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Verbale della seduta del 29 febbraio 2024

(ex art. 8 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281)

 

 

SEDUTA STRAORDINARIA DI GIOVEDÌ

29 FEBBRAIO 2024

 

VERBALE

 

 

PRESIDENZA DEL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI

 

 

 

INDICE

 

Apertura lavori 2

Intesa, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge 23 marzo 2023, n. 33, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione degli articoli 3, 4, e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.  (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - SALUTE) 2

Ministro CALDEROLI. 2

Sottosegretario SAVINO.. 2

Presidente FEDRIGA.. 2

Ministro CALDEROLI. 3

Presidente FEDRIGA.. 3

Presidente PELLA.. 3

Ministro CALDEROLI…………………………………………………………………..4

Presidente MENESINI. 4

Viceministro BELLUCCI. 4

Ministro CALDEROLI. 6

Ministro LOCATELLI. 6

Sottosegretario SAVINO.. 6

Ministro CALDEROLI…………………………………………………………………..7

Presidente FEDRIGA.. 7

 

 

 

 

 

PRESIDENZA DEL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI  

 

La seduta ha inizio alle ore 11:08

 

Apertura lavori

 

Intesa, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge 23 marzo 2023, n. 33, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione degli articoli 3, 4, e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.  (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - SALUTE)

 

Ministro CALDEROLI

Buongiorno a tutti. Saluto il Presidente Fedriga, il Presidente Pella, il Presidente Menesini, la Viceministra Bellucci, la Sottosegretaria Savino. Qui ci vorrebbe tutto il Governo per riuscire a risolvere questo provvedimento.

 

Sottosegretario SAVINO

Buongiorno Ministro.

 

Ministro CALDEROLI

Buongiorno.

Non sto a citare il motivo e l’oggetto dell’argomento, che credo che sia noto a tutti. In questi giorni il lavoro è stato molto intenso, si sono affrontate diverse tematiche in termini generali, poi dopo entreremo nello specifico con le Amministrazioni competenti. Segnalo i principali motivi del dissenso dell’ultima volta: una carenza di copertura rispetto alle previsioni della legge su cui credo che un’apertura, nel caso si raggiungesse la possibilità di un'intesa, si è riferita. Un problema che dopo affronteremo più approfonditamente è legato all’articolo 40 che il MEF non è disponibile a togliere. Una soluzione invece all’abolizione dell’articolo 7, una modifica a livello dell’articolo 22, specificatamente richiesto dall’ANCI. Una modifica, o meglio integrazione rispetto all’articolo 30, sempre su una richiesta dell’ANCI. Resta ancora aperto il problema dei famosi 65 o 70 anni. A questo punto, rispetto al documento che è stato mandato dalla Conferenza delle Regioni, chiedo al Presidente Fedriga se dobbiamo approfondire con i rispettivi Ministeri le singole materie, ovvero la posizione non è, chiamiamola, trattabile rispetto alla mancata intesa. Prego, Presidente Fedriga.

 

Presidente FEDRIGA

Grazie, Ministro. Lei ha cercato di lavorare prendendo anche le disponibilità del Governo su alcune modifiche e un impegno a trovare coperture, ma comunque l'unanimità della Conferenza la vedo difficile da raggiungere. Perché le Regioni, come sapete serve l’unanimità per l’intesa, le Regioni che hanno espresso parere contrario, che sono quattro, non condividono l'impianto della norma. Si renderebbero disponibili a valutarla nel riscrivere insieme alle Regioni, ma penso sia un'ipotesi, visto le tempistiche, impercorribile. Ovviamente però, detto questo, all'unanimità la Conferenza non ritiene di dover attendere il termine previsto dal decreto legislativo 281/1997 nelle tempistiche.

Tengo a sottolineare, Ministro, che ci sono le motivazioni che abbiamo mandato nel documento e anche nell'ultimo aggiornamento allegato, le criticità, come dicevo, espresse dalle quattro Regioni. Le altre Regioni vedono positivamente gli impegni presi dal Governo, con però alcune criticità che, malgrado la mancata intesa, tengo ad evidenziare proprio in un'ottica di leale collaborazione.

