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Repertorio atto n. 21/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 27 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, su esiti applicazione metodologia di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2012, recante “Definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza, per la scelta delle Regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore sanitario” per l’anno 2019.

Rep.  Atti n.   21/CSR    del 13 febbraio 2019                     

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nella odierna seduta del 13 febbraio 2019:

VISTO il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68 che, in attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, reca disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;

VISTO l’articolo 27 del predetto decreto legislativo n. 68 del 2011, il quale al comma 4 stabilisce che il fabbisogno standard delle singole regioni a statuto ordinario, cumulativamente pari al livello del fabbisogno sanitario nazionale standard, è determinato in fase di prima applicazione a decorrere dall’anno 2013, applicando a tutte le regioni i valori di costo rilevati nelle c.d. “regioni di riferimento”;

VISTO il comma 5 del medesimo articolo 27, il quale individua quali regioni di riferimento per la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario tre regioni, tra cui obbligatoriamente la prima, che siano state scelte dalla Conferenza Stato-Regioni tra le cinque indicate dal Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, in quanto migliori cinque regioni che, avendo garantito l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizione di equilibrio economico, sono individuate in base a criteri di qualità dei servizi erogati;

VISTA la deliberazione in data 11 dicembre 2012, con la quale il Consiglio dei Ministri, decorso il termine di trenta giorni previsto dall’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, ha definito i criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza per la scelta delle regioni di riferimento, ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario;

VISTA la lettera in data 12 dicembre 2018, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso la documentazione riguardante gli esiti dell’applicazione metodologica di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2012, recante “Definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza, per la scelta delle Regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario”, per l’anno 2019,  su cui è stato acquisito il concerto del Ministro dell’economia e delle finanze, nonché il parere favorevole del Ministro per gli affari regionali e le autonomie;

VISTA la nota del 28 dicembre 2018, con la quale la suddetta documentazione è stata diramata dall’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il 14 gennaio 2019, che non ha avuto più luogo in seguito alla richiesta delle Regioni del 9 gennaio 2019;

TENUTO CONTO che il punto, iscritto all’ordine del giorno della seduta della Conferenza Stato – Regioni del 17 gennaio 2019, è stato rinviato su richiesta delle Regioni che hanno consegnato un documento, nel quale si richiedeva al Ministero della salute di riformulare la proposta in parola utilizzando i dati più recenti relativi al 2017;

VISTA la nota del 18 gennaio 2019, con cui l’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza ha richiesto al Ministero della salute di far conoscere i propri intendimenti in merito alla suddetta richiesta delle Regioni;

VISTA la nota del Ministero della salute del 5 febbraio 2019, diramata in pari data, in cui espone le ragioni sottese all’impossibilità di accogliere la richiesta delle Regioni;

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, il Presidente delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano riferisce che tra le cinque Regioni eligibili - Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna, Marche e Veneto - vengono individuate, quali tre Regioni di riferimento, il Piemonte, l’Emilia-Romagna e il  Veneto;

ACQUISITO, nel corso della seduta, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano all’intesa in argomento;

SANCISCE INTESA

nei termini di cui in premessa, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, ai sensi dell’articolo 27 del decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, su esiti applicazione metodologia di cui alla delibera del Consiglio dei Ministri dell’11 dicembre 2012, recante “Definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza, per la scelta delle Regioni di riferimento ai fini della determinazione dei costi e fabbisogni standard nel Settore sanitario” per l’anno 2019, allegato A, parte integrante del presente atto.

                 

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