Comunicazione, ai sensi dell’art. 6, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “Intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
Repertorio atti n.136 /CSR del 6 luglio 2022
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Nella seduta del 6 luglio 2022:
VISTO il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune;
VISTO l’articolo 6, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 7 giugno 2018, n. 5465 recante “Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013”;
PRESO ATTO che la Commissione europea in data 23 marzo 2022, ha adottato il Regolamento Delegato (UE) n. 467/2022, mettendo a disposizione degli Stati membri un importo totale di euro 500.000.000,00, per la concessione di un aiuto eccezionale di adattamento ai produttori;
VISTA la legge 16 aprile 1987, n. 183 istitutiva del Fondo di Rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie;
CONSIDERATO che il cofinanziamento nazionale previsto dal citato Regolamento delegato (UE) 467/2022, ammontante a euro 96.233.376, trova copertura nelle disponibilità del citato Fondo di Rotazione;
VISTO che lo stanziamento totale dei fondi destinati come aiuto eccezionale di adattamento per i produttori dei settori agricoli, ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento (UE) n. 467/2022, aumentato del 200%, è pari ad euro 144.350.064,00 e che le misure di intervento saranno adottate sulla base di criteri oggettivi, in modo tale che i pagamenti risultanti non provochino comunque distorsioni della concorrenza e che tengano comunque conto, di uno o più obiettivi quali: 1) economia circolare, 2) gestione dei nutrienti, 3) uso efficiente delle risorse, 4) metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del clima;
CONSIDERATO che ad incidere in misura significativa, sulla dinamica della gestione economica aziendale, sono soprattutto i rialzi dei prodotti che compongono la razione alimentare e che possono rappresentare circa il 60-65% dei costi totali di produzione, determinando così una un’ulteriore contrazione della redditività degli allevamenti;
CONSIDERATO che gli Stati membri possono concedere un aiuto supplementare nazionale per le misure adottate in applicazione dell’articolo 1 fino a un massimo del 200% dell’importo corrispondente stabilito per ciascuno Stato Membro e che l’importo stabilito per l’Italia è di euro 48.116.688,00;
PRESO ATTO delle conseguenti sanzioni imposte dall’Unione europea alla Russia e dalle successive contromisure adottate dalla stessa, che hanno creato notevoli incertezze economiche, perturbato i flussi commerciali, le catene di approvvigionamento e provocato aumenti di prezzo eccezionalmente elevati e imprevisti, in particolare per quanto riguarda il gas naturale e l’energia elettrica, ma anche per molte altre materie prime fondamentali in alcuni processi produttivi (ad esempio i fertilizzanti) e beni primari appartenenti a settori già provati da un aumento dei prezzi nel 2020 e da una ulteriore maggiorazione nel 2021, compresi i settori agricoli e della trasformazione alimentare, determinando così un marcato incremento dei prezzi degli alimenti per animali;
CONSIDERATO che dall’analisi di mercato risulta che alcuni prodotti agricoli destinati prioritariamente all’alimentazione animale, come il mais, la farina di soia e l’orzo, hanno fatto registrare nel mese di maggio 2022 incrementi di prezzi rispettivamente del 42%, del 13% e del 91% rispetto allo stesso periodo del 2021 dovuto prevalentemente alla dipendenza dell’Italia nell’importare questi prodotti agricoli da territori attualmente oggetto di eventi bellici come l’Ucraina e dalla Russia, quest’ultimo paese sottoposto a sanzioni economiche internazionali;
RILEVATO che fra i settori zootecnici più colpiti dall’incremento dei prezzi degli input produttivi nel primo quadrimestre 2022 risultano i bovini da latte (comprendendo per attitudine produttiva anche la specie bufalina), con +19,5% e i bovini da carne con +13,2% rispetto al medesimo periodo del 2021e che tra l’altro questi ultimi risentono di maggiori costi dovuti anche all’aumento dei prezzi dei ristalli e dei relativi costi di trasporto;
RITENUTO prioritario concedere aiuti agli allevatori di bovini da latte, di bufale e di bovini da carne che perseguono metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del clima, specificatamente per l’aspetto del benessere animale (c.d. criterio di gestione obbligatoria – CGO) e che nel contempo custodiscono e valorizzano anche territori ed ambienti eco-sistemici apparentemente marginali, ma fondamentali nella conservazione di tradizioni produttive agri-zootecniche tipiche del Made in Italy;
CONSIDERATO altresì che le specie zootecniche allevate in Italia e non comprese nel presente provvedimento, saranno comunque oggetto, con apposito decreto da emanarsi da parte del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di ristoro economico mediante misure di aiuto di Stato in “Regime TF Ucraina”, così come disposto da Comunicazione della Commissione (UE) 2022/C 131 1/01);
CONSIDERATO che l’Anagrafe Nazionale Bovina registra le situazioni di mancato rispetto del benessere animale e che, pertanto, la sua consultazione consente di individuare ed escludere dagli aiuti gli agricoltori che non perseguono metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del clima, specificatamente per l’aspetto del benessere animale;
VISTO il provvedimento del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in epigrafe, pervenuto con nota prot. n. 287854 del 27 giugno 2022;
VISTA la nota di diramazione DAR prot. n. 10363 del 28 giugno 2022, con cui è stato diramato il suddetto provvedimento e fissata una riunione tecnica per il giorno 30 giugno 2022;
VISTI gli esiti della sopracitata riunione tecnica, svoltasi in modalità di videoconferenza in cui le Regioni non hanno formulato osservazioni;
VISTI gli esiti dell’odierna seduta, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome hanno preso atto della comunicazione in oggetto indicata;
ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano,
PRENDE ATTO
ai sensi, dell’art. 6, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali recante “Intervento a favore dei produttori del comparto zootecnico tramite la previsione di aiuti eccezionali di adattamento per i danni indiretti subiti in seguito all’aggressione della Russia contro l’Ucraina”.