La prima è cosa succede dopo il 2026. Perché oggi noi stiamo finanziando con risorse PNRR, ma un provvedimento di carattere strutturale che deve rivedere o le coperture o l'impegno di modificare la norma del 2026 per il 2027. Perché non vorremmo che le Regioni si trovassero senza coperture a dover operare, perché questo sarebbe un danno enorme. Il secondo passaggio, l'articolo 2, dove la definizione chiara dei 65 anni ha una ricaduta diretta su tutte anche le leggi regionali. Per quello io auspico… Mi scusi se utilizzo lei, Ministro, che è sempre stato estremamente disponibile e di questo la ringrazio. Però o per queste norme c'è anche una valutazione preventiva, visto che da mesi se ne parla, e si comincia a fare una valutazione condivisa oppure, da Presidente della Conferenza, mi viene difficile dopo cercare di raggiungere l'intesa all'unanimità. Mi viene molto difficile, perché altrimenti rischiamo sempre di correre all'ultimo, di dire: “C'è il termine PNRR e dobbiamo andare avanti”, crea un problema penso anche di governabilità del Paese.

Quindi la disponibilità della maggioranza delle Regioni è stata assoluta, avrebbero dato l'intesa con queste specifiche, però non c'è l'unanimità e quindi non posso garantire che ulteriori passaggi possano arrivare all’unanimità della Conferenza. Grazie.

 

Ministro CALDEROLI

Le Regioni possono fare una proposta, fermo restando l'indisponibilità all'abrogazione dell'articolo 40, per poter recepire queste vostre perplessità?

 

Presidente FEDRIGA

Le faccio un esempio. Le 4 Regioni che hanno espresso parere contrario, per esempio, ritengono che non si possa escludere tutta la parte sanitaria dalla norma. Penso sia anche comprensibile il ragionamento, perché andrebbe a snaturare tutte le politiche che già oggi vengono portate avanti. Per quello dico, non penso sia impossibile, ma penso che sia incompatibile con le tempistiche dell’approvazione una revisione sostanziale della norma.

 

Ministro CALDEROLI

Va bene. Per l’ANCI, Presidente Pella?

 

Presidente PELLA

Grazie, Ministro Calderoli. Innanzitutto, un ringraziamento a lei per aver coordinato al meglio quella che era una risoluzione che, pur in quelle osservazioni che ho sentito enunciare dal Presidente Fedriga, ma comunque ha portato nel corso di queste settimane ad assumere e ad accogliere, seppur anche parzialmente, molte delle proposte e degli emendamenti che noi come ANCI abbiamo formulato. Per questo mi sento in dovere, a nome dell'Associazione e del Presidente Decaro, anche di ringraziare di cuore il Viceministro Bellucci per la disponibilità e per l'attenzione.

Noi riteniamo questa sicuramente una riforma importante, perché introduce quegli elementi positivi in modo particolare sul versante dell'invecchiamento attivo, particolarmente sentito in tutto il territorio, in modo particolare anche nei piccoli e nei piccolissimi Comuni. C'è sicuramente il tema della presa in carico degli anziani non autosufficienti, vedo anche collegata il Ministro Locatelli che ringrazio, tema molto importante e molto sentito, sul quale noi su questo fronte siamo fortemente interessati. Soprattutto è un percorso importante, direi anche di reale integrazione su quelli che sono gli aspetti sociosanitari, che riguardano anche principalmente le nostre competenze e il nostro lavoro come Sindaci.

Noi su questo, come ho detto, invece esprimiamo un'intesa, anche se riteniamo anche noi che ci sono importanti nodi da sciogliere. Penso che sicuramente dovremo avere un ruolo attivo anche su quelli che sono i percorsi di attuazione di quelli che sono i decreti, con i diversi livelli istituzionali. Quindi credo che, al di là del rapporto con i singoli Ministeri, sia importante condividerli anche con le Regioni e con le Province, che comunque rappresentano un punto importante e fondamentale di coesione anche tra i tre diversi livelli istituzionali e territoriali. Quello che chiedo, e vedo qua collegata la Sottosegretaria Savino, ecco, chiediamo un impegno al Governo di prevedere, anche attraverso un percorso graduale, di trovare quelle importanti e fondamentali risorse proprio per far sì che i Comuni possano avere la capacità di concretizzare quelle che sono le importanti proposte inserite. Soprattutto di dare poi continuità a quello che è un percorso che non si deve fermare nei prossimi anni, ma deve proseguire, proprio perché lo riteniamo importante. Quindi con queste premesse naturalmente noi esprimiamo intesa, Ministro. Grazie.

 

Ministro CALDEROLI

Presidente Menesini.

