Intesa, ai sensi dell’articolo 47, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, sulla “Proposta di programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici svolti dai soggetti terzi riconosciuti (AIA/ARA) – anno 2023”.
Rep. atti n. 117/CSR del 10 maggio 2023.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna seduta del 10 maggio 2023:
VISTO il regolamento (UE) n. 2016/1012 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’8 giugno 2016, relativo alle condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alla riproduzione, agli scambi commerciali e all’ingresso nell’Unione di animali riproduttori di razza pura, di suini ibridi riproduttori e del loro materiale germinale, che modifica il regolamento (UE) n. 652/2014, le direttive 89/608/CEE e 90/425/CEE del Consiglio, e che abroga taluni atti in materia di riproduzione animale («regolamento sulla riproduzione degli animali»);
VISTO il regolamento (UE) n. 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022, che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO, in particolare, l’articolo 47, comma 5, del citato decreto legislativo 112 del 1998, e successive modificazioni, con il quale si dispone che, al fine di concertare i criteri e gli indirizzi unitari nel rispetto delle specificità delle singole realtà regionali, in conformità con l’articolo 2 della legge 3 agosto 1999, n. 280, ed assicurarne l’uniforme applicazione su tutto il territorio nazionale, il Ministero delle politiche agricole e forestali predispone, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sentite le associazioni nazionali di allevatori interessate, il programma annuale dei controlli funzionali;
VISTO il decreto legislativo 11 maggio 2018, n. 52, recante “Disciplina della riproduzione animale in attuazione dell’articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154”;
VISTO, in particolare, l’articolo 4, comma 1, del citato decreto legislativo n. 52 del 2018, concernente la raccolta dei dati in allevamento e la loro gestione, il quale stabilisce che le attività inerenti alla raccolta dei dati in allevamento, finalizzate alla realizzazione del programma genetico, sono svolte dagli enti selezionatori o, su delega degli stessi, possono essere svolte da soggetti terzi al fine di favorire la specializzazione delle attività e la terzietà rispetto ai dati e alla loro validazione;
VISTO altresì, in particolare, l’articolo 13, comma 4, del citato decreto legislativo n. 52 del 2018, secondo cui i soggetti che svolgono i controlli delle attitudini produttive degli animali sulla base di disciplinari già approvati dal Ministero alla data di entrata in vigore del decreto legislativo medesimo sono soggetti riconosciuti ai sensi del precedente articolo 4, comma 2;
VISTO il decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 14 dicembre 2022, n. 639850, recante “Definizione dei criteri per la determinazione della spesa preventiva e del relativo riparto tra le Regioni per il «Programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione dei programmi genetici»”;
VISTA la nota prot. n. 227347 del 2 maggio 2023, acquisita al protocollo DAR n. 10832 in pari data, con la quale il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha trasmesso la proposta di programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzati alla realizzazione di programmi genetici svolti dai soggetti terzi riconosciuti (AIA/ARA) per l’annualità 2023, unitamente agli allegati;
VISTA la nota DAR n. 10887 del 2 maggio 2023, con la quale il suddetto provvedimento, unitamente agli allegati, è stato diramato al Ministero dell’economia e delle finanze, alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, con contestuale fissazione di una riunione tecnica per il 4 maggio 2023;
VISTI gli esiti della citata riunione tecnica del 4 maggio 2023, nel corso della quale non sono state formulate osservazioni sul provvedimento in esame;
VISTI gli esiti dell’odierna seduta, nel corso della quale le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa sul provvedimento;
ACQUISITO l’assenso del Governo;
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 47, comma 5, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, sulla “Proposta di programma delle attività di raccolta dati in allevamento finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici svolti dai soggetti terzi riconosciuti (AIA/ARA) – anno 2023”.