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Repertorio atto n. 231/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2019, n. 81, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante approvazione del Programma Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico.

 

 

Repertorio atti n. 231/CU del 20 dicembre 2021

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

nella seduta del 20 dicembre 2021:

VISTA la direttiva (CE) 2008/50 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa;

VISTA la direttiva (CEE) 92/43 del Consiglio del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;

VISTA la direttiva (UE) 2016/2284 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016, concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, che modifica la direttiva 2003/35/CE e abroga la direttiva 2001/81/CE;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale” e, in particolare, la parte quinta, recante norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera;

VISTO il decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81, recante attuazione della suddetta direttiva (UE) 2016/2284 e, in particolare:

- l’articolo 3, che impone l’obbligo di ridurre le emissioni annue antropogeniche di biossido di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili non metanici, ammoniaca e particolato entro il 2020 ed entro il 2030 conformemente a quanto indicato nell’Allegato II del decreto medesimo;

- l’articolo 4, comma 1, che prevede, al fine di ottemperare all’obbligo di cui all’articolo 3, l’adozione di programmi nazionali di controllo dell’inquinamento atmosferico;

- l’articolo 4, comma 2, il quale stabilisce che il programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico sia elaborato dal Ministero della transizione ecologica sulla base del supporto tecnico dell’Istituito superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), e dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA);

- l’articolo 4, comma 3, che prevede l’approvazione del programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere della Conferenza unificata;

VISTO il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” e, in particolare, l’articolo 2 che ha ridenominato il “Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare” in “Ministero della transizione ecologica”, ridefinendone le competenze;

VISTO il decreto del Ministro della transizione ecologica e del Ministro della cultura del 5 luglio 2021, n. 271, con il quale si è conclusa la procedura di Valutazione Ambientale Strategica del “Programma Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico”;

VISTO il Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui alla Decisione di esecuzione del Consiglio dell’Unione europea relativa all’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia del 13 luglio 2021 e, in particolare, la Missione 2, Componente 4-7, Riforma 3.1, relativa all’istituzione del Programma Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico, da attuarsi, entro il quarto trimestre del 2021, mediante l’adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri;

VISTO lo schema di decreto indicato in epigrafe, recante approvazione del Programma Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico, inviato dal Ministero della transizione ecologica con nota n. 25982 del 26 novembre 202, e diramato con nota DAR n. 20114 del 1° dicembre 2021;

CONSIDERATO che, nella seduta della Conferenza Unificata del 2 dicembre 2021 l’esame del provvedimento è stato rinviato su proposta delle Regioni e delle Province autonome;

CONSIDERATO che nella riunione tecnica in videoconferenza del 13 dicembre 2021 il Coordinamento tecnico ambiente ed energia delle Regioni si è impegnato a trasmettere un documento di sintesi contenente raccomandazioni e proposte, mentre l’ANCI si è espressa favorevolmente sul provvedimento in esame;

CONSIDERATO che la Conferenza Unificata, nella seduta del 16 dicembre 2021, ha rinviato nuovamente l’esame del provvedimento, per ulteriori approfondimenti istruttori;

CONSIDERATO che il 17 dicembre 2021 si è tenuta una seconda riunione in videoconferenza in cui le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte hanno considerato il Programma inadeguato ad affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico, mentre il Ministero della transizione ecologica ha presentato un documento integrativo del Programma per definire una procedura di aggiornamento da realizzare nel breve periodo attraverso un gruppo di lavoro misto Stato-Regioni;

VISTO tale documento integrativo del Ministero della transizione ecologica, diramato con nota DAR n. 21350 del 17 dicembre 2021;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna sessione di questa Conferenza, nel corso della quale:

- il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso, nello spirito di leale collaborazione e disponibilità istituzionale, parere condizionato alla istituzione di un Tavolo Stato-Regioni che, in modo serrato e condiviso, lavori all’aggiornamento del Programma affinché divenga un utile strumento per il raggiungimento di target di qualità dell'aria definiti a livello Europeo;

- il rappresentante dell’ANCI ha espresso parere favorevole raccomandando che, rispetto alla destinazione delle risorse, sarebbe utile che nelle premesse del documento in esame siano riportate le diverse fonti di finanziamento già previste e quelle in fase di programmazione; inoltre, ritenendo non esaustive le azioni prese in considerazione del Piano e riferite al Piano nazionale integrato energia e clima e alla strategia energetica nazionale, ha raccomandato al Ministro della transizione ecologica, in sede di aggiornamento e attuazione del programma, di coinvolgere l’ANCI per inserire ulteriori azioni, quali la forestazione e il rinverdimento, anche a livello urbano, di attività di supporto alla migliore gestione della mobilità e delle persone a partire dalla mobility management e la riduzione dell’utilizzo del mezzo privato, nonché alla riduzione dell’impatto della logistica per la distribuzione delle merci; infine, in generale, ha ritenuto fondamentale rafforzare le attività di coinvolgimento della cittadinanza, di informazione e comunicazione e sensibilizzazione necessaria, quindi, a consentire un cambio nei comportamenti e degli stili di vita volto a evitare l’emissione degli inquinanti;

- il Presidente dell’UPI ha espresso parere favorevole;

- il Ministro della transizione ecologica, nel ringraziare le Regioni, l’ANCI e l’UPI per il lavoro svolto, ha assicurato di recepire nel Programma le richieste delle Regioni e dell’ANCI;

- il Ministro per gli affari regionali e le autonomie ha convenuto col Ministro della transizione ecologica sulla validità del lavoro svolto dalle Autonomie regionali e locali e sulla necessità della istituzione del Tavolo richiesto dalle Regioni;

- il rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze ha espresso il proprio assenso sul Programma in esame, purché venga inserita una clausola di invarianza finanziaria;

- il Ministro della transizione ecologica ha accolto la richiesta del rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 30 maggio 2019, n. 81, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante approvazione del Programma Nazionale di Controllo dell’Inquinamento Atmosferico.

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