 

Presidente MENESINI

Grazie, Ministro. Anche noi condividiamo le preoccupazioni e criticità che sono state espresse sia dal fronte delle Regioni che dal fronte anche dei Comuni stessi. In particolar modo, ci sentiamo di raccomandare proprio l'aspetto legato alla questione appunto del post 2026 e quindi del finanziamento post 2026, perché andiamo ad erogare nuovi servizi, a mettere nuovi servizi a beneficio dei cittadini con ovviamente problematicità che si presenterebbero successivamente. Premesso questo, e quindi raccomandando una soluzione a questi aspetti, esprimiamo intesa.

 

Ministro CALDEROLI

Molto bene. Quindi avete visto metà bicchiere pieno, non quello mezzo vuoto. Allora do la parola alla Viceministro Bellucci.

 

Viceministro BELLUCCI

Grazie, Presidente. Grazie anche per aver accompagnato con estrema dedizione questa riforma e questi passaggi che sono stati importanti per il Governo, anche forieri di ulteriori riflessioni e quindi di approfondimenti che sono sempre necessari. Quindi la ringrazio sentitamente, Presidente, per il lavoro che ha svolto ed anche per questa ulteriore occasione che abbiamo avuto per poter affrontare dovutamente una riforma, che è quella in favore delle persone anziane, che è particolarmente importante per il Governo e che ci ha visto da subito dare quindi un'attenzione, non soltanto in termini di tempistica di approvazione prima del disegno di legge delega, ma anche successivamente nella definizione del decreto legislativo e anche, devo dire, nello stanziamento di risorse economiche che abbiamo sempre definito come iniziali. Cioè l'ulteriore miliardo, oltre il miliardo che è stato messo a disposizione all'avvio di questa riforma, siamo consapevoli che non sia assolutamente sufficiente a poter dare piena attuazione. Sin dall'inizio abbiamo dichiarato che sarebbe stato un iniziale stanziamento e che, nel corso del tempo, nel corso degli anni, si sarebbero trovate tutte le risorse necessarie per dare piena attuazione a una riforma così importante e che viene attesa da oltre 20 anni. Nessuno di noi ha la bacchetta magica, quindi di certo non pensavamo di poter annullare i 20 anni in 16 mesi, e di trovare quindi in 16 mesi tutte le risorse necessarie. Ma invece, come abbiamo sempre detto, è un modo serio di approcciarsi quello di dire che via via nel tempo, in ogni legge di bilancio, in ogni provvedimento utile si sarebbe trovata quella copertura economica che dà poi gambe solide a questa riforma.

Penso che anche nel passaggio ultimo che c'è stato del PNRR si è concretizzata l'attenzione di questo Governo, anche per quanto riguarda la decontribuzione che è entrata nel PNRR per le badanti con un’iniziale risposta, cioè il 100 per cento di decontribuzione per un limite di spesa come sapete fino a 3 mila euro, ovviamente con un target iniziale che è legato agli over 80 con un ISEE molto basso. Anche qui è per dare contezza e consistenza a quella priorità che il Governo ha nei confronti di una riforma come questa, ma è nei confronti delle persone anziane. Quindi ringrazio anche il Presidente Fedriga, il Vicepresidente Vicario Pella e anche il Presidente Menesini per anche aver attentamente restituito delle riflessioni legate a questa riforma.

Mi sento certamente di condividere le esigenze espresse dalle Regioni per quanto riguarda l'ulteriore stanziamento di risorse, anche e certamente successivamente al 2026. Perché è assolutamente coerente con quello che abbiamo sempre detto, cioè che questa riforma via via avrebbe messo a disposizione anche le risorse necessarie per poter dare piena attuazione. Quindi siamo assolutamente d'accordo che è necessario trovare ulteriori risorse, il Governo ne è consapevole e questo sarà quindi l'approccio che vedrà il Governo attenzionare ogni provvedimento utile, ogni finanziaria per poter individuare la giusta apposizione delle risorse necessarie. Questo mi sento di dirlo alle Regioni perché è una condivisione piena che noi abbiamo.

Per quanto riguarda la questione dei 70 anni, quindi dei LEPS e quindi anche dell'articolo 40, abbiamo ascoltato attentamente quelle che sono state le riflessioni e le preoccupazioni. Certamente il Governo ne farà tesoro e quindi approfondirà questo tema per dare sicurezza e certezza del diritto. Tra l'altro in alcuni casi ovviamente una certezza del diritto che passa per leggi che evidentemente devono essere rispettate. Ringrazio ovviamente anche l’UPI per aver apprezzato gli sforzi del Governo insieme anche ad ANCI per quanto riguarda l'aver abbracciato una riforma in favore delle terze età, che parte da un’attenzione alla prevenzione fino ad arrivare all’aiuto, alla cura e all'assistenza alle persone più fragili.

