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Repertorio atto n. 1/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante: ‘‘Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025”.

Rep. Atti n.  1/CSR   del 15 gennaio 2020         

 LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 

Nella odierna seduta del 15 gennaio 2020:

VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, il quale prevede che il Governo può promuovere la stipula di intese in sede di Conferenza Stato - Regioni o di Conferenza Unificata, dirette a favorire l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017, recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA)”, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana n 65 del 18 marzo 2017, in cui vengono comprese tra i LEA le attività e le prestazioni volte a tutelare la salute e la sicurezza della comunità da rischi infettivi;

VISTA l’Intesa Stato - Regioni del 21 dicembre 2017 (Rep. Atti n. 247/CSR) concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 che individuava tra i macro obiettivi a elevata valenza strategica, attraverso la messa a punto di piani e programmi, quello di ridurre la frequenza di infezioni/malattie infettive prioritarie;

VISTA la nota del 1 agosto 2019, diramata il 6 agosto, con la quale il Ministero della salute ha inviato, ai fini dell’acquisizione di una intesa in sede di Conferenza Stato - Regioni, il Piano in oggetto;

PRESO ATTO degli esiti della riunione tecnica svoltasi in data 5 novembre 2019;

VISTA la nota del 22 novembre 2019, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso una nuova versione del Piano in parola, diramata in pari data, alle Regioni e Province autonome dall’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza con richiesta di assenso tecnico;

VISTA la nota del 9 dicembre 2019 di comunicazione dell’assenso tecnico da parte del Coordinamento interregionale in sanità;

CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno espresso intesa sul documento recante ‘‘Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025”, Allegato A) al presente Atto;

ACQUISITO, nel corso dell’odierna seduta, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano;

PREMESSO CHE

  • la risoluzione WHA 70.16 “Global vector control response: an integrated approach for the control of vector-borne diseases” del 31 maggio 2017, con cui l’Organizzazione mondiale della sanità esorta gli stati membri ad elaborare strategie e piani operativi nazionali di lotta antivettoriale, o ad adattare quelli esistenti e ad allinearli all’approccio strategico tendente a un’azione mondiale integrata di lotta contro i vettori;
  • la risoluzione del Comitato Regionale Europeo dell’OMS EUR/RC63/R6 del 18 settembre 2013 “Regional Framework for surveillance and control of invasive mosquito vectors and re-emerging vector-borne diseases” in cui si esortavano gli stati membri a sviluppare piani d’azione nazionali utilizzando come guida la Regional Framework;
  • il rapporto EUR/RC/68/16 presentato al 68° Comitato Regionale Europeo dell’OMS svoltosi a Roma, dal 17 al 22 settembre 2018 sull’implementazione della Regional Framework, in cui si evidenziava la necessità di consolidare la collaborazione intersettoriale, di favorire la partecipazione dei cittadini per assicurare la sostenibilità degli interventi, di rafforzare la sorveglianza dei vettori, il monitoraggio e la valutazione degli interventi e di assicurare un forte sostegno politico sia a livello nazionale che locale;
  • il Regolamento Sanitario Internazionale (2005) che include alcune arbovirosi (febbre gialla, dengue, febbre del Nilo Occidentale) fra gli eventi che potrebbero costituire un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale;
  • la decisione di esecuzione (UE) 2018/945 della Commissione del 22 giugno 2018 relativa alle malattie trasmissibili e ai problemi sanitari speciali connessi da incorporare nella sorveglianza epidemiologica, nonché alle pertinenti definizioni di caso;
  • il decreto direttoriale n. 310787945 del 17/12/2018 con cui è istituito presso il Ministero della salute il Tavolo tecnico intersettoriale sulle malattie trasmesse da vettori fra i cui compiti è inserita la predisposizione di documenti multidisciplinari che regolamentino la sorveglianza e la risposta alle malattie trasmesse da vettori da sottoporre alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, tenendo conto delle circolari ministeriali sulla sorveglianza e controllo delle arbovirosi ed eventualmente altre malattie trasmesse da vettori;
  • la circolare ministeriale n. 6036 del 27/02/2019 che proroga il Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) con particolare riferimento ai virus Chikungunya, Dengue e Zika – 2018 e il Piano Nazionale di sorveglianza e risposta all’encefalite virale da zecche e altre arbovirosi e hantavirus non sottoposti a specifici piani di sorveglianza e risposta – 2018 sino alla pubblicazione del documento multidisciplinare e pluriennale da sottoporre alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano;
  • la circolare ministeriale n. 10381 del 05/04/2019 relativa al Piano nazionale integrato di prevenzione, sorveglianza e risposta ai virus West Nile e Usutu 2019;
  • il decreto ministeriale 15 dicembre 1990 recante “Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive”;
  • la nota del 15 luglio 2019, con cui il Ministero della salute ha inviato alla Conferenza Stato – Regioni lo schema di Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Regolamento del Sistema di Segnalazione delle Malattie Infettive (Premal)”;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 marzo 2017 recante “Identificazione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie, in attuazione dell’articolo 12, comma 11, del decreto-legge n. 179 del 2012”;
  • il protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero della Salute del 20 febbraio 2019 concernente “Tutela del diritto alla salute, allo studio e all’inclusione” che individua fra le aree d’intervento la prevenzione delle malattie trasmissibili;

CONSIDERATO

  • che il Piano nazionale per la prevenzione (PNP) per gli anni 2020-2025 è in stato avanzato di elaborazione e include obiettivi dedicati alla prevenzione delle malattie trasmesse da vettori;
  • che le malattie infettive, e in particolare le malattie emergenti e riemergenti, fra cui rientrano le arbovirosi, costituiscono ancora oggi un rilevante problema di sanità pubblica, rappresentando non solo un’importante causa di perdita di salute per le persone colpite, quando non di morte, ma anche una cospicua fonte di spese sanitarie per l’assistenza farmaceutica ed ospedaliera;
  • che i cambiamenti climatici hanno effetti sulla fisiologia, sul comportamento, sul ciclo vitale e sulla distribuzione geografica vettoriale e potrebbero influenzare la comparsa di epidemie di diverse arbovirosi, rendendo pertanto necessaria l’integrazione delle politiche e delle azioni;
  • che appare pertanto necessario un piano d’azione nazionale integrato di lotta antivettoriale e sulle malattie trasmesse da vettori, seguendo l’invito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità;

SANCISCE INTESA

tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano:

Sul documento recante “Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025”, Allegato A), parte integrante della presente intesa.

Dall’attuazione della presente Intesa non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Per le attività di cui al presente documento, le amministrazioni interessate provvedono nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.                                         

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