Accordo, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, così come modificato dalla legge di conversione 30 dicembre 2020, n. 181, concernente le modalità di erogazione del contributo di solidarietà finalizzato a supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario della Regione Calabria.
Rep. Atti n. 264 /CSR del 21 dicembre 2022
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella odierna seduta del 21 dicembre 2022:
VISTO il comma 1 dell’articolo 6 del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, il quale stabilisce che “al fine di supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario regionale, stante la grave situazione economico-finanziaria e sanitaria presente nella regione Calabria, è accantonata a valere sulle risorse finalizzate all’attuazione dell’articolo 1, commi 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, la somma di 60 milioni di euro in favore della Regione stessa”;
VISTO, altresì, il comma 2 del citato articolo 6, ai sensi del quale “l’erogazione della somma di cui al comma 1, è condizionata alla presentazione e approvazione del programma operativo di prosecuzione del Piano di rientro per il periodo 2022-2023 e alla sottoscrizione, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, di uno specifico accordo tra lo Stato e le Regioni contenente le modalità di erogazione delle risorse di cui al comma 1”;
VISTA la nota del 13 dicembre 2022 acquisita al prot. DAR n. 20793 del 13 dicembre 2022, con la quale il Ministero della salute ha inviato lo schema di accordo di cui all’oggetto, corredato dal documento “Programma Operativo 2022-2025 della Regione Calabria”, ai fini del perfezionamento in sede di Conferenza Stato-Regioni;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole all’accordo, con la richiesta al Governo di recepire la volontà unanime delle Regioni e delle Province autonome espressa nell’Accordo politico sul riparto del Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2022 sancito dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 2 dicembre u.s., con particolare riferimento al differimento al 2023 della norma che prevede l’azzeramento nell’anno 2022 della compensazione della mobilità extraregionale della Regione Calabria, che si chiede possa essere inserito nel primo vettore normativo utile, a partire dal decreto c.d. proroga termini;
ACQUISITO, nel corso dell’odierna seduta, l’assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome;
SANCISCE ACCORDO
tra il Governo, le Regioni e le Province autonome nei termini sotto indicati:
VISTO l’accordo per il piano di rientro di individuazione degli interventi per il perseguimento dell'equilibrio economico della Regione Calabria, stipulato, ai sensi dell'articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, tra il Ministro della salute, il Ministro dell’economia e delle finanze e il Presidente della Regione Calabria in data 17 dicembre 2009, recepito con delibera di Giunta Regionale del 12 febbraio 2010, n. 97;
DATO ATTO che, al termine del triennio di vigenza del Piano di rientro, non sono stati raggiunti gli obiettivi strutturali ed economico-finanziari ivi previsti;
VISTE le deliberazioni del Consiglio dei ministri con cui è stato nominato, ai sensi dell’articolo 120 della Costituzione, un Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Calabria (deliberazioni del Consiglio dei ministri del 30 luglio 2010, del 19 settembre 2014, del 12 marzo 2015, del 7 dicembre 2018, del 27 novembre 2020 e del 4 novembre 2021);
VISTO, altresì, l’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, e successive modificazioni;
DATO ATTO che, ai sensi dell’articolo 2, commi 88 e 88-bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il piano di rientro della Regione Calabria è proseguito secondo programmi operativi, predisposti dal Commissario ad acta nominato con le deliberazioni del Consiglio dei ministri sopra richiamate;
VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dei Tavoli tecnici, di cui agli articoli 9 e 12 dell’intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, in particolare la riunione del 4 aprile 2019, che hanno accertato il mancato rispetto degli obiettivi economico-finanziari previsti dalla cornice programmata nell’ambito dei programmi operativi, il mancato raggiungimento del punteggio minimo previsto dalla griglia dei livelli essenziali di assistenza, nonché rilevanti criticità connesse alla gestione amministrativa del Servizio sanitario calabrese;
