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Repertorio atto n .24/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2025, n. 3, recante “Misure urgenti per assicurare la continuità produttiva ed occupazionale degli impianti ex Ilva”. 

 

Rep. atti n. 24/CU del 6 marzo 2025. 

 

LA CONFERENZA UNIFICATA 

 

Nella seduta del 6 marzo 2025: 

 

VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; 

 

VISTO il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, recante “Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto”; 

 

VISTO il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”; 

 

VISTA la nota prot. DAGL n. 767, del 29 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al protocollo DAR n. 1685, con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso, ai fini dell’acquisizione del parere di questa Conferenza, il provvedimento relativo alla conversione in legge del decreto-legge in oggetto, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 23 gennaio 2025, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze; 

 

VISTA la nota prot. DAR n. 1700, del 29 gennaio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha diramato alle amministrazioni interessate il citato provvedimento, unitamente alla relazione tecnica e alla relazione illustrativa; 

 

CONSIDERATO che l’esame del provvedimento in oggetto, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 13 febbraio 2025 di questa Conferenza, è stato rinviato su richiesta del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; 

 

VISTA la nota prot. DAR n. 2590 del 13 febbraio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha convocato una riunione tecnica in data 19 febbraio 2025 per l’esame del provvedimento; 

 

VISTA la nota del 17 febbraio 2025, acquisita al prot. DAR n. 2760 e trasmessa in pari data con nota prot. DAR n. 2762, con la quale il Coordinamento regionale della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha inviato un contributo della Regione Puglia; 

 

CONSIDERATO che, nel corso della predetta riunione tecnica, il Coordinamento regionale della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha illustrato i contenuti del citato documento, riguardanti,in particolare,  il rifinanziamento delle fonti finanziarie necessarie al ripristino ambientale e alla bonifica delle aree escluse degli stabilimenti ex Ilva e gli interventi in favore dell’indotto, riguardo ai quali il Ministero delle imprese e del made in Italy si è impegnato a trasmettere un documento di valutazioni; 

 

VISTA la nota del 21 febbraio 2025, acquisita al prot. DAR n. 3238, trasmessa in pari data con nota prot. DAR n. 3274, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministero delle imprese e del made in Italy ha inviato le proprie considerazioni in riscontro alle osservazioni formulate dalla Regione Puglia; 

 

CONSIDERATI gli esiti della seduta del 6 marzo 2025 di questa Conferenza, nel corso della quale: 

le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole sul provvedimento, ad eccezione della Regione Puglia che ha condizionato l'espressione del parere favorevole all'accoglimento delle seguenti richieste: 

- individuazione di specifiche risorse per la bonifica delle aree e per il ripristino ambientale, che vadano a sostituire integralmente quelle oggetto del prelievo di somme dal “patrimonio destinato”; 

- utilizzo prioritario delle risorse previste dal decreto-legge n. 3/2025 per soddisfare i nuovi crediti vantati dalle aziende dell'indotto che, nonostante il ristoro parziale ottenuto da SACE sui vecchi crediti prededucibili vantati verso Acciaierie d'Italia, soffrono nuovamente la mancanza di liquidità pur continuando in maniera responsabile a fornire attività e servizi all'azienda siderurgica; 

 

l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole; 

 

CONSIDERATO che, nel corso della medesima seduta, il rappresentante del Ministro delle imprese e del made in Italy ha comunicato la chiusura dei lavori in Senato ed il passaggio del disegno di legge alla Camera dei deputati, evidenziando che, in questa prima fase dei lavori di conversione del decreto-legge, non è stato possibile valorizzare le proposte formulate da questa Conferenza. Il rappresentante del predetto dicastero ha, comunque, manifestato la disponibilità a lavorare su ordini del giorno che impegnino il Governo a seguire le indicazioni fornite da questa Conferenza ritenute compatibili con il decreto, nonché, per il futuro, a disciplinare il procedimento in modo da rispettare la suddetta condizione; 

 

CONSIDERATO che le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno preso atto dell’impegno assunto dal Ministero delle imprese e del made in Italy;  

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE 

 

ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2025, n. 3, recante “Misure urgenti per assicurare la continuità produttiva ed occupazionale degli impianti ex Ilva”.