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Repertorio atto n. 105/CSR

Parere, ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettera a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale, riguardante l’approvazione, con sei schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, del primo aggiornamento dei Piani di gestione del rischio alluvioni (PGRA) riferiti ai bacini distrettuali del Fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale, dell’Appennino Meridionale, della Regione Sicilia e della Regione Sardegna.

Repertorio n. 105/CSR dell’8 giugno 2022

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nell’odierna seduta dell’8 giugno 2022:

VISTA la direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni e, in particolare, l’articolo 14, comma 3, il quale prevede che “Il piano o i piani di gestione del rischio di alluvioni sono riesaminati e, se del caso, aggiornati, compresi gli elementi che figurano nella parte B dell’allegato, entro il 22 dicembre 2021 e successivamente ogni sei anni”;

VISTO il decreto legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, recante «Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni» e, in particolare, il comma 3 dell’articolo 7 relativo al «Piano di gestione del rischio di alluvioni»;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., recante “Norme in materia ambientale” ed in particolare:

- la parte terza, recante “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;

- l'articolo 63, comma 10, lettera a), come sostituito dall'articolo 51, comma 2, della legge 28 dicembre 2015 n. 221, ai sensi del quale il Piano di gestione del rischio di alluvioni previsto dall'articolo 7 della direttiva 2007/60/CE è considerato «stralcio del piano di bacino distrettuale di cui all'articolo 65»;

- l’articolo 64, come sostituito dall’articolo 51 della legge 28 dicembre 2015, n. 221, ai sensi del quale sono individuati i distretti idrografici del Fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale, dell’Appennino Meridionale, della Regione Sicilia e della Regione Sardegna;

- l’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2, il quale prevede che i Piani di bacino sono approvati, su proposta del Ministro della transizione ecologica, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentita questa Conferenza;

VISTI i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2016 recanti l’approvazione dei Piani di gestione del rischio alluvioni delle Autorità di bacino distrettuali del Fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale, dell’Appennino Meridionale e della Regione Sardegna;

VISTO il DPCM del 7 marzo 2019 di approvazione del Piano di gestione del rischio di alluvioni dell’Autorità di bacino distrettuale della Sicilia;

VISTI gli aggiornamenti dei Piani di gestione del rischio alluvioni delle Autorità di bacino distrettuali del Fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale, adottati con deliberazioni dalle rispettive Conferenze Istituzionali Permanenti nelle sedute del 20 dicembre 2021;

VISTO l’aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni deliberato il 21 dicembre 2021 dal Comitato Istituzionale del distretto Idrografico della Sardegna;

VISTO l’aggiornamento del Piano di gestione del rischio alluvioni deliberato il 22 dicembre 2021 dalla Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino distrettuale della Regione Sicilia;

VISTA la nota prot. n. 9660 del 28 aprile 2022, con la quale l’Ufficio Legislativo del Ministero della transizione ecologica ha trasmesso gli schemi di DPCM di cui in epigrafe;

VISTA la nota prot. DAR n. 7098 del 4 maggio 2022, con la quale tali provvedimenti sono stati diramati ai soggetti interessati con contestuale convocazione di un incontro a livello tecnico il 31 maggio 2022;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro tecnico del 31 maggio 2022, nell’ambito del quale le Regioni e le Autorità di bacino non hanno formulato osservazioni, concordando tuttavia di indicare, come richiesto dal Ministero dell’economia e delle finanze, all’art. 4, comma 3 degli schemi di DPCM, che l'attuazione del Piano di gestione del rischio di alluvioni dei distretti idrografici avvenga nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo a legislazione vigente ovvero previa individuazione di idonea copertura finanziaria;

VISTI i nuovi schemi di DPCM, trasmessi dal Ministero della transizione ecologica con nota n. 68348 del 31 maggio 2022 e diramati dalla Segreteria della Conferenza Stato-Regioni con nota DAR n. 8758 del 1° giugno 2022, che recepiscono le indicazioni del Ministero dell’economia e delle finanze;

VISTA la nota n. 10645 del 3 giugno 2022 del Ministero dell’economia e delle finanze, diramata in pari data con nota DAR n. 8862, che ha formalizzato le richieste di modifica degli schemi di DPCM in esame;

 

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza nell’ambito della quale le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole,

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettera a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale, riguardante l’approvazione, con sei schemi di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sul primo aggiornamento dei Piani di gestione del rischio alluvioni (PGRA) riferiti ai bacini distrettuali del Fiume Po, dell’Appennino Settentrionale, dell’Appennino Centrale, dell’Appennino Meridionale, della Regione Sicilia e della Regione Sardegna, di cui in premessa.

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