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Repertorio atto n. 97/CSR Fuori Sacco

Intesa, ai sensi dell’art. 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto recante “anticipazioni dei pagamenti diretti, in attuazione dell’art. 68, commi 13 e 14, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73”.

Repertorio atti n. 97 /CSR del 17 giugno 2021

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

nell’odierna seduta del 17 giugno 2021:

VISTO l’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea ed in particolare il paragrafo 3, lettera b), sulla compatibilità con il mercato interno degli aiuti “destinati a promuovere la realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo oppure a porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro”;

VISTO il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, e successive modificazioni, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;

VISTO il regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, e successive modificazioni, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune;

VISTO il regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, e successive modificazioni, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo;

VISTO il regolamento delegato (UE) n. 639/2014 della Commissione, dell’11 marzo 2014, e successive modificazioni, che integra il suddetto regolamento (UE) n. 1307/2013 e modifica l’allegato X dello stesso atto;

VISTO il regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione, dell’11 marzo 2014, e successive modificazioni, che integra il citato regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nonché  le  condizioni  per il  rifiuto  o  la  revoca  di  pagamenti  e le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

 

 

VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 641/2014 della Commissione, del 16 giugno 2014, e successive modificazioni, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, sopra riportato;

VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione, del 17 luglio 2014, e successive modificazioni, recante modalità di applicazione del citato regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, e in particolare l’articolo 17, sui  “Requisiti specifici per le domande di aiuto relative ai regimi di aiuto per superficie e per le domande di pagamento relative alle misure di sostegno connesse alla superficie”;

VISTA la comunicazione della Commissione europea relativa al «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», del 19 marzo 2020, pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 91 I del 20 marzo 2020, come modificata dalle comunicazioni della Commissione europea del 3 aprile 2020, dell’8 maggio 2020, del 29 giugno 2020, del 13 ottobre 2020 e del 28 gennaio 2021, pubblicate rispettivamente nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 112 I del 4 aprile 2020, C 164 del 13 maggio 2020, C 218 del 2 luglio 2020, C 340 I del 13 ottobre 2020 e C 34 del 1° febbraio 2021;

VISTA la nota n. C (2020) 3612 final del 28 maggio 2020 con la quale la Commissione europea ha autorizzato il regime di aiuto SA.57439 (2020/N) di sovvenzione diretta pari agli interessi sull’anticipazione delle somme dovute agli agricoltori, nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla PAC;

VISTA la decisione C(2021)3364 final del 6 maggio 2021con la quale la Commissione europea ha autorizzato il regime di aiuto SA.62793 (2021/N), riguardante le misure a sostegno delle imprese attive nei settori agricolo e forestale, nei settori della pesca e acquacoltura e nelle attività connesse agli stessi settori, inrelazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea” e, in particolare, l’articolo 52, sul registro nazionale degli aiuti di Stato;

VISTO il decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 116, recante “Riorganizzazione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, in attuazione dell’articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154”;

VISTO il decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2019, n. 44, ed in particolare l’articolo 10 ter, riguardante il sistema di anticipazione delle  somme dovute  agli  agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti  dalla  politica agricola comune”, come modificato da ultimo dall’articolo 68, commi 13 e 14 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, concernente “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 31 maggio 2017, n. 115, recante “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni” e, in particolare, l’articolo 6 “Aiuti nei settori agricoltura e pesca” e l’articolo 9 “registrazione degli aiuti individuali”;

VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 7 giugno 2018, recante “Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013”;

VISTO il precedente decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo 3 giugno 2019, recante attuazione dell’articolo 10 ter del decreto-legge 29 marzo 2019, sopra citato;

VISTO lo schema di decreto trasmesso con nota n. 273325 del 14 giugno 2021 dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che al fine di alleviare le gravi difficoltà finanziarie degli agricoltori dovute alla situane situazione pandemica in atto, prevede la possibilità di concedere da parte degli organismi pagatori riconosciuti, entro il 31 luglio 2021, un’anticipazione in misura pari al 70% dell’importo richiesto dagli agricoltori per pagamenti diretti, da compensare successivamente al 16 ottobre 2021 con trattenute di pari importo;

VISTA la nota DAR n. 9847 del 16 giugno 2021 con cui è stato diramato il suddetto schema di atto decreto;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta, nel corso della quale il Rappresentante del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha chiesto, per motivi di urgenza connessi alla scadenza dei termini di presentazione delle domande uniche finalizzate alla concessione degli aiuti, di poter esaminare lo schema di decreto in epigrafe, in modo da formalizzare l’intesa raggiunta direttamente in sede interregionale in sede di coordinamento tecnico;

 

 

CONSIDERATO che le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole all’intesa;

ACQUISITO nell’odierna seduta l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome.

 

                                               ESPRIME INTESA

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’art. 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto recante “anticipazioni dei pagamenti diretti, in attuazione dell’art. 68, commi 13 e 14, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73”.

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