Repertorio atto n. 133/CU
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 187, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sullo schema di decreto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, per gli anni 2024-2026.
Rep. atti n. 133/CU del 7 novembre 2024
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella seduta del 7 novembre 2024:
VISTO l’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, il quale istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un fondo denominato “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità”, al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;
VISTO il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, e, in particolare, l’articolo 105-bis, recante “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza” il quale prevede che, per l’anno 2020, il Fondo di cui all’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, è incrementato di 3 milioni di euro, al fine di contenere i gravi effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, in particolare per quanto concerne le donne in condizione di maggiore vulnerabilità, nonché di favorire, attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà;
VISTA la legge 30 dicembre 2023, n. 213 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024 -2026” e, in particolare, l’art. 1, comma 187, il quale prevede, al fine di incrementare la misura del reddito di libertà introdotto ai sensi del citato articolo 105-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, l’incremento del Fondo di cui all’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 e di 6 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027, e, altresì, prevede che le risorse siano ripartite secondo criteri definiti con uno o più decreti dell’Autorità politica delegata per le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata;
VISTA la nota del 1° ottobre 2024, acquisita con prot. DAR n. 15469, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità ha trasmesso, ai fini del perfezionamento dell’intesa da parte di questa Conferenza, lo schema di decreto di riparto del “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza” per gli anni 2024-2026;
VISTA la nota DAR prot. n. 15559 del 2 ottobre 2024, con la quale detta documentazione è stata trasmessa all’Ufficio di Gabinetto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, al Ministero dell’economia e delle finanze nonché alle regioni, alle Province autonome e agli enti locali;
VISTA la nota del 9 ottobre 2024, acquisita con prot. DAR n. 15913 e diramata in pari data con nota prot. DAR n. 15915, con la quale l’ANCI ha trasmesso un documento nel quale sono evidenziate alcune raccomandazioni;
VISTA la nota prot. DAR n. 15940 del 9 ottobre 2024, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha convocato una riunione tecnica per il 10 ottobre 2024;
TENUTO CONTO che, nel corso della suddetta riunione, si è svolto un ampio confronto su alcune osservazioni e richieste di modifica delle regioni e dell’ANCI;
VISTA la nota del 14 ottobre 2024, acquisita con prot. DAR n. 16151 e diramata in pari data con nota prot. DAR n. 16152, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità ha trasmesso un nuovo testo del provvedimento, che tiene conto delle anzidette richieste delle regioni e degli enti locali;
VISTA la comunicazione del 15 ottobre 2024, acquisita con prot. DAR n. 16222, con la quale il Coordinamento della Commissione politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha comunicato l’assenso tecnico;
VISTA la comunicazione del 15 ottobre 2024, acquisita, in pari data, con prot. DAR n. 16224 e diramata nella medesima data, con nota prot. DAR n. 16226, con la quale l’ANCI, nell’esprimere l’assenso tecnico sul testo, ha riportato, in riepilogo, le proprie raccomandazioni;
VISTA la nota del 30 ottobre 2024, acquisita con prot. DAR n. 17179, con la quale il Dipartimento per le pari opportunità nel comunicare l’assenso tecnico delle amministrazioni interessate, ha trasmesso la nota con la quale il Capo di Gabinetto del Ministro dell’economia e finanze, previo parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ha rappresentato che non vi sono osservazioni da formulare ai fini dell’ulteriore corso del provvedimento in argomento;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 7 novembre 2024 di questa Conferenza, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso l’intesa con la richiesta di impegno al Governo, a decorrere dal prossimo anno, a rivedere gli attuali criteri di riparto, anche inserendo ulteriori indicatori, previo confronto da attuarsi attraverso l’istituzione di uno specifico Tavolo tecnico Dipartimento, regioni ed enti locali, come da documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (allegato 1);
CONSIDERATO che il rappresentante del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità ha riferito di non poter prendere un impegno in tal senso ma di potersi impegnare a continuare ad ascoltare le regioni;
CONSIDERATO che il Presidente di questa Conferenza, a seguito del dibattito in merito alla richiesta delle regioni e delle province autonome, ha suggerito di modificare la suddetta richiesta sostituendo le parole: “a rivedere gli”, riferite agli attuali criteri di riparto, con le seguenti: “a valutare la revisione degli”, e che il suggerimento è stato accolto;
CONSIDERATO, altresì, che l’ANCI ha espresso l’intesa con le raccomandazioni contenute nel documento che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (allegato 2), e che l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa;
ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI e dell’UPI;
SANCISCE INTESA
nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 1, comma 187, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, sullo schema di decreto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del “Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza”, per gli anni 2024-2026