Quindi il mio è un ringraziamento sentito, certamente accogliamo anche la richiesta delle Regioni, accogliamo nel senso che condividiamo la richiesta delle Regioni di aprire anche un tavolo di lavoro che possa costituire quindi un strumento permanente di confronto e dialogo, proprio perché evidentemente una riforma come questa può soltanto essere attuata attraverso una piena responsabilità e una messa in situazione di protagonismo di tutti coloro i quali sono attori protagonisti delle politiche in genere in Italia ed evidentemente delle politiche che attenzionano le persone anziane, come in questo caso la nostra riforma sta trattando.

Per ultimo, e davvero poi mi taccio, voglio ribadire come la questione del pieno protagonismo potrà essere anche riconosciuta attraverso uno strumento che è previsto istituzionalmente dalla riforma stessa che è il CIPA e che potrà quindi coinvolgere tutti, coinvolgere certamente le Regioni, coinvolgere l’ANCI, coinvolgere l’UPI come strumento già istituzionalmente previsto e come luogo formalmente attivo per poter supportare questo confronto. Quindi poi la possibilità per ciascuno di mettere in campo le proprie risorse, ma anche le proprie conoscenze per far sì che questa riforma sia radicata pienamente nel territorio.

Davvero concludo ribadendo che siamo consapevoli che le risorse non sono sufficienti e sono necessarie, queste sono risorse iniziali. Ovviamente ci misureremo con ogni provvedimento per trovarne ulteriori, a partire consapevolmente dal fatto che sappiamo che i 150 milioni del FNA debbano trovare un'attenzione da parte del Governo per dare conforto alle Regioni, quindi per dare conforto agli enti locali rispetto a poter sostenere il compito che gli è proprio, quindi di dare attenzione alle persone più fragili.

 

Ministro CALDEROLI

Grazie, Viceministro. Ho visto che è collegata anche la Ministra Locatelli, se vuole aggiungere qualcosa o meno. Non si sente. Non ti sentiamo, Alessandra.

 

Ministro LOCATELLI

Mi sentite?

 

Ministro CALDEROLI

Sì, adesso ti sentiamo e ti vediamo.

 

Ministro LOCATELLI

Era un problema tecnico. Dico che pensavo di non aggiungere nulla, invece mi sento di dire che siamo in un momento di grande cambiamento e rivoluzione. Quindi probabilmente il percorso è iniziato anche con il precedente Governo, noi abbiamo portato avanti due deleghe importanti che si devono in qualche modo intrecciare; quindi, è stato sicuramente un lavoro complesso. Ringrazio il Ministero del Lavoro, il Viceministro Bellucci e naturalmente i temi che pongono le Regioni sono temi molto seri che capiamo bene, perché la presa in carico soprattutto della persona anziana non autosufficiente, ma anche nel caso della disabilità da parte dei territori, è un tema che deve guardare a 365 gradi, quindi il tema sanitario, sociosanitario e sociale. Da questo punto di vista, credo che il Viceministro Bellucci, dando la disponibilità per la creazione di questo tavolo, dimostri un grande senso di responsabilità ma anche di attenzione da parte del Governo per voler continuare poi la strada insieme. Quindi mi auguro che poi il percorso possa comunque continuare nel modo migliore.

Soprattutto sul tema delle risorse lo condividiamo anche noi per tanti versi, la nostra delega ha la fortuna di essere stata coperta per quello che abbiamo portato avanti ma credo che il tema della persona fragile, con disabilità o non autosufficiente debba sempre essere una delle priorità a livello nazionale, regionale e locale. Penso che questo modo di confrontarci lo dimostri perché vale molto per tutti, quindi grazie e buon lavoro.

