Parere, ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di approvazione della variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino idrografico del Fiume Po.
Rep. atti n. 99/CSR del 14 giugno 2024
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna seduta del 14 giugno 2024:
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale” e, in particolare, la parte terza, recante “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;
VISTO, in particolare, l’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2), il quale dispone che il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per l’ambiente e la sicurezza energetica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, approva con proprio decreto i piani di bacino, sentita la Conferenza Stato-Regioni;
VISTO, altresì, il successivo articolo 65, che individua il valore, le finalità e i contenuti dei piani di bacino, prevedendo che gli stessi possono essere redatti e approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
VISTA la nota del 13 maggio 2024 del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, prot. DICA n. 14557, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8309, con la quale è stato trasmesso il testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di approvazione della variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino idrografico del Fiume Po, per l’acquisizione del parere in questa Conferenza Stato-Regioni, ai sensi dell’art. 57, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legislativo n. 152 del 2006;
VISTA la nota dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza prot. DAR n. 8369, del 14 maggio 2024, con la quale il citato schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stato diramato alle Amministrazioni interessate, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 23 maggio 2024;
CONSIDERATI gli esiti della riunione tecnica del 23 maggio 2024, nel corso della quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha dichiarato di non avere osservazioni, mentre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha illustrato una proposta di integrazione al testo dello schema di decreto, formulata dalla Regione Liguria, che il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica si è reso disponibile ad accogliere;
VISTA la nota del coordinamento della Commissione Ambiente, energia e sostenibilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, acquisita al prot. DAR n. 9019 del 23 maggio 2024, con la quale è stata trasmessa la proposta emendativa già illustrata in sede tecnica;
VISTA la nota del 27 maggio 2024 dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, prot. DAR n. 9130, con la quale la suddetta proposta è stata trasmessa;
VISTA la nota del 6 giugno 2024 del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, prot. DICA n. 17250, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 9923, con la quale è stato trasmesso il nuovo testo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in epigrafe;
VISTA la nota del 7 giugno 202 dell’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, prot. DAR n. 10002, con la quale il testo definitivo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stato diramato alle Amministrazioni interessate;
CONSIDERATO che, nell’odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lettera a), n. 2), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di approvazione della variante al Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del bacino idrografico del Fiume Po.