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Repertorio atto n. 112/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante le modalità di concessione degli aiuti per gli indennizzi dei danni provocati da animali protetti.

Repertorio atti n. 112 /CU del 24 ottobre 2019

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella seduta del 24 ottobre 2019:

VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e, in particolare, gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri;

VISTE le direttive comunitarie 2009/CE sulla conservazione degli uccelli selvatici e 92/42/CEE, relative alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis del settore agricolo;

VISTO il Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione, del 27 giugno 2014, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, agli aiuti de minimis nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

VISTI gli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali 2014-2020 pubblicati sulla G.U.U.E. C204 del 1° luglio 2014;

VISTA la definizione al punto 35.28, Parte I, Capitolo 2, sezione 2.4 degli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali 2014-2020, nella  quale si considera “animale protetto, qualsiasi animale protetto dalla legislazione unionale e nazionale”;

VISTA la Nota della Commissione europea – direzione generale dell’agricoltura dello sviluppo rurale n. 2356126 del maggio 2016 con la quale è stata fornita un’interpretazione dello status di animale protetto;

VISTA la  Legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante la Legge quadro sulle aree protette;

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n. 157 concernente le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, con la quale sono integralmente recepite le sopracitate direttive;

VISTO l’art. 9, comma 3, del decreto legislativo n. 281 del 28 agosto 1997, che prevede l’acquisizione di un parere facoltativo della Conferenza unificata su questioni di interesse comune delle Regioni e degli Enti locali;

VISTO l’atto rep. 141/CU del 9 novembre 2017, con il quale si è resa l’informativa dello schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante le modalità di concessione degli aiuti per gli indennizzi dei danni provocati da fauna selvatica omeoterma, predisposto nell’ambito del Tavolo all’uopo predisposto presso la Conferenza unificata;

VISTO l’atto rep. n. 37 del 9 maggio 2019, col quale la Conferenza unificata ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto trasmesso l’8 maggio 2019, che ha modificato il testo comunicato nella Conferenza unificata del 9 novembre 2017, con alcune richieste di raccomandazioni e chiarimenti espressi dalle Regioni, riguardanti in particolare l’art. 1, comma 2, seconda alinea;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto in titolo, trasmessa con nota del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 8979 del 26 agosto 2019, in cui, al fine di rendere la richiesta dalle Regioni conforme alla normativa europea sugli aiuti di Stato, si è ritenuto necessario integrare l’emendamento con la frase “ove in tali zone sia vigente il divieto di caccia totale e permanente”;

VISTA la nota DAR n. 13750 del 28 agosto 2019, con cui la Segreteria della Conferenza ha diramato alle amministrazioni interessate lo schema di decreto;

VISTA l’ultima stesura dello schema di decreto in titolo, pervenuta dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con nota n. 10768 del 23 ottobre 2019, che ha provveduto, all’art. 5, comma 3, seconda alinea, prima della parola “feriti”, ad inserire le parole “da reddito”;

VISTA la nota DAR n. 16333 del 24 ottobre 2019, con la quale è stata diramata tale ultima stesura dello schema di decreto;

VISTO lo svolgimento dell’odierna sessione nella quale il Presidente della Regione Molise, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto così modificato;

VISTO l’assenso espresso anche dai rappresentanti dell’ANCI e dell’UPI, unito alla raccomandazione di affrontare nell’ambito di un apposito Tavolo il tema dei danni provocati dai cinghiali anche nel settore della sicurezza pubblica;

CONSIDERATE le osservazioni rese dal Vice Ministro dell’economia e delle finanze in ordine al triennio stabilito per le previsioni di erogazione di cui all’art. 4, comma 2 del testo ed alla possibilità di recuperare risorse utili a finanziarie i suddetti danni,

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, recante le modalità di concessione degli aiuti per gli indennizzi dei danni provocati da animali protetti, nel testo diramato con nota DAR n. 13750 del 28 agosto 2019.

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