Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sul riparto tra le Regioni a Statuto ordinario della riduzione della disponibilità del Fondo di sviluppo e coesione sulla programmazione 2014-2020 di cui all’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 maggio 2014 (Atto rep. n. 65/CSR).
Repertorio atti n. 25/CSR del 25 marzo 2021
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella odierna seduta 25 marzo 2021:
VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 il quale prevede che il Governo può promuovere la stipula di intese in sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza Unificata, dirette a favorire l'armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;
VISTA l’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 maggio 2014 (Atto rep. n. 65/CSR) concernente il contributo alla finanza pubblica, per l’anno 2014, di cui all’articolo 46, commi 6 e 7, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale, ai sensi dell’articolo 46, comma 6, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66;
VISTA la nota n. 932/C2FIN/CR del 5 febbraio 2021 con la quale il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha fatto pervenire un documento concernente il contributo alla finanza pubblica per l’anno 2014 delle Regioni a Statuto ordinario - riduzione di 200 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione in termini di saldo netto da finanziare - di cui alla citata intesa n. 65/CSR del 29 maggio 2014 chiedendone l’iscrizione all’ordine del giorno di questa Conferenza;
CONSIDERATO che detto documento è stato trasmesso, con nota n. 0002345 del 9 febbraio 2021, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di coesione e al Ministero dell’economia e delle finanze;
CONSIDERATO che a seguito della suddetta nota, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di coesione, con nota n. 0000924 del 10 marzo 2021, ha trasmesso la documentazione concernente le valutazioni in merito alla richiesta formulata dalle Regioni;
CONSIDERATO che detto documento, con nota n. 0004208 del 15 marzo 2021 è stato trasmesso alle Regioni ed alle Province autonome;
CONSIDERATO che, nella citata nota, si esprime l’assenso sulla proposta delle Regioni con la precisazione che le Regioni Lombardia e Lazio, non avendo a disposizione risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013 utili allo scopo, in sede di successivo riparto in Conferenza Stato-Regioni, devono assicurare il concorso alla finanza pubblica dell’annualità 2014 (8.607.689 milioni di euro per la Lombardia e 9.605.433 per il Lazio), ponendolo a carico delle rispettive programmazioni 2014-2020 e definanziando in conseguenza, per una corrispondente quota, gli interventi previsti nell’ambito di tale programmazione;
CONSIDERATO che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche di coesione, con nota n. 0001215 del 23 marzo 2021, ha reso noto che la Regioni Lombardia e Lazio, per le rispettive quote, hanno comunicato formalmente di avere individuato gli interventi da definanziare a valere sulle risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020;
CONSIDERATO che, nel corso della odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno espresso avviso favorevole al conseguimento dell’intesa nei termini sopra indicati;
ACQUISITO, quindi, l’avviso favorevole del Governo, delle Regioni e delle Province autonome;
SANCISCE L’INTESA
ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, sul riparto tra le Regioni a Statuto ordinario recante riduzione della disponibilità del Fondo di sviluppo e coesione sulla programmazione 2014-2020 di cui all’intesa sancita dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 29 maggio 2014 (Atto rep. n. 65/CSR) nei termini specificati in premessa.