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Repertorio atto n. 161/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul riparto, tra le Regioni del bacino padano, delle risorse aggiuntive di cui all’articolo 24, comma 5 bis, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n.162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8. 

Repertorio n. 161/CSR  del 24 settembre 2020

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 

nell’odierna seduta del 24 settembre 2020

VISTA la direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa del 21 maggio 2008;

VISTA la legge 7 luglio 2009, n. 88 recante “Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008”;

VISTO il decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa”;

VISTO il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” ed in particolare l’articolo 30, comma 14-ter;

VISTO il decreto-legge 30 dicembre 2019, n.162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, recante “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”;

VISTO in particolare l’articolo 24, comma 5-bis, del sopra citato decreto-legge che incrementa di 1 milione di euro annui per gli anni 2020, 2021 e 2022 e di 40 milioni di euro annui dall'anno 2023 all'anno 2034 le risorse previste dall'articolo 30, comma 14-ter, nono periodo, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58;

CONSIDERATO che le suddette risorse sono finalizzate all’adozione di interventi volti al miglioramento della qualità dell'aria prioritariamente nei settori dei trasporti, della mobilità, delle sorgenti stazionarie e dell'uso razionale dell'energia nonché interventi per la riduzione delle emissioni nell'atmosfera, tenendo conto del perdurare del superamento dei valori limite relativi alle polveri sottili (PM10), di cui alla procedura di infrazione n. 2014/2147 e dei valori limite relativi al biossido di azoto (NO2) di cui alla procedura di infrazione n. 2015/2043, e della complessità dei processi di conseguimento degli obiettivi indicati dalla direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, e delle finalità di cui all'articolo 10, comma 1, lettera d), della legge 7 luglio 2009, n. 88, che individua la pianura padana quale area geografica con una particolare situazione di inquinamento dell’aria;

CONSIDERATO che l’ultimo periodo del sopra citato articolo 24, comma 5 bis, prevede altresì che in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano venga definito il riparto delle risorse tra le Regioni interessate e stabilite le misure a cui esse sono destinate;

VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131, il quale prevede che il Governo può promuovere la stipula di intese dirette a favorire l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;

CONSIDERATO che nelle Regioni del bacino padano, rispettivamente Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, dal 2010 al 2017 si registrano superamenti dei valori limite di qualità dell’aria per il materiale particolato (PM10) ed il biossido di azoto (NO2);

CONSIDERATO che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il 9 giugno 2017, ha sottoscritto con le suddette Regioni un “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano” contenente misure addizionali di risanamento da inserire nei piani di qualità dell’aria;

VISTA l’intesa sancita in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 18 dicembre 2019 Atto rep. 210/CRS;

VISTA la nota del 5 agosto 2020, prot.n. 12792, con la quale il Capo di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze, ha trasmesso la bozza di intesa sul riparto, tra le Regioni del bacino padano, delle risorse aggiuntive di cui all’articolo 24, comma 5 bis, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n.162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8;

VISTA la nota DAR 14505 del 4 settembre 2020 con la quale il provvedimento è stato diramato ai soggetti interessati;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta nell’ambito della quale le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno espresso l’avviso favorevole all’intesa, con la richiesta di impegno del Governo affinché le risorse in questione vengano messe a disposizione con la massima sollecitudine, unitamente alle risorse già stanziate di cui all’intesa Stato-Regioni del 18 dicembre 2019,  affinché sia possibile procedere con urgenza all’avvio delle attività previste;

CONSIDERATO che il Sottosegretario del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare  ha accolto la richiesta avanzata dalle Regioni e dalle Province autonome;

ACQUISITO nell’odierna seduta l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano;

SANCISCE  INTESA 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul riparto, tra le Regioni del bacino padano, delle risorse aggiuntive di cui all’articolo 24, comma 5 bis, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n.162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8.

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