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Repertorio atto n. 72/CSR

Intesa, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 61 del 27 marzo 2018, sullo schema di decreto del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale di riparto dei fondi per l’anno 2020 recati dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, ai sensi dell’art. 30, comma 1, del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

Repertorio atti n.    72 /CSR    del 7 maggio 2020

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nella seduta del 7 maggio 2020:

VISTO l’art. 30 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, che disciplina il Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, finalizzato ad ampliare il numero delle imprese che operano nel mercato globale, espandere le quote italiane del commercio internazionale, valorizzare l'immagine del Made in Italy nel mondo e sostenere infine le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia;

VISTA la successiva integrazione dell’art. 30 sopra riferito, ad opera dell’art. 2, comma 9, lett. a), del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132, per la quale, in forza dell’attribuzione  al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale delle funzioni prima esercitate dal Ministero dello sviluppo economico in materia di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale con l'estero e di sviluppo dell'internazionalizzazione del sistema Paese, le modifiche al suddetto Piano sono adottate con decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, d'intesa con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali;

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, che ha previsto, alla Tabella n. 6 relativa allo stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l’anno 2020, uno stanziamento complessivo pari a 127,5 milioni di euro per la realizzazione delle attività di cui al nuovo Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy;

VISTO l’art. 28, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020 n. 8, che incrementa di 6,5 milioni di euro per l’anno 2020 lo stanziamento per la realizzazione del Piano, determinando così una disponibilità finanziaria complessiva di 134 milioni di euro;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico, d’intesa con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, emanato il 14 marzo 2015, con il quale è stato adottato il succitato Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, prevedendone le azioni e assicurandone la relativa copertura finanziaria;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 25 luglio 2016,  ed  in  particolare l’art. 1, comma 2, che ha costituito un fondo di riserva per strutturare modifiche o integrazioni al Piano a seguito di eventuali esigenze geo/economiche sopravvenute;

VISTA la sentenza della Corte costituzionale del 27 marzo 2018, n. 61, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 202, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nella parte in cui non prevede l’intesa con la Conferenza Stato-Regioni per determinare progetti e concreta ripartizione dei finanziamenti a carico del Fondo per le politiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela, in Italia e all'estero, delle imprese e dei prodotti agricoli e agroalimentari, istituito per la realizzazione delle azioni di cui al citato articolo 30, comma 2, lettere c), d), e) e f), del decreto-legge n. 133 del 2014;

CONSIDERATO che nell’indicata sentenza la Corte Costituzionale ha applicato il principio di leale collaborazione nei rapporti fra lo Stato e le Regioni, evidenziando l’idoneità dell’intesa in Conferenza Stato-Regioni quale strumento partecipativo volto ad assicurare il rispetto delle diverse competenze nell’ambito di materie sovrapposte non facilmente separabili;

VISTO lo schema di decreto trasmesso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale con la nota n. MAE0049335 del 20 aprile 2020, che ha definito il nuovo Piano per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, sulla base delle indicazioni strategiche e programmatiche per l’attività promozionale pubblica 2020, stabilite dalla Cabina di Regia per l’internazionalizzazione il 20 dicembre 2019, come risultano dal verbale conclusivo;

CONSIDERATO che nella suddetta nota di trasmissione è stata richiesta l’intesa della Conferenza Stato-Regioni, rappresentandone la particolare urgenza in considerazione della necessità di promuovere prioritariamente la domanda estera, per superare gli effetti negativi sull’economia causati dalla diffusone del Covid-19;

VISTA la nota del Gabinetto del Ministro dello sviluppo economico n. 8747 del 17 aprile 2020, con la quale è stata espressa intesa sullo schema di decreto in esame;

VISTA la nota del Gabinetto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 3229 del 30 marzo 2020, con la quale è stato espresso assenso all’intesa sullo stesso provvedimento in esame;

VISTA la nota DAR n. 6803 del 27 aprile 2020, con la quale la Segreteria della Conferenza, nel diramare lo schema di decreto, ha richiesto alle Regioni le relative valutazioni;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna sessione, nella quale il Presidente della Conferenza delle Regioni  e  delle  Province  Autonome di Trento e di Bolzano  ha  manifestato avviso favorevole  all’intesa sul provvedimento, condizionata all’accoglimento degli emendamenti contenuti nel documento inviato ed allegato, volti a consentire una partecipazione regionale ai programmi attuativi del Piano, anche mediante co-finanziamento di singoli Progetti (All. 1);

CONSIDERATA la riformulazione dell’emendamento regionale relativo all’art. 1 dello schema di decreto, finalizzata ad inserire il parere della Conferenza Stato-Regioni “sulla Convenzione prevista all’art. 30, comma 5, del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 64”, come dettata in seduta dal Rappresentante del Ministero degli affari esteri e già condivisa dagli altri Ministeri concertanti;


CONSIDERATO l’assenso del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nonché dei Ministeri concertanti, espresso sulle altre proposte emendative avanzate dalle Regioni ed in particolare riguardanti l’art. 4 dello schema di decreto;

CONSIDERATA l’ulteriore precisazione, avanzata dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente la necessità per le Regioni di conoscere i programmi operativi del Piano;

ACQUISITO l’assenso del Governo,

SANCISCE  INTESA

nei termini di cui in premessa, in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 61 del 27 marzo 2018, sullo schema di decreto del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale di riparto dei fondi per l’anno 2020 recati dal Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, ai sensi dell’art. 30, comma 1, del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, con le modifiche convenute in seduta.

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