VISTO il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35, recante “Misure emergenziali per il Servizio sanitario della Regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria” convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 2019, n. 60, adottato stante la straordinaria necessità e urgenza di prevedere, allo scopo di tutelare il rispetto dei LEA nonché di garantire il fondamentale diritto alla salute, misure eccezionali volte anche alla risoluzione delle riscontrate, gravi inadempienze, per la Regione Calabria, supportando l’azione commissariale di risanamento del Servizio sanitario regionale;
CONSIDERATO il reiterato mancato raggiungimento del punteggio minimo previsto dalla griglia dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e degli obiettivi economico-finanziari previsti dalla cornice programmata nell’ambito dei programmi operativi, della Regione Calabria e la straordinaria necessità e urgenza, anche in ragione della situazione emergenziale in corso nell’anno 2020, di prevedere per la regione Calabria, ulteriori misure eccezionali a supporto dell’azione commissariale per garantire il rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) in ambito sanitario, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, nonché per assicurare il fondamentale diritto alla salute attraverso il raggiungimento degli obiettivi previsti nei programmi operativi di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, è stato emanato il decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, recante “Misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria e per il rinnovo degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario”, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2020, n. 181;
VISTA la sentenza della Corte Costituzionale n. 168 del 23 luglio 2021, in attuazione della quale è stato emanato l’articolo 16-septies, comma 2, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215;
VISTO, in particolare, l’articolo 16-septies del citato decreto-legge n. 146 del 2021, il quale al comma 2, lettera e), stabilisce, che “per l’anno 2022 non si dà luogo alla compensazione del saldo di mobilità extraregionale definita per la Regione Calabria nella matrice della mobilità extraregionale approvata dal Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome ed inserita nell'atto formale di individuazione del fabbisogno sanitario regionale standard e delle relative fonti di finanziamento dell'anno 2022. Le relative somme sono recuperate dalle Regioni e Province autonome in un arco quinquennale a partire dall’anno 2026. Il Ministero dell’economia e delle finanze provvede a tal fine. Si applicano conseguentemente le disposizioni di cui all’articolo 20 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;
VISTA, altresì, la lettera f) dell’articolo 16-septies, comma 2, del decreto-legge n. 146 del 2021, in forza della quale “è autorizzato nell’ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale un contributo di solidarietà in favore della Regione Calabria di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025”;
VISTO l’articolo 16-septies del decreto-legge n. 146 del 2021 che al comma 3 dispone che il comma 2 si applica nei confronti della Regione Calabria anche ove, in considerazione dei risultati raggiunti, cessi la gestione commissariale del piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria;
VISTA la nota prot. n. 51-P del 30 marzo 2022, con cui sono state trasmesse alla Struttura commissariale le linee di indirizzo predisposte dai Ministeri affiancanti per la redazione dei Programmi Operativi;
VISTA la bozza di Programma Operativo 2022-2023 di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi della Regione Calabria, trasmesso dalla struttura commissariale con nota n. 349062/2021 (prot. SIVEAS n. 169/2021), ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge n. 150 del 2020 ed il successivo parere reso dai Ministeri affiancanti con nota prot. 32-P/2022;
VISTA la successiva bozza di Programma Operativo 2022-2024 trasmessa dalla Struttura commissariale con nota prot. n.181963/2022 (prot. SIVEAS n. 65/2022) ed il successivo parere reso dai Ministeri affiancanti reso con nota prot. 133-P/2022;
VISTA, da ultimo, la nota n. 451269 del 12 ottobre 2022 (rif. prot. 209/2022), con cui la Struttura commissariale, in riscontro al citato parere dei Ministeri affiancanti 133-P/2022, ha trasmesso una nuova versione della bozza di Programma Operativo di prosecuzione del Piano di rientro ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge n. 150 del 2020 e s.m.i., esteso al periodo 2022-2025, anche in forza dell’articolo 16-septies del decreto-legge n. 146 del 2021 che definiscono una cornice programmatoria pluriennale per la Regione Calabria e successiva nota n. 459519 del 18/10/2022 (rif. prot. SIVEAS 224/2022) con cui la struttura commissariale ha trasmesso, ad integrazione del prot. 209/2022, i modelli “CE Tendenziale e Programmatico 2022-2025”.
