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Repertorio atto n. 110/CSR

Intesa, ai sensi dell’art. 78, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.

Repertorio atti n. 110/CSR del 9 luglio 2020

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nella seduta del 9 luglio 2020:

VISTO il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e, in particolare, gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013, relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

VISTA la comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020, C(2020) 1863 final recante “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID_19” e, in particolare, i punti 22 e 23 riguardanti gli aiuti di Stato per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura;

VISTE le successive comunicazioni della Commissione europea 2020/C 112 1/01 del 4 aprile 2020 e 2020/C 164/03 dell’8 maggio 2020, che hanno modificato la precedente comunicazione sopra citata, individuando ulteriori misure temporanee di aiuti di Stato che la Commissione ritiene compatibili a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, del TFUE;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea” e, in particolare, l’articolo 52 relativo all’istituzione del Registro nazionale degli aiuti di Stato;

VISTO il decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, il cui art. 1, comma 2, lettera n), prevede la sospensione delle attività di impresa;

VISTO l’articolo 78, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 che, per far fronte ai danni diretti e indiretti derivanti dall'emergenza COVID-19 e per assicurare la continuità aziendale delle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Fondo per l’emergenza Covid-19 con una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2020, i cui criteri e modalità di accesso sono definiti con uno o più decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni;

VISTO il decreto legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40 ed in particolare i relativi articoli 1 ter, sulla chiusura delle istruttorie per l’erogazione degli aiuti relativi al fermo pesca per gli anni 2017 e 2018 nonché con diversi termini per l’anno 2019, e 14 bis, sulla proroga al 31 dicembre 2021 del Piano nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura;

VISTA la Circolare del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n 6485 del 27 marzo 2020, con la quale è stata fornita la definizione della misura di sospensione dell’attività economica di pesca dovuta a cause di forza maggiore derivanti dall’emergenza sanitaria, di cui al citato 2° comma dell’art. 78, rispetto alle diverse misure di fermo obbligatorio ovvero volontario desumibili dalla vigente normativa europea e nazionale;

VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 2 aprile 2020 n. 40265, con il quale è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Fondo per l’emergenza Covid-19, ai sensi del richiamato articolo 78, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;

VISTO lo schema di decreto in epigrafe, trasmesso dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con nota n. 6162 del 4 giugno 2020, nel quale sono state adottate forme di sovvenzione diretta alle imprese dei settori della pesca e dell’acquacoltura;

VISTA la nota n. DAR n. 9344 del 9 giugno 2020, con cui è stato diramato il suddetto schema di decreto, richiedendo alle Regioni di presentare le proprie osservazioni o proposte emendative per l’acquisizione della prescritta intesa;

CONSIDERATO che nelle sedute della Conferenza Stato-Regioni rispettivamente del 18 e del 25 giugno 2020, entrambe le volte su proposta delle Regioni, è stato deciso il rinvio dell’esame dello schema di decreto per consentire i necessari approfondimenti tecnici col Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;

VISTA la nuova versione dello schema di provvedimento, trasmessa dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con nota n. 7049 del 3 luglio 2020 e diramata con nota DAR n. 10887 del 6 luglio 2020, come rielaborata alla luce dei suddetti approfondimenti tecnici direttamente intercorsi con le Regioni, che riporta nell’art. 9 del testo una Tabella recante la ripartizione fra le Regioni e le Province autonome delle risorse ad esse spettanti di 1,5 milioni di euro;

VISTA la nota n.10933 dell’8 luglio 2020, trasmessa alle Regioni con nota DAR n. 11094 in pari data, con la quale il Gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha rappresentato le osservazioni formulate dalla Ragioneria generale dello Stato sul provvedimento, che sottolineano la necessità di integrare l’atto sia formalmente, con alcuni “visti” di riferimento ad un più completo quadro della normativa europea, sia dal punto di vista sostanziale specificando, agli articoli 7 e 8 del testo, la chiusura delle procedure di erogazione dell’aiuto in modo da consentire l’impegno delle risorse entro l’esercizio 2020, in quanto appostate le somme di finanziamento su un capitolo (2327) di parte corrente annuale;

VISTA la nota n. 7189 dell’8 luglio 2020, con la quale il Gabinetto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ha assicurato l’inserimento delle proposte del Ministero dell’economia e delle finanze nel decreto finale che sarà predisposto successivamente all’intesa di Conferenza;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna sessione, nella quale il Presidente della Regione Liguria, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, ha manifestato avviso favorevole all’espressione dell’intesa sul provvedimento, con la correzione della data dell’11 marzo 2020, riportata all’art. 6 del testo, con la data del 3 giugno 2020, fissata nel precedente comma terzo dell’art. 4, in modo da evitare la conseguente discordanza, come da indicazioni contenute nel documento trasmesso;

ACQUISITO l’assenso del Governo,

SANCISCE INTESA

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’art. 78, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 per le imprese della pesca e dell’acquacoltura, con la correzione dell’art. 6 come sopra riferita e contenuta nel documento trasmesso che si allega come parte integrante e sostanziale del presente atto (all. 1).

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