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Repertorio atto n. 15/CSR

Accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sul documento di indirizzo “Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi mille giorni di vita.”

Rep. Atti n. 15/CSR  20 febbraio 2020                  

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO 

Nella odierna seduta del 20 febbraio 2020:                 

VISTO l’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 che affida a questa Conferenza il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni in attuazione del principio di leale collaborazione, al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

VISTO l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane del 16 dicembre 2010 sul documento concernente “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”;

VISTO l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane del 21 dicembre 2017 sul documento “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali in area pediatrico-adolescenziale”;

VISTA l’Intesa sancita da questa Conferenza il 13 novembre 2014 (Rep. Atti n. 156) sul Piano Nazionale di Prevenzione 2014-2018, prorogato al 2019 con successivo Atto Rep. n. 247 del 21 dicembre 2017, in cui, tra le azioni di prevenzione primaria realizzabili prima, durante, dopo la gravidanza e in fase post-natale, sono richiamati in particolare gli screening neonatali e l’allattamento al seno;

VISTA la nota del Ministero della salute del 12 luglio 2019, con la quale è stata trasmessa la documentazione relativa allo schema di Accordo in argomento, diramata il 16 luglio 2019 alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano a cura dell’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza; 

VISTA la nota del 5 agosto 2019 dell’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza, con la quale è stata convocata una riunione tecnica per l’esame del provvedimento, successivamente annullata;

CONSIDERATO che nella riunione tecnica per l’esame del provvedimento, tenutasi il 12 novembre 2019, le Regioni hanno formulato alcune osservazioni al testo, ritenute condivisibili dal rappresentante del Ministero della salute;

VISTA la nota del 15 gennaio 2020, con la quale il Ministero della salute ha inviato una nuova versione del testo in argomento, riformulata secondo gli esiti della predetta riunione tecnica;

VISTA la nota del 22 gennaio 2020, con la quale l’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza ha diramato il nuovo testo alle Regioni, chiedendo l’assenso tecnico, pervenuto dal Coordinamento della Commissione salute in data 24 gennaio 2020;

CONSIDERATO che, nel corso della seduta di questa Conferenza del 29 gennaio 2020, il Ministero della salute ha chiesto un rinvio per approfondimenti;

ACQUISITO, nel corso dell’odierna seduta, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano;

SANCISCE ACCORDO

tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nei seguenti termini:

CONSIDERATO CHE:

  • investire nello sviluppo precoce del bambino costituisce uno dei migliori investimenti che un paese può fare per sviluppare la sua economia, promuovere società pacifiche e sostenibili, eliminare la povertà estrema e ridurre le disuguaglianze;
  • la traiettoria della vita umana è influenzata da eredità genetiche, epigenetiche e intrauterine, da esposizioni ambientali, da relazioni familiari e sociali capaci di sostenere e promuovere la crescita, da scelte comportamentali, da norme sociali e da opportunità che vengono offerte alle generazioni future, e dal contesto storico, culturale e strutturale;
  • la conoscenza dei principali fattori di rischio, di quelli protettivi e dei loro meccanismi d’azione nei primi 1000 giorni è una priorità di salute pubblica, anche in considerazione del potenziale effetto sinergico della possibile interazione tra questi fattori e la suscettibilità genetica e dei possibili esiti a medio e lungo termine;
  • è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica che un’azione preventiva efficace richiede un approccio whole-of-government;
  • la popolazione destinataria degli interventi di prevenzione, in particolare per l’area materno-infantile, si sta modificando: per l’età dei genitori ed in particolare della gestante (in genere più elevata); per la presenza di concomitanti patologie (ad es. obesità/diabete materno e gravidanze in donne con storia di patologie croniche o di neoplasie); per la molteplicità delle origini etniche e culturali, per il cambiamento della struttura familiare e per le aumentate richieste della società, per i rapidi cambiamenti dei comportamenti riproduttivi e degli stili di vita dei genitori, dipendenti anche dalla situazione economica, occupazionale e dal pervasivo ruolo dei social media. Ciò comporta una maggior complessità e richiede una maggior specificità di approccio e di intervento;
  • la necessità di agire a supporto della maternità e paternità in contrasto con la grave denatalità che ormai negli ultimi decenni si è manifestata in modo evidente nel nostro Paese, sia potenziando fattori e condizioni di protezione, sia contrastando condizioni di rischio sia per la salute della madre e del concepito e nato, con particolare riguardo ai primi mesi e anni di vita;
  • risulta necessario avviare specifiche azioni di offerta formativa sia a livello centrale che regionale o province autonome destinate ai professionisti sanitari dell’area materno-infantile per il sostegno del programma;
  • il documento recante “Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi mille giorni di vita”, costituisce riferimento culturale e scientifico per il Paese;

SI CONVIENE:

  1. di approvare il documento recante “Investire precocemente in salute: azioni e strategie nei primi mille giorni di vita” che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (All A);
  2. di adottare e mettere in atto le misure previste dal documento coerentemente con l’organizzazione dell’offerta dei servizi materno-infantili di ciascuna Regione o Provincia autonoma;
  3. di costituire un tavolo permanente presso il Ministero della salute con composizione paritetica con le regioni e province autonome, da istituire entro 180 giorni dalla approvazione della presente intesa, con l’obiettivo di valutarne la realizzazione e di aggiornare il documento, armonizzandolo con le organizzazioni dei servizi materno-infantili delle regioni;
  4. all’attuazione del presente accordo si provvede nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

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