di liquidazione delle attività svolte, ancora in atto;

VISTO lo svolgimento dell’odierna seduta della Conferenza Stato-Regioni, nella quale  le Regioni e le Province autonome, nel consegnare un documento (allegato 1) hanno espresso le richieste intese sui provvedimenti esecutivi emanati dal MIPAAFT, per la parte di attività svolta precedentemente alla sentenza della Corte Costituzionale n. 61 del 27 marzo 2018, fermo restando che le eventuali risorse finanziarie afferenti il predetto fondo, non utilizzate alla data della sentenza che dovessero essere destinate a future attività di promozione, dovranno essere sottoposte alla valutazione della Conferenza Stato-Regioni,

ACQUISITO l’assenso del Governo;

ESPRIME INTESE

nei termini di cui in premessa, in applicazione della sentenza additiva della Corte Costituzionale n. 61 del 2018, sui provvedimenti esecutivi emanati dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ai sensi dell’art. 1, comma 202, della legge n. 190 del 2014, concernente il Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari.

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