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Repertorio atto n. 49/CU

Intesa ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’utilizzo delle risorse del capitolo 907 per finanziare interventi volti alla messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico.

Rep. Atti n. 49/CU                  del 20 maggio 2021

 

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

nell’odierna seduta del 20 maggio 2021

VISTO l’articolo 9, comma 2, lettera b, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

VISTO l'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232  recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, che ha istituito un apposito fondo da ripartire nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese;

VISTO l’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205  recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, che ha rifinanziato il citato fondo di cui al predetto articolo 1, comma 140 della legge n. 232 del 2016 e, in particolare i commi 1072, 1073, 1074;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 novembre 2018, recante “Ripartizione delle risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205” e in particolare l’articolo 1, comma 2;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 giugno 2019, n. 141/BIL con il quale è stato istituito il capitolo 907 “Somme destinate alla difesa del suolo, il dissesto idrogeologico, il risanamento ambientale e le bonifiche derivanti dal riparto del fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese 2018” iscritto nel C.D.R. 1 “Segretariato generale” del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

VISTO lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’utilizzo delle risorse del capitolo 907 per finanziare interventi volti alla messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico, trasmesso dal Capo del Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 1° dicembre 2020, nota prot.n. DICA 28327;

VISTA la nota prot.n. DAR 19974 del 3 dicembre 2020, con la quale è stato diramato, ai soggetti interessati, il provvedimento di cui trattasi, con richiesta di far pervenire l’assenso tecnico o eventuali osservazioni entro il 10 dicembre 2020;

VISTA la nota trasmessa il 10 dicembre 2020 dall’ANCI recante osservazioni e proposte emendative diramata, ai soggetti interessati, l’11 dicembre 2020 con nota prot.n. DAR 20497;

VISTA la nota trasmessa dal Capo del Dipartimento Casa Italia il 16 dicembre 2020 recante le valutazioni di accoglibilità in merito alle richieste formulate dall’ANCI, diramata il 21 dicembre 2020 con nota prot.n. DAR 21198; 

VISTA la nota trasmessa il 17 dicembre 2020 dal Coordinamento tecnico ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano recante osservazioni e talune richieste di modifica, diramata il 21 dicembre 2020 con nota prot.n. DAR 21198, con contestuale convocazione di un incontro, a livello tecnico, il 7 gennaio 2021;

VISTA la nota prot.n. DAR 140 del 5 gennaio 2021, con la quale è stato comunicato il differimento dell’incontro a livello tecnico, convocato con nota DAR 21198 del 21 dicembre 2020;

VISTA la nota prot.n.103 del 5 gennaio 2021 con la quale il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso osservazioni e proposte emendative, diramate in pari data, con nota prot.n. DAR 146;

VISTA la nota prot.n. 227 del 5 gennaio 2021 con la quale il Capo di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze ha trasmesso le osservazioni rese dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, diramata il 7 gennaio 2021, con nota prot.n. DAR 267;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto di cui trattasi trasmessa, il 19 gennaio 2021 con nota prot.n.84, dal Capo del Dipartimento Casa Italia, riformulata a seguito dell’accoglimento delle richieste avanzate dai Ministeri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell’economia e delle finanze, diramata il 20 gennaio 2021 con nota prot.n. DAR 1164, con contestuale convocazione di un incontro, a livello tecnico, il 3 febbraio 2021;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro, a livello tecnico, svoltosi il 3 febbraio 2021, nell’ambito del quale sono state illustrate le finalità del provvedimento, forniti alcuni chiarimenti, discusse le richieste avanzate dalle Regioni, dall’ANCI e dai rappresentanti del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell’economia e delle finanze e che, a seguito di ampio ed articolato dibattito, sono state condivise ulteriori modifiche al testo del provvedimento;

VISTA la nota prot.n. 2161 del 3 febbraio 2021 con la quale il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha trasmesso ulteriori osservazioni e proposte emendative, diramata il 4 febbraio 2021, con nota prot.n. DAR 2159;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto di cui trattasi, trasmessa l’8 febbraio 2021 dal   Capo del Dipartimento Casa Italia con nota prot.n.216 e diramata in pari data con nota prot.n. DAR 2308;

