Esplora contenuti correlati

Repertorio atto n. 315/CSR

Accordo, ai sensi dell’articolo 5, commi 2 e 3, del decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 9 marzo 2022, n. 3462, come modificato dall’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto interministeriale 19 aprile 2023, n. 8019, recante modifiche al decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 9 marzo 2022, n. 3462, per la ripartizione delle risorse del “Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale” e sull’approvazione del programma di interventi, in attuazione dell’articolo 1, comma 368, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Repertorio atti n. 315/CSR del 20 dicembre 2023.

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE

PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nella seduta del 20 dicembre 2023:

VISTO l’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

VISTA la legge 30 dicembre 2021, n. 234, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” e, in particolare, l’articolo 1, che ai commi 366 e 368 istituisce nello stato di previsione della spesa del Ministero del turismo, rispettivamente, il Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente e il Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale;

VISTA la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” che ha rifinanziato il Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale;

VISTI i decreti del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 9 marzo 2022, n. 3462, 1° luglio 2022, n. 8426, 19 aprile 2023, n. 8019;

VISTO, in particolare, l’articolo 5, comma 2 del citato decreto interministeriale 19 aprile 2023, n. 8019;

VISTO l’atto di programmazione del Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale per il triennio 2023 – 2025, 5 maggio 2023, n. 8912, e, in particolare, l’articolo 5, comma 4;

CONSIDERATO che tutti gli interventi di carattere digitale proposti dalle Regioni e dalle Province autonome devono assicurare piena e completa interoperabilità con il Tourism Digital Hub di cui all’Investimento 4.1 – Tourism Digital Hub – della Componente M1C3 del PNRR;

VISTA la nota prot. GAB n. 34428, del 19 dicembre 2023, acquisita al prot. DAR n. 28117, inviata in pari data con nota prot. DAR n. 28128, con la quale il Capo di Gabinetto del Ministro del turismo, nel trasmettere lo schema di accordo con i relativi allegati, ha chiesto la definizione del presente accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni;

VISTI gli esiti della seduta del 20 dicembre 2023 di questa Conferenza, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’accordo;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

 

SANCISCE ACCORDO

ai sensi dell’articolo 5, commi 2 e 3, del decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 9 marzo 2022, n. 3462, come modificato dall’articolo 1, comma 1, lettera b), del decreto interministeriale 19 aprile 2023, n. 8019, recante modifiche al decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 9 marzo 2022, n. 3462, per la ripartizione delle risorse del “Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale” e sull’approvazione del programma di interventi, in attuazione dell’articolo 1, comma 368, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, così come di seguito definito:

 

Articolo 1

È approvata la proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di ripartizione della quota pari all’80% delle risorse del Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale per l’esercizio finanziario 2023, di importo complessivo pari a euro 50.000.000,00, come da prospetto (allegato 1) che costituisce parte integrante del presente Accordo, unitamente alle Schede (allegato 2).

Articolo 2

  1. In fase di prima applicazione, è approvato l’elenco di interventi proposti dalle Regioni e dalle Province autonome, di cui alle Schede (allegato 2), in quanto rispondenti alle finalità di cui all’articolo 3 del decreto interministeriale prot. n. 3462/22 del 9 marzo 2022 e di cui all’articolo 1 del Fondo unico nazionale per il turismo di conto capitale per il triennio 2023 – 2025, prot. n. 8912/23 del 5 maggio 2023, recante l’indicazione dei relativi soggetti attuatori e i rispettivi CUP.
  2. L’elenco degli interventi di cui al comma 1 potrà essere integrato con nuovi Accordi in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome.
  3. Il Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con uno o più decreti definisce il Piano degli investimenti recante l’elenco degli interventi proposti dalle Regioni e Province autonome ammessi a finanziamento, ai sensi del decreto interministeriale n. 8019 del 19 aprile 2023. A tal fine, le Regioni e le Province autonome comunicano al Ministero del turismo i soggetti attuatori, i codici unici di progetto, i cronoprogrammi, le fonti di finanziamento degli interventi proposti.

Articolo 3

  1. Entro 15 giorni dal perfezionamento del decreto di cui all’articolo 2, comma 3, del presente Accordo, ciascuna Regione inoltra formale richiesta di trasferimento delle risorse al Ministero del turismo, per la quota di propria spettanza in virtù del riparto di cui all’articolo 1 del presente Accordo
  2. La richiesta di trasferimento di cui al comma 1 deve contenere l’indicazione dei conti di tesoreria della Regione richiedente ove trasferire le risorse e la specifica individuazione dei programmi di spesa in relazione ai quali si chiede il trasferimento.
  3. Il Ministero del turismo si impegna a provvedere all’emanazione del provvedimento di erogazione delle risorse nel termine di 15 giorni dalla ricezione della richiesta di cui ai commi precedenti, completa di ogni elemento. Sono fatti salvi i tempi occorrenti per l’espletamento dei necessari controlli da parte dei competenti uffici della Ragioneria Generale dello Stato
  4. Nel caso di non completo utilizzo dello stanziamento, in caso di economie o di revoca dei finanziamenti relativi agli interventi, le Regioni e le Province autonome possono presentare al Ministero del turismo ulteriori iniziative di investimento, da autorizzare nel termine di 15 giorni dal Ministro del turismo di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, nel limite dello stanziamento originariamente assegnato e nel rispetto delle finalità di cui all’accordo di programmazione.

Articolo 4

  1. Gli interventi ammessi a finanziamento dovranno essere portati a conclusione entro 18 mesi dalla data di perfezionamento del decreto interministeriale di cui all’articolo 2, comma 3.
  2. Il Ministero del turismo, previa richiesta motivata da parte delle Regioni o Province autonome, potrà concedere una proroga del termine previsto nel cronoprogramma dei singoli interventi.

 

Articolo 5

  1. Le Regioni e le Province autonome provvedono all’alimentazione del sistema di monitoraggio degli interventi mediante il sistema di monitoraggio della banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP, di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
  2. Le Regioni e le Province autonome presentano al Ministero del turismo una rendicontazione annuale sullo stato di avanzamento delle attività relative agli interventi di investimento ammessi a finanziamento.
  3. Entro 120 giorni dalla conclusione degli interventi finanziati le Regioni e le Province autonome presentano al Ministero del Turismo una relazione dettagliata delle attività realizzate accompagnata dalla rendicontazione delle spese effettivamente sostenute con allegati il certificato di regolare esecuzione degli investimenti e i relativi documenti contabili di spesa.

Articolo 6

Le risorse del Fondo in oggetto, in quanto risorse di conto capitale, potranno essere impegnate nei limiti delle relative disposizioni di contabilità dello Stato.

Per saperne di più

Torna all'inizio del contenuto