Repertorio atto n. 21/CU
Deliberazione, ai sensi dell’articolo 4 dell’intesa del 1° marzo 2006, rep. atti n. 936/CU, recante i nuovi criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale ai fini dell’individuazione delle regioni che partecipano al riparto delle medesime per l’anno 2025.
Rep. atti n. 21/CU del 6 marzo 2025.
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella seduta del 6 marzo 2025:
VISTO il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
VISTO l’articolo 2 dell’Intesa del 1° marzo 2006 (Rep. atti n. 936/CU), recante la destinazione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale da ripartire tra le regioni;
VISTO l’articolo 3 della citata Intesa del 1° marzo 2006, il quale prevede che le risorse statali, di cui al citato articolo 2, della medesima Intesa, sono ripartite tra le Regioni che hanno adottato discipline di incentivazione nelle quali:
- non vi siano limiti temporali di durata degli incentivi destinati ad Unioni di comuni e a Comunità montane;
- siano previste forme di premialità per le gestioni associate svolte da Unioni di comuni e da Comunità montane;
- siano presi in considerazione il numero e la tipologia delle gestioni associate, la popolazione o altri indicatori di disagio in modo tale da favorire l’associazionismo dei piccoli comuni;
- sia prevista l’attribuzione di contributi solo per le gestioni associate effettivamente attivate ovvero siano previste istruttorie di verifica sul funzionamento reale della forma associata;
- sia prevista la concessione dei contributi entro l’anno finanziario di riferimento;
VISTO l’articolo 4, comma 1 della citata Intesa del 1° marzo 2006, il quale dispone che al fine di partecipare al riparto delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, le regioni che hanno adottato una disciplina conforme ai criteri di cui all’articolo 3 e hanno intrapreso il processo concertativo ai sensi dell’articolo 5, ne danno documentata comunicazione a questa Conferenza entro il 31 gennaio di ogni anno;
VISTO il comma 2 del predetto articolo 4, il quale dispone che questa Conferenza, acquisite le comunicazioni di cui al comma 1 del medesimo articolo 4, individua entro il 31 marzo di ogni anno le regioni che, avendo adottato una disciplina conforme all’articolo 3, partecipano al riparto delle risorse statali per l’anno di riferimento;
VISTO l’articolo 5, comma 1, della citata Intesa del 1° marzo 2006, il quale dispone che le regioni si impegnano a valutare con le rappresentanze degli enti locali, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, gli effetti conseguenti all’applicazione dell’Intesa sancita da questa Conferenza nella seduta del 28 luglio 2005 e di quella sancita nella seduta del 1° marzo 2006, anche al fine di concordare eventuali modifiche dei criteri di concessione dei contributi e di valorizzare le esperienze associative consolidate cui partecipano i piccoli comuni;
VISTO il comma 2, del predetto articolo 5, il quale dispone che le regioni, entro il termine di cui all’articolo 4, comma 1, della medesima Intesa del 1° marzo 2006, comunicano a questa Conferenza le iniziative a tal fine intraprese, gli atti adottati e gli eventuali accordi assunti con le rappresentanze degli enti locali;
CONSIDERATO che, ai fini dell’applicazione, per l’anno 2025, dell’articolo 4 sopra citato, hanno fatto pervenire la relativa documentazione le Regioni Abruzzo; Calabria; Campania; Emilia-Romagna; Lazio; Liguria; Lombardia; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia; Toscana; Umbria e Veneto;
VISTA la nota DAR prot. n. 1926 del 3 febbraio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso la documentazione pervenuta dalle citate regioni al Ministero dell’interno, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI e all’UPI, contestualmente convocando una riunione per il 19 febbraio 2025 ai fini dell’esame dell’argomento di cui trattasi;
CONSIDERATO che, nel corso della citata riunione tecnica del 19 febbraio 2025, i rappresentanti delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e l’ANCI, all’esito dell’istruttoria svolta, hanno espresso parere favorevole in ordine all’individuazione delle regioni che hanno presentato la richiesta di partecipazione, quali destinatarie, per l’anno 2025, del riparto delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, mentre l’UPI, regolarmente convocata, non ha partecipato alla riunione in argomento;
CONSIDERATO che nel corso della seduta del 6 marzo 2025 di questa Conferenza:
- le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole alla deliberazione;
- l’ANCI ha espresso avviso favorevole a seguito dell'esito positivo del riscontro territoriale tramite le ANCI regionali interessate, rappresentando che, in considerazione della crescente importanza del tema delle gestioni associate e, in particolare, del sostegno alle Unioni dei comuni, a prescindere dalla popolazione, l’ANCI chiede l'impegno per un adeguato finanziamento del fondo statale a favore dei fondi regionali in quanto quello statale, che ammonta a 40 milioni di euro annuali, risale al 2014 e non tiene conto delle unioni che si sono costituite in un decennio (circa cento), non incentivando quindi i nuovi comuni che intendono avviare questi percorsi;
- l’UPI ha espresso avviso favorevole associandosi all’ANCI;
CONSIDERATO che il Sottosegretario di Stato per l’Interno ha preso atto di quanto espresso dall’ANCI e dall’UPI;
ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI e dell’UPI;
DELIBERA
ai sensi dell’articolo 4 dell’Intesa 1° marzo 2006 (Rep. atti n. 936/CU), di individuare, quali destinatarie, per l’anno 2025, delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, le seguenti Regioni:
- Abruzzo;
- Calabria;
- Campania;
- Emilia-Romagna;
- Lazio;
- Liguria;
- Lombardia;
- Piemonte;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- Toscana;
- Umbria;
- Veneto.