 

Ministro CALDEROLI

Grazie, Ministro Locatelli. Abbiamo avuto anche rassicurazioni rispetto al futuro e al necessario reperimento delle risorse da parte del Viceministro Bellucci. Non so se la Sottosegretario Savino vuole aggiungere qualcosa oppure…

 

Sottosegretario SAVINO

Sì, grazie. Veramente sarò brevissima. Innanzitutto, volevo ringraziare il Ministro Calderoli per il suo puntuale lavoro. Naturalmente prendo atto della mancata intesa da parte delle Regioni, ringrazio invece sia ANCI e UPI con Menesini e il collega Pella per il senso di responsabilità che hanno dimostrato dando l’intesa a questo provvedimento. Naturalmente però mi corre l'obbligo anche di sottolineare e ringraziare il lavoro che forse talvolta passa in secondo piano che fa la Ragioneria, che ha fatto il legislativo del MEF e la Ragioneria, perché andare a trovare le risorse in questo momento, è un momento particolarmente difficile; quindi, abbiamo fatto il possibile per garantire che questo decreto vada a buon fine. Quindi, voglio ringraziare tutti coloro i quali se ne sono occupati e tengo a precisare il grande lavoro che il MEF fa su ogni tema, perché ogni tema viene puntualmente analizzato e valutato proprio dagli uffici del MEF; quindi, mi sento di dire solo questo.

 

Ministro CALDEROLI

Ringraziando…

 

Presidente FEDRIGA

Ministro, scusi.

 

Ministro CALDEROLI

Prego.

 

Presidente FEDRIGA

Solo per dire che il senso di responsabilità delle Regioni è dimostrato dalla possibilità di non rispettare le tempistiche. Il lavoro approfondito che abbiamo fatto e la disponibilità che abbiamo dato, malgrado non sia sempre reciproca, penso che l'abbiamo dimostrata in questo. Quindi io ringrazio il Viceministro del Lavoro, come il Ministro Locatelli, per le parole che hanno espresso nei confronti delle Regioni e hanno sottolineato il senso di responsabilità che le Regioni hanno sempre dimostrato e hanno dimostrato anche in questo caso. Dire o far intendere che le Regioni non sono responsabili, io faccio parte di una di quelle Regioni che davano l'intesa, ho votato per l’intesa e sia ben chiaro, ma dire o far intendere che le Regioni non sono responsabili, lo ritengo scorretto nel leale rapporto istituzionale che si è sempre creato all'interno della Conferenza Unificata. Grazie.

 

Ministro CALDEROLI

Allora, io ce l'ho messa tutta. Credo che già l’essere passati a due terzi dell'intesa, di passi in avanti ne abbiamo fatti. Credo che i tavoli assolutamente siano necessari e siamo fin da subito disponibili per dialogare anche nelle fasi successive di attuazione. Ritengo comunque che una riflessione, che potrà essere poi magari risolta in sede di pre Consiglio dei ministri rispetto a un articolo 2 che dice una cosa e un articolo 40 che dice una cosa diversa, debba essere risolta prima che qualcuno pensi di rivolgersi a organi terzi rispetto a disposizioni non coerenti. Lo dico come primo interessato, perché avendo 68 anni non ho capito se sono anziano o no, perché se leggo l'articolo 2 lo sono, se leggo l'articolo 40 sono invece un giovanotto. Quindi continuo a sostenere l'articolo 40 a questo punto e a considerarmi giovane. Vi ringrazio e ci vediamo per la prossima ordinaria.

 

La seduta ha termine alle ore 11:33

 

 

      Il Segretario                                                                    Il Presidente

    Cons. Paola D’Avena                                                 Ministro Roberto Calderoli

 

 

 

 

Per le Amministrazioni dello Stato:

il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, CALDEROLI*; il Ministro per le Disabilità, LOCATELLI (in videoconferenza); il Ministro della Salute, SCHILLACI (in videoconferenza); il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, BELLUCCI (in videoconferenza); il Sottosegretario di Stato per Economia e le Finanze, SAVINO (in videoconferenza); il Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, D’AVENA**; il Capo dell’Ufficio del Coordinamento legislativo del Ministro dell’Economia e delle Finanze, PERROTTA;  il Vice Capo del Settore legislativo del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ANNECCHIARICO.

 

 

 

Per le Regioni e le Province autonome (in videoconferenza):

il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, FEDRIGA.

 

 

Per il sistema delle Autonomie (in videoconferenza):

il Vicepresidente dell’ANCI e Sindaco di Valdengo, PELLA; il Presidente della Provincia di Lucca, MENESINI (per l’UPI).

 

 

È, inoltre, presente il Dirigente del Dipartimento per le politiche della famiglia, FERRANTE (in videoconferenza).

 

 

È, altresì, presente il Segretario della Conferenza Stato-Città e autonomie locali, ESPOSITO (in videoconferenza).

 

 

* Il Ministro Calderoli è delegato ad esercitare le funzioni di Presidente della Conferenza Unificata.

** Il Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Paola D’Avena, svolge le funzioni di Segretario della Conferenza Unificata.

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