VISTA la nota trasmessa il 17 febbraio 2021 dal Coordinamento tecnico ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano recante ulteriori osservazioni e richieste di modifica, diramata il 18 febbraio 2021 con nota prot.n. DAR 2890;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto di cui trattasi, riformulata a seguito delle richieste avanzate dal Coordinamento tecnico della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, trasmessa il 23 febbraio 2021 dal   Capo del Dipartimento Casa Italia con nota prot.n.3118 e diramata il 25 febbraio 2021 con nota prot.n. DAR 3268;

VISTA la nota prot.n. 3545 del 26 febbraio 2021 con la quale il Capo di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze ha trasmesso le osservazioni rese dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sul testo diramato l’8 febbraio 2021 con prot.n. DAR 2308, diramata il 1° marzo 2021 con nota DAR 3403;

VISTA la nota prot.n.7265 trasmessa il 1° marzo 2021 dal Coordinamento tecnico ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano recante ulteriori osservazioni sul testo diramato l’8 febbraio 2021 con prot.n. DAR 2308, diramata il 4 marzo 2021 con nota prot.n. DAR 3639;

VISTO l’articolo 1 del decreto-legge 1° marzo 2021, n.22 recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri” convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n.55, che ha apportato una modifica all’articolo 2, comma 1, n.8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300, sostituendo “Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio”, con “Ministero della transizione ecologica”;

VISTA la nota prot.n. 5461 del 22 marzo 2021 pervenuta dall’Ufficio Legislativo del Ministero della transizione ecologica, diramata il 25 marzo 2021 prot.n. DAR 4972;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto di cui trattasi, trasmessa il 26 aprile 2021, nota prot.n. DCI 6755, dal Capo del Dipartimento Casa Italia e diramata il 28 aprile 2021 con nota prot.n. DAR 6915;

VISTA la nota prot.n. 14353 del 3 maggio 2021, pervenuta dal Coordinamento tecnico della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano con la quale è stato comunicato l’assenso tecnico in merito alla nuova versione del provvedimento diramata il 28 aprile 2021 con nota prot.n. DAR 6915;

VISTA la nota trasmessa il 5 maggio 2021 dall’ANCI recante ulteriori osservazioni e proposte emendative allo schema di decreto, diramata ai soggetti interessati, in pari data, con nota prot.n. 7418;

CONSIDERATI gli esiti dell’incontro, a livello tecnico, svoltosi il 12 maggio 2021 nell’ambito del quale sono state discusse le osservazioni formulate dall’ANCI ed una richiesta avanzata dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e che a seguito di ampio ed articolato dibattito sono state condivise ulteriori riformulazioni all’articolo 1 commi 4, 6 e 8;

VISTA la nuova versione dello schema di decreto di cui trattasi, trasmessa il 13 maggio 2021 con nota prot. DCI 816 dal Capo del Dipartimento Casa Italia, diramata il 17 maggio 2021 con nota prot.n. DAR 8009;

VISTA la nota prot.n. 16409 del 19 maggio 2021 inviata dal Coordinamento ambiente ed energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano recante l’assenso tecnico sul provvedimento di cui trattasi diramata, in pari data, con nota prot.n. DAR 8173;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza nell’ambito della quale:

  • le Regioni e le Province autonome, hanno espresso avviso favorevole all’intesa, evidenziando:
  • la necessità per il futuro di prevedere, idonee forme di concertazione anche per i

riparti di fondi dedicati ad interventi per la lotta al dissesto idrogeologico, erogati direttamente ai Comuni,

  • la necessità altresì che tali riparti, anche disposti coi fondi del PNRR, tengano conto, prioritariamente, degli stati di emergenza conclamati ed evidenziati dal Sistema nazionale di Protezione Civile,
  • l’ANCI e l’UPI hanno espresso avviso favorevole all’intesa;

ACQUISITO nell’odierna seduta l’assenso del Governo, delle Regioni, dell’ANCI e dell’UPI;

 

SANCISCE INTESA

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’utilizzo delle risorse del capitolo 907 per finanziare interventi volti alla messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico, diramato il 17 maggio 2021 con nota prot.n. DAR 8009.

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