Parere, ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lett. a), n. 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di approvazione della “Variante al Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI), assetto geomorfologico e assetto idraulico, del territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia” (LE).
Repertorio n. 6/CSR del 17 gennaio 2019
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
nell’odierna seduta del 17 gennaio 2019
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale” che nella parte III detta “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;
VISTO altresì, l’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2, del predetto decreto n. 152, il quale prevede che i Piani di bacino sono approvati, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentita questa Conferenza;
VISTO, altresì, l’articolo 64 del predetto decreto legislativo n. 152, in particolare il comma 1, lettera f), relativo al distretto idrografico dell’Appennino meridionale, comprendente anche i bacini della Puglia;
VISTO lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in epigrafe, recante approvazione della “Variante al Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI), assetto geomorfologico e assetto idraulico, del territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia”, trasmesso dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare con nota del 21 dicembre 2018;
CONSIDERATO che con delibera n. 6 del 14 dicembre 2017, la Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale ha adottato le seguenti varianti:
- al Piano di bacino stralcio per l’assetto idrogeologico-geomorfologico per il territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia relativamente ai comuni di Bovino/FG, Castro/LE, Mesagne/BR, Ostuni/BR, Matino/LE;
- al Piano di bacino stralcio per l’assetto idrogeologico-idraulico per il territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia relativamente ai comuni di Bovino/FG, Castro/LE, Mesagne/BR, Ostuni/BR, Matino/LE, per quanto attiene l’assetto idraulico porzioni del territorio ricompreso nei comuni di Brindisi, Campi Salentina/LE, Carovigno/BR, Castellaneta/TA, Erchie/BR, Otranto/LE, Giurdignano/LE, Polignano a mare/BA, Porto Cesareo/LE, Rodi Garganico/FG, Squinzano/FG, Martina Franca/TA, Triggiano/BA loc. Lame Sant’Anna e Cutizza: Bovino/FG, Carapelle/FG, Castelluccio dei Sauri/FG, Cerignola/FG, Foggia, Lucera/FG, Manfredonia/FG, Ordona/FG, Orsara di Puglia/FG, Orta Nova/FG, Panni/FG, San Giovanni Rotondo/FG, San Marco in Lamis/FG, Squinzano/LE, Troia/FG, Zapponeta/FG.
VISTA la nota del 7 gennaio 2019, con la quale l’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza ha diramato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in epigrafe, la relazione di accompagnamento e l’allegato DVD contenente materiale tecnico a supporto del medesimo schema di decreto, specificando che, in assenza di richieste di approfondimenti tecnici, l’argomento sarebbe stato proposto per l’inserimento all’ordine del giorno della prima seduta utile di questa Conferenza;
CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome hanno espresso il loro positivo avviso sul predetto schema di decreto ed il Sottosegretario all’economia e finanza ha chiesto l’inserimento della clausola di salvaguardia;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lett. a), n. 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di approvazione della “Variante al Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (PAI), assetto geomorfologico e assetto idraulico, del territorio dell’ex Autorità di bacino della Puglia”.