Intesa, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante: “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, in materia di definizione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico.
Repertorio atti n. 68/CU del 25 luglio 2019
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nella odierna seduta del 25 luglio 2019:
VISTO l’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante: “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, che ha stabilito che, salvi gli ulteriori requisiti previsti dallo statuto, i componenti degli organi amministrativi e di controllo di società a controllo pubblico devono possedere i requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia stabiliti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
VISTA la nota n. 8521 del 6 maggio 2019 con la quale Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze ha trasmesso lo schema di decreto indicato in oggetto, ai fini dell’acquisizione dell’intesa da parte della Conferenza Unificata;
CONSIDERATO che detta richiesta è stata trasmessa, con nota n. 0007424 del 9 maggio 2019, alle Regioni ed agli Enti locali;
CONSIDERATO che è stata convocata una riunione a livello tecnico il 29 maggio 2019, nel corso della quale i rappresentanti delle Regioni hanno sollevato una serie di criticità sul provvedimento tra le quali, in particolare: esigenza del raccordo e coordinamento tra il regolamento e le disposizioni di fonte primaria del D.lgs. n. 39/2013, che disciplina i profili di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi di amministratori di enti di diritto privato in controllo pubblico (nazionale, regionale e locale) e, quindi, anche delle società in controllo; chiarimento della distinzione tra la fase di conferimento dell’incarico e quella di svolgimento in quanto non sono precisate le ricadute in caso di mancanza dei requisiti di onorabilità (commi 1 e 2 dell’art. 2 del regolamento) al momento del conferimento dell’incarico rispetto alla sopravvenuta perdita del requisito; necessità di una articolazione più chiara dei requisiti di onorabilità (art. 2), di professionalità (art. 3) e di autonomia (art. 4); inserimento della clausola di salvaguardia per le Regioni a statuto speciale;
CONSIDERATO che i rappresentanti dell’ANCI hanno evidenziato talune osservazioni e proposte emendative tra le quali, in particolare; il mancato coordinamento fra le norme in materia di incompatibilità assoluta (che comportano la decadenza) e ineleggibilità previste dal decreto e le cause di incompatibilità ed inconferibilità di cui al decreto legislativo n. 39/2013, fonte di rango superiore;
all’articolo 3 sui requisiti di professionalità dei componenti degli organi amministrativi e di controllo, al comma 1, la necessità di un chiarimento che i requisiti di professionalità e onorabilità degli organi di amministrazione e di controllo della società riguardano l’esercizio delle attività in uno degli ambiti ivi specificati; all’articolo 4 sui requisiti di autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo, la riproposizione, alla lettera c), di un’ipotesi di inconferibilità simile a quella già sancita dall’articolo 7, comma 2, D.lgs. 39/2013 per gli incarichi di Presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato e assimilabili, ma estendendola a tutti i consiglieri di amministrazione in contrasto con il dettato normativo di cui al succitato D. Lgs. n. 39/2013;
CONSIDERATO che i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze hanno preso atto delle osservazioni formulate e si sono riservati una valutazione più approfondita in particolare dell’articolo 1, 2 e 3, dell’articolo 4, comma 1, lettera c;
CONSIDERATO che, con nota n. 0008589 del 31 maggio 2019, è stata convocata una ulteriore riunione, a livello tecnico, per il giorno 5 giugno 2019 durante le quale è proseguita la discussione tecnica sugli elementi di criticità avanzati da Regioni ed ANCI, in particole sulle cause di decadenza e inconferibilità degli incarichi nelle società di cui al decreto in esame; pertanto, si è concordato sulla opportunità di un supplemento di istruttoria e sulla convocazione di una ulteriore riunione a livello tecnico;
CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 6 giugno 2019, è stato rinviato; quindi, con nota n. 0009367 del 13 giugno 2019, è stata convocata una riunione, a livello tecnico, per il 19 giugno 2019;
CONSIDERATO che, con nota n. 11485 del 17 giugno 2019, il Ministero dell’economia e delle finanze, Gabinetto del Ministro, ha trasmesso la bozza del provvedimento con alcune modifiche apportate a seguito delle proposte emendative formulate nelle precedenti riunioni; testo che, con nota n. 0009597 del 18 giugno 2019, è stato inviato alle Regioni ed agli Enti locali;
CONSIDERATO che, nel corso della predetta riunione, a livello tecnico, del 19 giugno 2019, i rappresentanti delle Regioni e dell’ANCI hanno preso atto delle proposte di modifica accolte nella nuova bozza del provvedimento, evidenziando le restanti criticità che riguardano: l’articolo 4, comma 1, lettera c) sui requisiti di autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo per quanto concerne i componenti del consiglio o della giunta di una regione, di una provincia autonoma o di enti locali con popolazione superiore a 15.000 abitanti e l’articolo 3, comma 1, lettere a) ed e), per quanto concerne l’attività prestata presso Enti privati e le funzioni amministrative o dirigenziali svolte presso enti pubblici o pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che i rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze hanno preso atto delle proposte formulate, riservandosi di far pervenire una nuova formulazione del testo e rinviando alla sede politica le determinazioni in merito all’articolo 4, comma 1, lettera c);
CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 20 giugno 2019, è stato rinviato;
CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze, con nota del 26 giugno 2019 ha fatto pervenire la nuova formulazione del provvedimento, contenente le modifiche apportate a seguito delle osservazioni di Regioni e ANCI consegnate durante la seduta della Conferenza Unificata del 20 giugno 2019 e trasmesse allo stesso Dicastero;
CONSIDERATO che, in seguito, l’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze, con nota n. 12971 dell’8 luglio 2019, ha fatto pervenire l’ulteriore nuova formulazione dello schema di decreto con la relativa relazione illustrativa, rielaborato alla luce delle osservazioni delle Regioni e dell’ANCI riferite, in particolare, all’articolo 4, comma 1, lettera c);
CONSIDERATO che, quindi, il nuovo testo è stato trasmesso, con nota n. 0011106 dell’11 luglio 2019, alle Regioni e agli Enti locali;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta odierna di questa Conferenza, le Regioni, l’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso favorevole al conseguimento dell’intesa sul testo trasmesso in data 11 luglio 2019;
ACQUISITO, quindi, l'assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome, degli Enti locali;
SANCISCE L’INTESA
nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, in materia di definizione dei requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia dei componenti degli organi amministrativi e di controllo delle società a controllo pubblico, trasmesso, con nota n. 12971 dell’8 luglio 2019, dal Ministero dell’economia e delle finanze.