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Repertorio atto n. 152/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica per la definizione di misure propedeutiche e promozionali e per il riparto delle risorse tra le regioni del fondo per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

 

Rep. atti n. 152/CU del 3 dicembre 2024.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta straordinaria del 3 dicembre 2024:

 

VISTO il decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;

 

VISTO il decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, recante “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”;

 

VISTO, in particolare, l’articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 181 del 2023, che dispone “per finalità di compensazione e di riequilibrio ambientale e territoriale, una quota dei proventi delle aste delle quote di emissione di anidride carbonica di cui all’articolo 23 del decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47, di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nel limite di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2032, è destinata ad alimentare un apposito fondo da istituire nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e da ripartire tra le regioni per l’adozione di misure per la decarbonizzazione, la promozione dello sviluppo sostenibile del territorio, l’accelerazione e la digitalizzazione degli iter autorizzativi degli impianti e delle infrastrutture di rete”;

 

VISTO altresì il comma 4 del citato articolo 4, secondo cui con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, d’intesa con la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono stabiliti le modalità e i criteri di riparto tra le regioni delle risorse di cui al comma 1 del medesimo articolo 4, tenendo conto, in via prioritaria, del livello di conseguimento degli obiettivi annui di potenza installata, determinati ai sensi dell’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, nonché dell’impatto ambientale e del grado di concentrazione territoriale degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

 

VISTA la nota dell’11 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 17898, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha trasmesso lo schema di decreto in titolo per la definizione di misure propedeutiche e promozionali e per il riparto tra le regioni delle risorse del fondo per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

 

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 17927 dell’11 novembre 2024, con la quale il suddetto schema di decreto è stato diramato e, contestualmente, è stato chiesto alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI, all’UPI e alle amministrazioni statali interessate di esprimersi al riguardo;

 

VISTA la nota del 12 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR 17958, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha fatto pervenire l’assenso tecnico sullo schema di decreto in titolo;

 

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 17960 del 12 novembre 2024, con la quale è stato trasmesso il suindicato assenso tecnico regionale a tutte le amministrazioni interessate e, contestualmente, è stato richiesto il parere tecnico al Ministero dell’economia e delle finanze, all’ANCI e all’UPI;

 

VISTA la comunicazione del 13 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 18066 e diramata nella medesima data con nota prot. DAR n. 18100, con la quale l’ANCI ha fatto pervenire il proprio parere sullo schema di decreto in titolo;

 

VISTA la nota del 15 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 18246 e diramata nella medesima data con nota prot. DAR n. 18297, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha trasmesso lo schema di decreto in titolo, chiedendo l’iscrizione all’ordine del giorno della seduta del 28 novembre 2024 di questa Conferenza;

 

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 18555 del 20 novembre 2024, con la quale è stato chiesto al Ministero dell’economia e delle finanze, all’ANCI e all’UPI di far pervenire il parere tecnico sullo schema di decreto trasmesso con la nota prot. DAR n. 18297 del 15 novembre 2024;

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 18703 del 21 novembre 2024, con la quale è stata convocata una riunione tecnica per l’esame dello schema di decreto in titolo per il giorno 25 novembre 2024;

 

VISTI gli esiti dell’incontro tecnico del 25 novembre 2024, nel corso del quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha ricordato che occorre dare attuazione a quanto previsto dalla legge n. 191 del 2009, articolo 2, commi 107-109, sicché le Province autonome di Trento e di Bolzano non possono essere destinatarie dell’odierno riparto; il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha accettato la richiesta di modifica formulata dal Ministero dell’economia e delle finanze, ha chiarito le ragioni per le quali non è stato possibile accogliere la proposta formulata dall’ANCI e si è impegnato a far pervenire sia il nuovo testo del decreto che il parere tecnico di risposta alla richiesta dell’ANCI;

 

VISTA la nota del 25 novembre 2024, acquisita al prot. DAR n. 18899 del 26 novembre 2024, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha trasmesso un nuovo schema di decreto, rappresentando che lo stesso è stato modificato in risposta alle osservazioni presentate dal Ministero dell’economia e delle finanze nel corso della citata riunione tecnica del 25 novembre 2024;

 

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 18922 del 26 novembre 2024, con la quale la suddetta versione dello schema di decreto pervenuta il 25 novembre 2024 è stata diramata a tutte le amministrazioni interessate, unitamente all’assenso tecnico del Coordinamento tecnico della Commissione energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, acquisito al prot. DAR n. 18864 del 25 novembre 2024, ed è stato chiesto al Ministero dell’economia e delle finanze, all’ANCI e all’UPI di far pervenire i relativi pareri tecnici;

 

VISTA la nota del 26 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 18919 e diramata nella medesima data con nota prot. DAR n. 18949, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, ad integrazione della nota del 25 novembre 2024, ha trasmesso il parere rilasciato dalla Direzione generale programmi e incentivi finanziari dello stesso Dicastero sulla proposta formulata dall’ANCI;

 

CONSIDERATO che l’esame del punto in questione, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 28 novembre 2024 di questa Conferenza, è stato rinviato su richiesta del Ministero dell’economia e delle finanze;

 

VISTA la nota del 29 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 19209, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha trasmesso il parere reso dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato in data 28 novembre 2024, recante osservazioni e proposte emendative sullo schema di decreto in titolo;

 

VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, prot. DAR n. 19235 del 29 novembre 2024, con la quale la suddetta nota del 29 novembre 2024, corredata del citato parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, è stata diramata a tutte le amministrazioni interessate, con richiesta al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica di trasmettere le determinazioni di competenza;

 

VISTA la nota del 2 dicembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 19383 e diramata nella medesima data con nota prot. DAR n. 19405, con la quale gli Uffici del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica hanno trasmesso, tra l’altro, un nuovo schema di decreto, corredato della relazione tecnico illustrativa, comunicando di aver accolto le proposte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, di cui al citato parere del 28 novembre 2024, e rappresentando la propria posizione quanto alla valutazione dell’opportunità, rimessa dal predetto Dicastero dell’economia e delle finanze al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, dell’inserimento di una ulteriore disposizione;

 

CONSIDERATO che nella seduta straordinaria del 3 dicembre 2024 di questa Conferenza:

-    le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa;

-    l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa con la raccomandazione contenuta nel documento inviato che, allegato al presente atto (All. 1), ne costituisce parte integrante;

-    l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa;

 

CONSIDERATO che il Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica ha accolto la raccomandazione dell’ANCI;

 

ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, dell’ANCI e dell’UPI;

 

 

SANCISCE INTESA

 

 

nei termini in cui in premessa, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 febbraio 2024, n. 11, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica per la definizione di misure propedeutiche e promozionali e per il riparto delle risorse tra le regioni del fondo per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

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