VISTO il parere n. 261-P del 15/112022 con cui i Ministeri affiancanti hanno chiesto alla struttura commissariale di adottare formalmente il Programma Operativo 2022-2025, previo recepimento delle osservazioni riportate nel citato parere;
PRESO ATTO che il Programma Operativo 2022-2025 è stato adottato con decreto del Commissario ad acta della Regione Calabria n. 162 del 18 novembre 2022 (rif. prot. SIVEAS 263/2022),
VISTO il parere dei Ministeri affiancanti reso con nota prot. n. 264-P del 23 novembre 2022, con cui si è preso atto del Programma operativo 2022-2025 adottato, segnalando che “nel documento la Struttura commissariale ha previsto uno specifico accantonamento nel programmatico nell’anno 2022 per fare fronte alla mancata realizzazione dell’avvio del recupero del saldo di mobilità” di importo tale che di fatto annulla quasi completamente gli effetti positivi disposti per la Regione Calabria dall’articolo 16-septies, comma 2, lettera e), del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146. Si ricorda che tale disposizione normativa, peraltro in ottemperanza alla sentenza della Corte costituzionale n. 168 del 23 luglio 2021, fa cornice con gli strumenti eccezionalmente messi a disposizione dal legislatore nazionale per supportare l’intera cornice del Piano di rientro. Si rileva pertanto che sulla programmazione 2022 la Struttura commissariale sembrerebbe annullare, quasi completamente, gli effetti della previsione normativa, con ciò rinunciando quindi al beneficio disposto dalla norma a favore della Regione Calabria stessa. Tale valutazione della Struttura commissariale non è tuttavia condivisa da parte dei Ministeri affiancanti in quanto non conforme alla norma”;
ACQUISITO l’assenso tecnico del Ministero dell’economia e delle finanze in data 29 novembre 2022;
SI CONVIENE
tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, nei termini di cui in premessa, e come di seguito specificato:
- si prende atto, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 2020, n. 181, dell’intervenuta presentazione ed approvazione con decreto del Commissario ad acta della Regione Calabria n. 162 del 18 novembre 2022 del Programma Operativo per il periodo 2022-2025 di prosecuzione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Calabria, Allegato A, parte integrante del presente atto;
- ai sensi di quanto disposto dall’articolo 6, comma 1, del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, è accantonata, a valere sulle risorse finalizzate all’attuazione dell’articolo 1, commi 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 la somma di 60 milioni di euro in favore della Regione Calabria;
- ai sensi di quanto disposto dall’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 10 novembre 2020, n. 150, l’erogazione del contributo statale pari a 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, è effettuata come segue:
- per l’anno 2021 all’atto del raggiungimento del presente accordo;
- per l’anno 2022 subordinatamente alla positiva verifica annuale del Programma operativo per l’anno 2022 da parte dei competenti Tavoli tecnici congiunti (Comitato LEA e Tavolo di verifica adempimenti);
- per l’anno 2023 subordinatamente alla positiva verifica annuale del Programma operativo per l’anno 2023 da parte dei competenti Tavoli tecnici congiunti (Comitato LEA e Tavolo di verifica adempimenti);
- in relazione alla somma preordinata dalla lettera f) dell’articolo 16-septies del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, l’erogazione del contributo di solidarietà pari a 60 milioni di euro per gli anni 2024 e 2025 è effettuata come segue:
- per l’anno 2024 subordinatamente alla positiva verifica annuale del Programma operativo per l’anno 2024 da parte dei competenti Tavoli tecnici congiunti (Comitato LEA e Tavolo di verifica adempimenti);
- per l’anno 2025 subordinatamente alla positiva verifica annuale del Programma operativo per l’anno 2025 da parte dei competenti Tavoli tecnici congiunti (Comitato LEA e Tavolo di verifica adempimenti).