Repertorio atto n. 90/CSR
Intesa, ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito, il Ministro dell’università e della ricerca e il Ministro per la pubblica amministrazione, recante la definizione dei criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato.
Rep. atti n. 90/CSR del 19 giugno 2025.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI
E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella seduta del 19 giugno 2025:
VISTO il decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante “Codice del Terzo settore, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106” e, in particolare, l’articolo 19, comma 2, il quale stabilisce che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, definisce con decreto i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato;
VISTA la nota prot. M_LPS n. 2697 del 24 marzo 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 5114, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso lo schema di decreto in oggetto, unitamente alla relazione illustrativa e ai concerti del Ministro dell’istruzione e del merito, del Ministro dell’università e della ricerca e del Ministro per la pubblica amministrazione;
VISTA la nota prot. DAR n. 7189 del 28 aprile 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha diramato lo schema di decreto e i relativi allegati alle regioni e alle Province autonome, nonché alle amministrazioni statali interessate, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 12 maggio 2025;
VISTI gli esiti dell’incontro tecnico del 12 maggio 2025, nel corso del quale le regioni e le Province autonome hanno formulato alcune osservazioni e richieste di chiarimento, contenute in un documento trasmesso a seguito della riunione, con nota acquisita in pari data al prot. DAR n. 7916 e diramata alle amministrazioni statali interessate con nota prot. DAR n. 7925 nella medesima data del 12 maggio 2025;
VISTA la nota prot. M_LPS n. 5003 del 26 maggio 2025, acquisita in pari data al prot. DAR n. 8832, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso la nuova versione dello schema di decreto in oggetto, ivi rappresentando che lo schema di decreto recepisce le osservazioni formulate dalle regioni e delle Province autonome;
VISTA la nota prot. DAR n. 8902 del 27 maggio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività di segreteria di questa Conferenza ha diramato il nuovo schema di decreto, con la contestuale convocazione di una nuova riunione tecnica per il giorno 5 giugno 2025;
VISTI gli esiti dell’incontro tecnico del 5 giugno 2025, nel corso del quale le regioni e le Province autonome, preso atto dell’accoglimento delle proprie osservazioni e richieste, hanno espresso avviso favorevole all’intesa sullo schema di decreto in argomento;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 19 giugno 2025 di questa Conferenza le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa sullo schema di decreto in titolo;
ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano;
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito, il Ministro dell’università e della ricerca e il Ministro per la pubblica amministrazione, recante la definizione dei criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato.