Esplora contenuti correlati

Verbale della seduta del 7/10/2021

Verbale n. 23/2021

Seduta del 7 ottobre 2021

 

                                                                                                                                                                                                                  

CONFERENZA UNIFICATA

Il giorno 7 ottobre 2021, alle ore 15.30 si è riunita presso la Sala riunioni del I piano di via della Stamperia n. 8, in Roma, la Conferenza Unificata (convocata con nota prot. DAR-0016395-P-01/10/2021 e integrata con nota prot. DAR-0016568-P-05/10/2021) in seduta ordinaria e in collegamento con modalità di videoconferenza, per esaminare il seguente ordine del giorno con l’esito indicato:

Approvazione del report e del verbale della seduta del 22 settembre 2021.

  1. Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante il riparto delle risorse per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all'attuazione del PNRR, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

       Codice sito 4.1/2021/24 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali 

Sancita intesa

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, sullo schema di decreto del Ministro per la pubblica amministrazione recante modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

Codice sito 4.1/2021/25 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali

       Parere reso

  1. Designazione, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera h), del Decreto Legge n. 80/2021, di due membri da parte della Conferenza Unificata in rappresentanza di ANCI e UPI nel Consiglio di Amministrazione di Formez PA. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

Codice sito 4.1/2021/23 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali

       Designazioni acquisite

  1. Parere sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 8 settembre 2021, n.120, recante” Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”. (A.S. 2381) (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Codice sito 4.15/2021/7 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali 

Parere reso

  1. Parere su esercizio del diritto di rivalsa dello Stato sui provvedimenti esecutivi nei confronti degli enti obbligati: Comune di Crispano e Comune di Marciana Marina. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Codice sito 4.6/2021/72 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali 

Rinvio     

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul “Piano di contingenza per un’emergenza pandemica”, PanFlu 2021-2023, predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione civile. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Codice sito 4.15/2021/6 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali 

Parere reso

 

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – SALUTE - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - SVILUPPO ECONOMICO -GIUSTIZIA - ECONOMIA)

  Codice sito 4.10/2021/95 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

Parere reso

 

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro della disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e l’Autorità delegata in materia dello sport, recante il riparto delle risorse afferenti al “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” di cui all’articolo 34, comma 2, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI –DISABILITA’ - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - ECONOMIA E FINANZE - SPORT)

  Codice sito 4.3/2021/13 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

Parere reso

 

  1. Parere, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva UE 2019/1936 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, che modifica la direttiva /2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI- INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI)

Codice sito 4.13/2021/32 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Rinvio

 

  1. Intesa, ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera a) della legge 22 aprile 2021, n. 53, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2018/2001 (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - TRANSIZIONE ECOLOGICA)

Codice sito 4.14/2021/29 - Servizio ambiente, territorio, istruzione e ricerca

Rinvio

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 57-bis, comma 4 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sulla Proposta di Piano per la transizione ecologica. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - TRANSIZIONE ECOLOGICA)

       Codice sito 4.14/2021/21 - Servizio ambiente, territorio, istruzione e ricerca

Rinvio

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997, sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - TRANSIZIONE ECOLOGICA)

Codice sito 4.14/2021/26 - Servizio ambiente, territorio, istruzione e ricerca

Rinvio

  1. Designazione di due componenti del Comitato direttivo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del D.P.C.M. 9 luglio 2014, recante: “Approvazione dello Statuto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale”. (SUD E COESIONE TERRITORIALE)

Codice sito 4.7/2021/8 - Servizio riforme istituzionali, finanza pubblica e rapporti internazionali

Rinvio

  1. Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulle “Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI - ECONOMIA E FINANZE)

Codice sito 4.4/2021/10 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

Sancito accordo

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto interministeriale Ministero della salute, Ministero della transizione ecologica e Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, concernente la definizione e l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, di cui all’articolo 144, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”. (SALUTE - TRANSIZIONE ECOLOGICA - POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)

Codice sito 4.10/2021/82 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

Parere reso

 

  1. Deliberazione della Conferenza Unificata concernente determinazione dei criteri di attribuzione delle indennità mensili alle consigliere ed ai consiglieri di parità regionali, delle città metropolitane e delle Province, di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come modificato dall’articolo 35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)

Codice sito 4.4/2021/3 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

Deliberazione assunta

 

  1. Intesa, ai sensi dell’articolo 200, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la ulteriore proroga del termine disposto dall’articolo 1 del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 334 del 17 agosto 2021. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI – ECONOMIA E FINANZE).

Codice sito 4.13/2021/37 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Sancita intesa      

 

  1. 18. Intesa, ai sensi dell’art. 200, comma 5- bis della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze di approvazione del piano di riparto delle risorse per l’anno 2020. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI - ECONOMIA E FINANZE)

Codice sito 4.13/2021/35 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Sancita intesa

 

  1. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto di riparto dei fondi previsti dall'articolo 1, comma 73, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, tra la Regione Puglia e la Regione Veneto, per interventi al servizio della mobilità delle fiere di Padova, Verona, Bari e Foggia. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI)

Codice sito 4.13/2021/38 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Sancita intesa

  1. Designazione, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo del 14 dicembre 2020, n. 578, di un rappresentante della Conferenza Unificata nel Comitato tecnico per il volo turistico. (TURISMO)

Codice sito 4.12/2021/39 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Designazione acquisita

  1. Informativa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili recante modifiche del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”. (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI).

Codice sito 4.13/2021/40 – Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

Informativa resa

  1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997, sullo schema di decreto legislativo recante Attuazione della Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. (POLITICHE EUROPEE - TRANSIZIONE ECOLOGICA)

Codice sito 4.14/2021/31 - Servizio ambiente, territorio, istruzione e ricerca

Parere reso

  1. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, di due componenti della giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per il 2022. (CULTURA)

Codice sito 4.16/2021/10 – Servizio ambiente, territorio, istruzione e ricerca

Designazione acquisita

 

  1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - SALUTE - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)

Codice sito 4.10/2021/100 - Servizio sanità, lavoro e politiche sociali

  1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 98, della legge 31 dicembre 2018 n. 145, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di proroga dei termini contenuti nel DM 29 aprile 2020, n. 182. (infrastrutture e mobilità sostenibili)

Codice sito 4.13/2021/41 - Servizio attività produttive, infrastrutture e innovazione tecnologica

 

 

 

 

 

Per le Amministrazioni dello Stato:

il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, GELMINI*; il Sottosegretario del Lavoro e delle Politiche sociali, ACCOTO (in videoconferenza); il Sottosegretario alla Transizione Ecologica, FONTANA (in videoconferenza); il Ministro per la pubblica amministrazione, BRUNETTA (in videoconferenza); il Sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità sostenibile, MORELLI (in videoconferenza); il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, SARTORE (in videoconferenza); il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, BATTISTONI (in videoconferenza); il Sottosegretario all’ Interno, SIBILIA (in videoconferenza); il Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, SINISCALCHI**; il Coordinatore dell’Ufficio III per il coordinamento delle attività della Segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, LO RUSSO.

 

Per le Regioni e le Province autonome (in videoconferenza):

Il Presidente della Regione Puglia, EMILIANO; il Vicepresidente della Regione Sicilia, ARMAO, l’Assessore della Lombardia, MORATTI.

Per il sistema delle Autonomie (in videoconferenza):

Il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari, DECARO; il Presidente dell’Upi e Presidente della Provincia di Ravenna, DE PASCALE.

Presenti, inoltre, in videoconferenza, il Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero per la pubblica amministrazione, dott. RADICETTI e la Dirigente della Divisione III - Energie rinnovabili/Direzione generale per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitività energetica, dott.ssa CLEMENTI.

  

 

_________________________

* Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, On.le Mariastella Gelmini, è delegato ad esercitare le funzioni di Presidente della Conferenza.

** Il Capo Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Cons. Ermenegilda Siniscalchi, svolge le funzioni di Segretario della Conferenza Unificata.

Il Ministro GELMINI, dopo aver comunicato che le sedute calendarizzate per venerdì 5 novembre 2021 sono anticipate a mercoledì 3 novembre 2021, pone all’approvazione il report e il verbale della seduta del 22 settembre 2021.

 

Non essendovi osservazioni la Conferenza Unificata approva il report e il verbale della seduta del 22 settembre 2021.

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 1 all’o.d.g. che reca: Intesa sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante il riparto delle risorse per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all'attuazione del PNRR, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113.

 

Il Ministro BRUNETTA ringrazia i tecnici della Conferenza Unificata che, in sede tecnica, hanno fatto un ottimo lavoro su ciascuno dei tre temi che andrà ad illustrare e riassumere. In riferimento al primo tema rileva che, in attuazione dell’articolo 9 del decreto legge 80/2021, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri stabilisce il riparto di risorse pari a 320,3 milioni di euro per il conferimento di incarichi a professionisti ed esperti per il supporto agli enti territoriali nella gestione delle procedure amministrative complesse. Si tratta di risorse a valere sul sub investimento 2.2.1. “Assistenza tecnica a livello centrale e locale del PNRR” incluso nell’investimento 2.2. del PNRR a titolarità del Ministro della Pubblica Amministrazione. Il PNRR prevede la creazione di un pool di mille esperti per supportare Regioni, Province e Comuni nella gestione delle procedure amministrative maggiormente critiche; saranno 600 nell’iter complessivo del PNRR, 200 quelle attualmente individuate. Al pool sono affidati i seguenti compiti: supporto alle amministrazioni nella gestione delle procedure; supporto al recupero dell’arretrato; assistenza tecnica ai soggetti proponenti per la presentazione dei progetti; supporto alle attività di misurazione dei tempi effettivi di conclusione delle procedure. Per quanto riguarda la governance del progetto rileva che il DPCM individua il soggetto attuatore nelle Regioni e nelle Province autonome che sono incaricate del conferimento degli incarichi ai professionisti ed esperti. È previsto che una quota di professionisti ed esperti venga messa a disposizione delle Province, delle Città metropolitane, dei Comuni e delle loro Unioni, sulla base di piani territoriali redatti a seguito di un’analisi dei fabbisogni locali. Aggiunge che la governance del progetto è affidata a cabine di regia regionali costituite da rappresentanti della Regione, o Provincia Autonoma, di Anci e Upi; e che presso il Dipartimento della Pubblica Amministrazione è stato istituito un Tavolo di coordinamento incaricato della raccolta degli input provenienti relativi a colli di bottiglia che richiedono interventi normativi, organizzativi con l’esercizio di poteri sostitutivi. È la norma sulla semplificazione. In merito al riparto delle risorse, inoltre, precisa che il 40 per cento delle stesse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno; fermo restando questo vincolo, il riparto a livello regionale è realizzato tenendo conto da un lato della dimensione in termini demografici e dall’altro delle esigenze di assicurare alcuni servizi minimi e di realizzare economie di scala. In termini di tempistiche riferisce che il progetto va completato entro il 31 dicembre 2021; è pertanto essenziale un grande impegno e una forte collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Sul reclutamento, invece, rileva che per il conferimento degli incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti, Regioni e Province si avvalgono del portale del reclutamento del Dipartimento della Pubblica Amministrazione.  Infine, chiede che sia messo a verbale che in relazione alle ulteriori risorse a valere sul sub investimento 2.2.1. della Missione 1, componente 1 del PNRR, assegnate al Dipartimento della Funzione Pubblica dal Decreto della Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, relativo all’assegnazione delle risorse in favore delle Amministrazioni titolari degli interventi PNRR è pari a 48,1 milioni di euro. Si conviene che le stesse saranno oggetto di un apposito decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione, da emanarsi entro 30 giorni dalla presente intesa e saranno finalizzate a supportare le attività di assistenza amministrativa e di coordinamento del progetto del Dipartimento della Funzione Pubblica e delle Regioni e Province autonome.  Chiede che questa specifica sia messa a verbale perché fa parte dell’intesa tecnica costruita con i colleghi della Conferenza ed è parte integrante di quanto relazionato. Considerato, quindi, che l’istruttoria è stata fatta con il consenso unanime a livello tecnico, auspica che i presenti, fatte le rispettive valutazioni, possano esprimere assenso. Poiché si tratta di un’operazione importantissima sarebbe auspicabile avviare prima possibile l’iter per procedere, attraverso il portale, di selezione i soggetti, poi attuatori. Il portale, aggiunge, conta già più di 2 milioni di CV al proprio interno ed è in collegamento con Linkedin per avere altri 15 milioni di CV a disposizione. Aggiunge, infine, che saranno garantite il massimo della flessibilità, della trasparenza e della disponibilità nei confronti di Regioni, Province e Comuni. 

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa condizionata alle osservazioni e alle richieste di chiarimento contenute nel documento inviato per via telematica (All. 1/a). Ringrazia il Ministro Brunetta e coglie l’occasione per sottolineare che ancora una volta è emerso che lavorare con le Regioni significa lavorare con entità strutturate, dotate di professionalità, capacità di programmazione che non hanno eguali alle volte neanche nelle autorità centrali, perché l’assetto dello Stato nella sua storia si è assestato attorno ad una centralità delle Regioni. Quindi il lavoro elogiato dal Ministro Brunetta è un lavoro di qualità, espressione di un complesso di competenze, di ruolo, di responsabilità politica che se utilizzate pienamente dal Governo faciliteranno non solo l’adozione di questo provvedimento, che evidentemente era necessario, ma tutta l’accelerazione del PNRR. A seguito della seduta odierna della Conferenza delle Regioni, appena conclusa, aggiunge che - con riferimento ad altri provvedimenti del Governo, si è preso atto all’unanimità di una particolare difficoltà che il Governo sta riscontrando nel dare alle Regioni il ruolo che spetta per Costituzione. Comunica, quindi, che è stato approvato un documento – che auspica riceva la massima attenzione da parte del Governo e che sarà chiesto un incontro al Presidente del Consiglio dei Ministri per proporre una prassi relativa alla governance del PNRR di maggiore fedeltà alle regole È necessario, infatti, che le Regioni siano consultate non come un semplice partenariato, ma come la Costituzione prevede; è fondamentale, infatti, che le stesse siano adeguatamente coinvolte nelle procedure relative all’impiego di fondi europei, nazionali del PNRR e delle altre linee di finanziamento. Questo si rende necessario nell’interesse del Governo stesso e del Paese, perché pensare di accelerare la spesa costringendo le Regioni ad un ruolo marginale sarebbe un errore gravissimo. Non sarebbe questa la sede per aprire la discussione, ma riferisce di aver voluto cogliere l’occasione vista la presenza di due autorevolissimi Ministri, la cui sensibilità e la cui intelligenza sono note a tutti. Pertanto, si augura che quanto emerso costituisca una solida base per migliore l’assestamento della governance del PNRR sul quale le Regioni, onestamente, sono particolarmente preoccupate.

 

Il Ministro GELMINI, ringraziando il Presidente Emiliano, specifica che la cabina di regia che si è tenuta oggi è stata, sostanzialmente, un incontro istruttorio interno con alcuni Ministri. In apertura della riunione, il Presidente ha fatto presente che il prossimo incontro attiverà la governance del Piano e quindi ci saranno parallelamente sia il tavolo di partenariato con i Sindacati e le Parti economiche che la cabina di regia allargata a Regioni, Province e Comuni. Quindi, è ben chiaro il fatto che la messa a terra delle risorse del PNRR è possibile solo in un contesto di grande e leale collaborazione e di alleanza con gli Enti locali e, in primis, con le Regioni. Ciò detto per evitare qualsiasi fraintendimento rispetto a questo incontro di natura istruttoria che, appunto, non pregiudica quanto scritto all’interno del decreto che disciplina la governance e che prevede la presenza al tavolo di tutti gli Enti locali a partire dalle Regioni.

 

Il Ministro BRUNETTA conferma che il rapporto con le Regioni è inteso assolutamente come un rafforzamento reciproco e mai in termini di subalternità.

 

Il Presidente EMILIANO riferirà quanto emerso al Presidente Fedriga e chiede, contestualmente, al Ministro Gelmini di procedere egualmente.

 

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa. Esprime, inoltre, apprezzamento in merito al fatto che la proficua interlocuzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, ha permesso di pervenire ad un testo migliorato. Resta in attesa di conoscere le determinazioni delle Regioni per la definizione dei Piani.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa apprezzando, in particolare, l’accoglimento delle richieste sulle procedure relative agli appalti e la previsione di una presenza nella cabina di regia. Auspica di attivare prima possibile per pervenire all’intesa con le rappresentanze regionali di Anci e Upi.

 

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante il riparto delle risorse per il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all'attuazione del PNRR, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, trasmesso, con nota n.1433 del 6 ottobre 2021, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione, nei termini riportati nell’ Atto di Conferenza.

(All. 1)

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 2 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, sullo schema di decreto del Ministro per la pubblica amministrazione recante modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni.

 

Il Ministro BRUNETTA rileva che lo schema di decreto disciplina il ritorno in presenza dei lavoratori della Pubblica Amministrazione il 15 di ottobre, ogni Amministrazione adotterà le misure organizzative necessarie all’attuazione delle misure previste dal decreto ministeriale entro i successivi 15 giorni. Per evitare di concentrare l’accesso al luogo di lavoro nella stessa fascia oraria, per garantire la più ampia utilizzazione degli sportelli al pubblico e al front office, sarà consentita la più ampia flessibilità degli orari di ingresso e di uscita e di apertura al pubblico degli sportelli. Molto buon senso, molta flessibilità e soprattutto organizzazione nella responsabilità dell’Amministrazione. Aggiunge che presso l’ARAN continua il lavoro che porterà alla disciplina del lavoro agile ad opera del Contratto Collettivo Nazionale che si sta per chiudere, sottolineando, tra l’altro, che sarà il primo Contratto Collettivo Nazionale a disciplinare il lavoro agile. Nelle more del perfezionamento e dell’adozione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), di imminente presentazione in Conferenza Unificata e che consentirà il rientro in regime pre-pandemia, aggiunge che per la prosecuzione dello smart working dovranno essere garantite condizioni quali l’efficienza dei servizi all’utenza, un’adeguata rotazione del personale, un piano di smaltimento del lavoro arretrato, la fornitura di idonea dotazione tecnologica, il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa dei soggetti titolari di funzioni di coordinamento e controllo, dei Dirigenti e dei Responsabili dei procedimenti nonché la rotazione del personale in presenza ove richiesto dalle misure di carattere sanitario. Sono fatti salvi gli accordi individuali stipulati pre-pandemia che rispettino le condizionalità sopra esposte. In merito alle linee guida comunica che sarà avviato rapidamente un confronto con le organizzazioni sindacali per l’adozione di linee guida sui punti sopra esposti. Sul Mobility manager, invece, comunica che lo stesso è stato attenzionato in relazione a 14 Città metropolitane per organizzare l’ottimizzazione degli spostamenti; si sta lavorando in maniera molto puntuale anche con il Comitato Tecnico Scientifico per le opportune caratteristiche di sicurezza sanitaria e con il garante della privacy. Ribadisce, dunque, che nell’arco dei prossimi tre mesi le Amministrazioni dovranno dotarsi del PIAO (Piano di Organizzazione e di Attività), in maniera tale da poter garantire tutta la flessibilità necessaria per assicurare una forma di lavoro agile e funzionale rispetto alle diverse e rispettive esigenze. Ne consegue nell’arco di due o tre mesi si dovrà riorganizzare l’intero sistema per consentire, a partire dal 31 gennaio p.v., di passare dal lavoro agile emergenziale ad un sistema di lavoro agile che le Amministrazioni adotteranno alle condizioni del contratto e alle condizioni fissate dal punto di vista tecnologico. Questo anche con l’obiettivo di garantire grande attenzione ai clienti, ai cittadini, alle famiglie e alle imprese per avere il massimo della customer satisfaction. 

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole con le osservazioni e le richieste contenute nel documento inviato per via telematica (All. 2/a).

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole con l’auspicio che sia garantita l’autonomia organizzativa degli enti e il rispetto dei contratti.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, sullo schema di decreto del Ministro per la pubblica amministrazione recante modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni, trasmesso, con nota n.1431 del 6 ottobre 2021, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 2)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 3 all’o.d.g. che reca: Designazione, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera h), del Decreto Legge n. 80/2021, di due membri da parte della Conferenza Unificata in rappresentanza di ANCI e UPI nel Consiglio di Amministrazione di Formez PA.

 

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, come da documentazione trasmessa nei giorni precedenti conferma la designazione del Professor Bronzini.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, designa il proprio direttore generale, dott. Pietro Antonelli (All. 3/a).

Pertanto la Conferenza Unificata

DESIGNA, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera h), del Decreto Legge n. 80/2021 il dott. Ing. Marco Bronzini ed il dott. Piero Antonelli, come membri nel Consiglio di Amministrazione di Formez PA.

(All. 3)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 4 all’o.d.g. che reca: Parere sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 8 settembre 2021, n.120, recante” Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”. (A.S. 2381)

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte emendative concordate con le Amministrazioni centrali. La Regione Sardegna subordina il parere all’accoglimento degli emendamenti distinti ai numeri 1, 2 e 3 relativi agli articoli 5 e 7 del decreto legge in epigrafe (All. 4/a)

 

 

 

 

 

 

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte emendative contenute nel documento trasmesso per via telematica (All. 4/b). In particolare, evidenzia contrarietà alla previsione che introduce una fattispecie penale che inasprisce e aggrava le pene in caso di violazione nello svolgimento del servizio nell’ambito della prevenzione; tala previsione appare troppo generica e sproporzionata se applicata alla responsabilità pubblica.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, si associa alla posizione dell’Anci.

Il Sottosegretario SIBILIA, in relazione al documento presentato dall’Anci, segnala una preoccupazione in merito all’emendamento n 28. In tale specifica, chiaramente, viene chiesta una sorta di gratuità delle eventuali convenzioni che possono essere stipulate ai sensi della 353/2000. È evidente che, nell’ambito della capacità di stipulare delle convenzioni con il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, le Regioni e i Comuni, la questione della gratuità diviene un po’ complicata da comprendere nella sua sostenibilità dal punto di vista economico e soprattutto con la sussistenza legata alle norme vigenti. Quindi, interviene solo per sottolineare questo aspetto che chiaramente diventa non sostenibile da parte del Ministero dell’Interno; significherebbe, infatti, occuparsi di questioni che non sono di competenza diretta del Corpo nazionale e che, quindi, distoglierebbero mezzi e risorse da quella che è l’attività istituzionale del Corpo nazionale al titolo gratuito. Quindi essendo una richiesta non sostenibile, auspica che si possano trovare soluzioni alternative per supportare - in concorso con il Dipartimento dei Vigili del fuoco, le Regioni, le Province e i Comuni che si occupano di lotta all’antincendio boschivo. Quindi, massima disponibilità fatta salva la necessità di dover sottolineare tale preoccupazione.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto legge 8 settembre 2021, n.120, recante “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile” (A.S. 2381), trasmesso con nota n. 10451 del 15 settembre 2021, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 4)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI, su richiesta del Ministro Brunetta, anticipa l’esame del PUNTO 24 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale.

 

l Ministro BRUNETTA rileva che con il decreto legge 127 del 2021, l’obbligo del Green Pass è stato esteso a tutti i dipendenti pubblici e privati. Con le linee guida oggi in esame si intende fornire a tutte le 32 mila Pubbliche Amministrazioni, esistenti nel nostro Paese, indicazioni omogenee per l’attività di verifica e controllo del possesso del Green Pass. Uno dei passaggi più importanti è sicuramente l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta il Green Pass, condizione per l’accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione. Per gli utenti non cambia nulla, cioè già gli utenti di oggi non hanno il Green Pass e quindi sarà così anche dal 15 di ottobre.  Invece, dovranno essere muniti di Green Pass i visitatori, le autorità politiche e i lavoratori di soggetti terzi che svolgono attività a favore della PA addetti alla manutenzione, cioè quelli contrattualizzati che lavorano dentro gli uffici della Pubblica Amministrazione. Sono esclusi dall’obbligo i soli soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal Ministero della Salute. Il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid–19 o trovarsi in quarantena. Nelle linee guida sono, inoltre, disciplinate le modalità di effettuazione della verifica da parte del datore di lavoro, nel senso che ciascuna Amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all’ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. L’accertamento deve essere svolto giornalmente e preferibilmente all’accesso della struttura, ovvero a campione in misura non inferiore al 20 per cento (era stato indicato il 30 per cento, ma – come chiesto, la soglia è stata ridotta al per cento) del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione; o a tappeto o senza l’ausilio di sistemi automatici. Quindi il massimo della flessibilità e anche qui del buon senso ai fini dell’efficienza. Per quanto riguarda la verifica automatizzata del Green Pass aggiunge che saranno rese disponibili in tempo utili specifiche funzionalità per la verifica automatica del Green Pass da parte delle Amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo di applicazioni come “VerificaC-19” disponibili gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili. Altro passaggio importante è quello sui servizi pubblici essenziali ovvero sulle attività svolte su turni o che necessitano di pianificazione. Per le attività che necessitano pianificazione e programmazione anche di turni (esempio, trasporti, treni, autobus, traghetti, funicolari, etc.) è stato previsto che il datore di lavoro possa richiedere ai soggetti obbligati a rendere le comunicazioni sul Green Pass di farlo con un anticipo non superiore alle 48 ore, strettamente necessario a soddisfare le esigenze organizzative e garantire una efficace programmazione del lavoro; questo perché è da evitare che un non possessore di Green Pass interrompa un pubblico servizio. In tema di responsabilità e sanzioni in caso di mancato possesso e/o esibizione del Green Pass e trattamento economico il lavoratore senza Green Pass non potrà accedere o sarà allontanato dal luogo di lavoro e sarà considerato assente ingiustificato fino all’esibizione della certificazione verde. Per quanto riguarda il settore dei trasporti, le linee guida contengono anche indicazioni affinché le Amministrazioni attraverso i mobility manager predispongano i piani degli spostamenti casa–lavoro, tenendo conto delle disposizioni relative all’ampliamento delle fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro; proprio al fine di evitare di concentrare un numero eccessivo di personale a bordo dei mezzi pubblici nelle ore di punta.  Sulla privacy si è posto un problema di carattere tecnico sulle compatibilità delle fonti di informazione all’interno di questa complessa macchina che non destano particolari richieste di specificazione. Aggiunge che a breve saranno ulteriori indicazioni che, però, a detta dei tecnici, non destano alcun problema ma che è bene che siano condivise.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa condizionata all’accoglimento della modifica della percentuale minima per le verifiche a campione dal 30 al 20 per cento che, come appreso dal Ministro Brunetta, è già stata accettata e con le osservazioni e le richieste contenute nel documento inviato per via telematica (All. 5/a).

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa. Poiché in ambito scolastico sussiste la possibilità da parte Preside di accedere al Registro vaccinale per verificare lo stato del personale dipendente, è stato segnalato da alcuni dirigenti la possibilità di prevedere la stessa disposizione anche per le altre Pubbliche Amministrazioni. 

Il Ministro BRUNETTA cede la parola al dott. Radicetti.

Il dott. RADICETTI precisa che, pur trattandosi di meccanismi analoghi, la differenza sta nel fatto che la piattaforma dell’Istruzione è già collaudata ed omogenea su tutto il territorio nazionale. Poiché le Pubbliche Amministrazioni non hanno questa uniformità di piattaforme, i meccanismi che vengono indicati nelle linee guida sono quelli che il DPCM di modifica del Green Pass, adottato questa estate, individua come compatibili per tutte le Amministrazioni. Quindi, ciascuna Amministrazione ha un menù di possibilità tecniche per la verifica del controllo a cui attingere, attesa la differenziazione enorme delle modalità anche di rilevazione presenze che ciascuna Amministrazione ha.

 

Il Presidente DE PASCALE chiede di attivare un tavolo tecnico per verificare la possibilità di estendere anche alla Pubblica amministrazione il sistema applicato nelle scuole.

Il Ministro BRUNETTA e il dott. Radicetti confermano la propria disponibilità.

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, del decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante Linee guida in materia di condotta delle pubbliche amministrazioni per l’applicazione della disciplina in materia di obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 5)

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 5 all’o.d.g. che reca: Parere su esercizio del diritto di rivalsa dello Stato sui provvedimenti esecutivi nei confronti degli enti obbligati: Comune di Crispano e Comune di Marciana Marina.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, prende atto della posizione dell’Anci.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, chiede il rinvio del punto per attivare una sede di confronto per la modifica della procedura. Poiché l’impatto finanziario delle sanzioni sui bilanci rischia di causare ai Comuni condizioni di dissesto e pre-dissesto, sarebbe auspicabile un coinvolgimento dei Comuni stessi nella fase istruttoria del contenzioso. Sarebbe necessario un obbligo di informazioni in merito ai procedimenti in corso che coinvolgono le Amministrazioni comunali.

Conferma, per tali ragioni, la richiesta di rinvio e la richiesta contestuale di attivazione di un tavolo ad hoc (All. 6).

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, si associa alla posizione dell’Anci.

Pertanto il punto è rinviato.

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 6 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul “Piano di contingenza per un’emergenza pandemica”, PanFlu 2021-2023, predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione civile.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole condizionato all’ampliamento della clausola di salvaguardia anche alle Regioni a Statuto speciale. 

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul “Piano di contingenza per un’emergenza pandemica”, PanFlu 2021-2023, predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile con nota UL/0042886 del 6 ottobre 2021, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 7)

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 7 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole con richiesta di chiarimento e la proposta emendativa della Provincia autonoma di Bolzano, contenuta nel documento inviato per via telematica (All. 8/a).

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281”, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 8)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 8 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro della disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e l’Autorità delegata in materia dello sport, recante il riparto delle risorse afferenti al “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” di cui all’articolo 34, comma 2, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro della disabilità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e l’Autorità delegata in materia dello sport, recante il riparto delle risorse afferenti al “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” di cui all’articolo 34, comma 2, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, nella versione trasmessa il 4 ottobre 2021.

(All. 9)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 9 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva UE 2019/1936 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, che modifica la direttiva /2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, chiede il rinvio del punto in sede tecnica per avere un’illustrazione dettagliata del provvedimento (All. 10).

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci e il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, prendono atto della richiesta di rinvio.

Il Vice Ministro MORELLI, considerato che la scadenza per il recepimento di questa direttiva è il prossimo 17 dicembre e che il lavoro fino ad oggi è stato svolto nei termini, è possibile rinviare purché si pervenga all’espressione del parere entro la prossima settimana,

Pertanto il punto è rinviato.

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 10 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’articolo 5, comma 1 lettera a) della legge 22 aprile 2021, n. 53, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2018/2001 (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, chiede il rinvio del punto per un approfondimento (All. 11).

 

Il Ministro GELMINI rileva che, pur non essendoci una contrarietà alla richiesta di rinvio ma considerato che l’esame del provvedimento è stato più volte rinviato, si rischia che le Commissioni o si blocchino o che si esprimano senza il parere della Conferenza.

Il Presidente EMILIANO, pur consapevole della situazione illustrata dal Ministro Gelmini, conferma di non avere alternative.

Il Sottosegretario FONTANA, nel confermare quanto detto dal Ministro Gelmini e considerato che il prossimo 8 novembre le Commissioni si dovranno esprimere, rileva che sarebbe auspicabile non rinviare l’esame del provvedimento.

 

Il Ministro GELMINI comunica che il prossimo mercoledì ci sarà una riunione con il Ministro Cingolani sul tema della transizione ecologica legato al PNRR. Si potrebbe concedere un breve rinvio fino a mercoledì provando sia a concedere un tempo ulteriore per un supplemento di analisi, sia a rispettare i tempi della Commissione.

Il Presidente EMILIANO, considerato che la richiesta di rinvio mira ad evitare di esprimere una mancata intesa, spera entro mercoledì di riuscire a chiudere. Laddove necessario provvederà ad informare tempestivamente e per le vie brevi il Ministro Gelmini.

Il Sottosegretario FONTANA, dopo aver consultato il Ministro Cingolani, vista la complessità del provvedimento – come già ampiamente detto dal Ministro Gelmini in riferimento alla Red 2 e alla Sup, comunica di non poter accogliere la richiesta di rinvio alla prossima settimana onde evitare il rischio di perdere la delega il prossimo 8 novembre.

Tanto più che, come appreso dal Ministro Cingolani, le Regioni – nel corso della riunione intercorsa con lo stesso Ministro il 23 settembre u.s., si erano assunte l’impegno di esprimere il proprio parere in una settimana che, a conti fatti, è già passata.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, riferisce che l’espressione sul provvedimento in esame non può che essere dettata dal senso di fiducia visto che, da quanto appreso per le vie brevi gli emendamenti presentati sono stati accolti, ma – ad oggi, il testo riformulato non è ancora pervenuto. Quindi, se il Ministero conferma quanto illustrato l’avviso all’intesa è favorevole; diversamente sarà condizionato all’impegno assunto.

Il Ministro GELMINI riferisce che, secondo quanto riferito dagli Uffici, il nuovo testo è comprensivo delle richieste dell’Anci.

Il Sindaco DECARO, pertanto, conferma l’avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, riferisce di aver trasmesso alcune raccomandazioni tecniche pervenute di territori che si sono cimentati con iter autorizzatori legati alle fonti rinnovabili. Chiede, quindi, notizie in merito. Chiede, inoltre, che sia garantito un maggior coinvolgimento degli Enti locali in tutte le sedi decisionali.

Il Sottosegretario FONTANA, cede la parola alla dott. ssa Clementi per una replica più puntuale rispetto ai quesiti posti dal Presidente De Pascale.

La dott.ssa CLEMENTI riferisce di voler procedere trattando, punto per punto, le osservazioni e le richieste emerse. All’articolo 24 sono state fatte due proposte: al primo punto, da un punto di vista tecnico, la proposta non sembra accogliibile perché va ad incidere sulle autorizzazioni in corso, svuotando di fatto il contenuto del provvedimento. Per quanto, invece, riguarda il secondo punto si può esprimere parere favorevole. Procede, poi, ad esaminare, i punti relativi all’articolo 44. Sul primo punto, poiché è in corso un dialogo con la Commissione europea, la modifica richiesta può non essere ritenuta necessaria in questa fase anche perché potrebbe generare un conflitto con il resto della Direttiva. Consapevole, però, che si tratta di un tema di grande interesse, assicura che a valle del dialogo con la Commissione, si troverà una soluzione. Gli altri due punti sono, invece, sul teleriscaldamento. Sul primo punto non c’è assolutamente una posizione di chiusura tanto più che il bando per il PNRR va già incontro a questa richiesta. Quindi, ribadendo la massima disponibilità ad un dialogo successivo, ribadisce che in questa fase non si può trattare disgiuntamente il tema della gestione dei rifiuti perché significherebbe andare a modificare il decreto ministeriale che disciplina il quadro nel suo insieme.

Il Ministro GELMINI chiede al Presidente Emiliano se, alla luce delle informazioni emerse nel corso del dibattito, la posizione delle Regioni resta invariata.

Il Presidente EMILIANO rileva che, laddove ci fosse un riscontro positivo all’accoglimento degli emendamenti presentati in sede tecnica – con l’aggiunta di un ulteriore emendamento che sarà inviato a breve, si perverrebbe ad un avviso favorevole all’intesa condizionata – appunto, all’accoglimento degli emendamenti. 

Il Presidente DE PASCALE rileva che se le Regioni – preso atto dell’accoglimento dei loro emendamenti, esprimessero avviso favorevole all’accordo, resterebbe solo l’Upi a dover esprimere - in attesa di riscontro una posizione negativa. In altri termini, però, sarebbe alquanto incomprensibile se le Regioni riuscissero ad avere riscontro su un emendamento non ancora trasmesso quando, invece, l’Upi non ha ancora avuto riscontro su emendamenti già noti.

Il Ministro GELMINI manderà una richiesta agli Uffici perché ci sia un’istruttoria più puntuale prima della Conferenza. Sottolinea la necessità di stabilire dei tempi per garantire al Ministero degli Affari Regionali la possibilità di istruire adeguatamente le pratiche. In questa fase pare, dunque, per il Ministero la questione rilevante sia non concedere il rinvio. Poiché la posizione di Regioni, Province e Comuni è condizionata all’accoglimento degli emendamenti è siccome non siamo in grado di dire se questi emendamenti sono accolti o no, si prenderà atto del parere contrario. Non ci sono altre soluzioni per cui o si dà il tempo di istruire per arrivare al parere favorevole o, se è più importante non rinviare, si procederà ad una presa d’atto del parere contrario. Sollecita, comunque, i vari Ministeri ad un’istruttoria puntuale e nei tempi perché altrimenti l’esame dei provvedimenti diventa complicato.

Chiede, pertanto, alle parti coinvolte come intendono procedere.

 

Il Presidente EMILIANO, considerando che le Regioni – facendo un’istruttoria rapidissima, sono andate incontro alle esigenze del MITE, chiede che adesso sia il Ministero a mostrare la stessa disponibilità. Diversamente il parere non potrà che essere contrario.

Il Sottosegretario FONTANA comunica di essere pronti per l’istruttoria.

 

Il Ministro GELMINI chiede se l’istruttoria è nella direzione dell’accoglimento degli emendamenti oppure no perché trattandosi di un’intesa, laddove ci fosse una mancata intesa, si andrebbe in Consiglio dei Ministri.

 

Il Sottosegretario FONTANA rilevato che l’intesa riguarda l’articolo 20 - quindi solo una parte della Direttiva, comunica che gli Uffici sono in attesa di ricevere gli emendamenti per procedere tempestivamente con l’istruttoria.

 

Il Ministro GELMINI evidenzia che il rinvio a mercoledì non comporterebbe gravi ripercussioni per cui, onde evitare il parere negativo di Regioni, Anci e Upi sollecita nuovamente il Ministero a concedere il rinvio richiesto; aggiunge che sarebbe difficile procedere senza l’accordo con gli Enti locali tanto più che non si tratta di un rinvio sine die ma di qualche giorno e considerato che chiudere con un parere negativo altro non comporterebbe che un ulteriore rallentamento.

Il Sottosegretario FONTANA ribadisce che, d’accordo con il Ministro Cingolani, non è possibile accogliere la richiesta di rinvio.

Il Ministro GELMINI ribadisce che sarebbe opportuno evidenziare al Ministro Cingolani che, così procedendo – dovendo tornare in Consiglio dei Ministri, si otterrebbe soltanto un raddoppiamento dei tempi. Si assume, pertanto, la responsabilità di accogliere la richiesta di rinvio.

Pertanto il punto è rinviato.

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 11 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 57-bis, comma 4 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sulla Proposta di Piano per la transizione ecologica.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, chiede il rinvio del punto.

Il Sottosegretario FONTANA prende atto.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, si associa alla richiesta di rinvio.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, si associa alla richiesta di rinvio auspicando che possa essere un’occasione utile per avere riscontro sugli emendamenti presentati e non accolti. Chiede, inoltre, chiarimenti sul perché gli Enti locali, a differenza di quanto accaduto per il Piano sulla Transizione Digitale, siano stati esclusi da questa cabina di regia.

Il Ministro GELMINI ribadisce che mercoledì ci sarà una riunione tematica in considerazione dell’importanza che la transizione ecologica riveste nell’ambito del PNRR. Poiché, appunto, il tema riguarda in modo profondo la competenza delle Regioni e degli Enti locali, il Ministro Cingolani ha confermato la propria piena disponibilità.

Il Sottosegretario FONTANA accoglie la richiesta di rinvio.

Pertanto il punto è rinviato.

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 12 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997, sullo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2019/883 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi che modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, chiede il rinvio del punto per ulteriori approfondimenti.

 

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole, visto che il Ministero della Transizione Ecologica, condividendo una richiesta esposta in sede tecnica, si era impegnato ad inserire un fondo per la copertura degli oneri. Preso atto della richiesta di rinvio del Presidente Emiliano, si associa la richiesta di rinvio.

Il Sottosegretario FONTANA accoglie la richiesta di rinvio.

Pertanto il punto è rinviato.

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 13 all’o.d.g. che reca: Designazione di due componenti del Comitato direttivo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del D.P.C.M. 9 luglio 2014, recante: “Approvazione dello Statuto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale”.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, chiede il rinvio del punto per definire una situazione che, al momento, registra posizioni diverse tra le Regioni.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, designa il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà (All. 12)

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, rileva di non avere designazioni di propria competenza.

Il Ministro GELMINI prende atto dell’accoglimento della richiesta di rinvio da parte del Ministero del Sud e della Coesione territoriale.

Pertanto il punto è rinviato.

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 14 all’o.d.g. che reca: Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulle “Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’accordo.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’accordo.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’accordo.

 

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE ACCORDO tra il Governo, le Regioni e Province autonome e gli Enti locali, nei seguenti termini:

Visti:

  • il Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea, in particolare all’art. 78 par. 2 lett. f, all’art. 79 par. 2 lett. d e all’art. 151;
  • la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, in particolare ai titoli I “Dignità”, II “Libertà” e IV “Solidarietà”;
  • la Costituzione della Repubblica, in particolare agli articoli 2, 3, 10, 11, 13, 14, 15, 21, 23, 27, 32, 34;
  • La Convenzione europea dei diritti dell’uomo, firmata a Roma il 4 novembre 1950 e ratificata dall’Italia con la legge n. 848 del 4 agosto 1955;
  • La Convenzione di Ginevra del 7 settembre 1956 sulla schiavitù, ratificata e resa esecutiva dall’Italia con legge n. 1304 del 1957;
  • La Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 29, adottata il 21 giugno 1930, sul lavoro forzato e obbligatorio, la Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro n. 105, adotta il 25 giugno 1957, sull'abolizione del lavoro forzato, entrambe ratificate dall'Italia;
  • Convenzione ONU sui diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 (ratificata dall’Italia con legge n. 176 del 27 maggio 1991);
  • Protocollo Opzionale concernente la vendita, la prostituzione e la pornografia rappresentante persone di età minore, New York, 25 maggio 2000, ratificato con L. n. 46 del 11 marzo 2002);
  • Convenzione OIL n. 182 sulle peggiori forme di lavoro minorile, 1999. Ratificata dall’Italia con l. n. 148 del 25 maggio 2000;
  • Il Protocollo addizionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transazionale per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare donne e bambini del 15 dicembre 2000, ratificato dall’Italia con la legge n. 146 del 16 marzo 2006;
  • La Convenzione del Consiglio d’Europa n. 197 sulla lotta contro la tratta di esseri umani del 16 maggio 2005, ratificata dall’Italia con la legge n. 108 del 2010;
  • La Direttiva 2004/81/CE, recepita in Italia con L. n. 29 del 25 gennaio 2006, riguardante il titolo di soggiorno da rilasciare ai cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani o coinvolti in un'azione di favoreggiamento dell'immigrazione illegale che cooperino con le autorità competenti;
  • La Direttiva 2009/52/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 109 del 16 luglio 2012, che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;
  • La Direttiva 2011/36/UE, recepita in Italia con il decreto legislativo. n.24 del 4 marzo 2014, concernente la prevenzione e la repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, e che sostituisce la decisione quadro del Consiglio 2002/629/GAI;
  • La Direttiva 2012/29/UE, recepita in Italia con il decreto legislativo n. 212 del 15 dicembre 2015, che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI
  • La Direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici e che abroga la direttiva 2004/18/CE (cfr. in part. articolo 57 n. 1 lett. f: “Le amministrazioni aggiudicatrici escludono un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d’appalto qualora abbiano stabilito attraverso una verifica ai sensi degli articoli 59, 60 e 61 o siano a conoscenza in altro modo del fatto che tale operatore economico è stato condannato con sentenza definitiva per uno dei seguenti motivi (…) f. lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite all’articolo 2 della direttiva 2011/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio”)
  • Direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali
  • La legge 11 agosto 2003, n. 228, recante "Misure contro la tratta di persone";
  • La Convenzione OIL n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro del 2019, ratificata con la legge n. 4 del 15 gennaio 2021;
  • Il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", e in particolare l'articolo 18, che disciplina la protezione sociale, e l’articolo 22, comma 12-quater che disciplina il rilascio del permesso di soggiorno in ipotesi di particolare sfruttamento lavorativo;
  • Il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, avente ad oggetto “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286”, ed in particolare l’articolo 27 sul rilascio del permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale;
  • Il decreto legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n. 39, così come da ultimo modificato dal decreto legge 21 ottobre 2020, n. 130, come convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 173, ed in particolare l’art. 1 sexies relativo al sistema di accoglienza ed integrazione;
  • Il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149, recante disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell’attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183;
  • l’articolo 9, comma 1 della legge 29 ottobre 2016, n. 199, recante "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo" che prevede che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero dell'interno predispongano congiuntamente, un piano di interventi, previa intesa sancita in sede di Conferenza unificata, che preveda apposite misure per la sistemazione logistica e il supporto dei lavoratori, anche attraverso il coinvolgimento di Regioni, Province autonome e Amministrazioni locali, delle rappresentanze dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore e delle organizzazioni del terzo settore nonché idonee forme di collaborazione con le sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità anche ai fini della realizzazione di modalità sperimentali di collocamento agricolo modulate a livello territoriale;
  • l’articolo 25 quater del decreto legge n.119 del 23 ottobre 2018, come convertito con emendamenti dalla legge n.136 del 17 dicembre 2018 e come modificato dal decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, come convertito, con emendamenti, dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, il quale ha istituito il “Tavolo Operativo per la per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, presieduto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al fine di elaborare un piano nazionale di interventi per la prevenzione e il contrasto a tali fenomeni;
  • il “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22)”, approvato il 20 febbraio 2020 dal succitato “Tavolo Operativo per la per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura”, rispetto al quale è stata sancita intesa in Conferenza Unificata nella seduta del 21 maggio 2020;

Considerati:

  • che il menzionato “Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-22)”, prevede, tra le azioni prioritarie, la pianificazione e attuazione di un sistema di servizi integrati (referral) per la protezione e prima assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e il rafforzamento degli interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa;
  • che, a tal fine, è stato costituito presso la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ne coordina i lavori, un gruppo di lavoro inter-istituzionale composto da rappresentanti: del Ministero del lavoro - Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale, Direzione generale dei Sistemi Informativi dell'innovazione tecnologica, del monitoraggio dati e della comunicazione; del Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO) istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI); del Servizio Centrale del Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI) dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale gestito da ANCI; dell'Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL); dell'Ispettorato nazionale del Lavoro (INL); delle Regioni (Regione Basilicata come coordinatore del Gruppo dedicato ai trasporti, Regione Lazio, Regione Puglia); dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO); dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM); del CONSORZIO NOVA (partner dei progetti “SU.PR.EME” e “P.I.U. SU.PR.EME” per azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo nelle regioni del centro-sud); di ANPAL Servizi Spa; dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) al fine di elaborare delle linee guida per l’identificazione, la protezione e l’assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo nel settore agricolo;
  • le conclusioni contenute nell’indagine conoscitiva “sul fenomeno del cosiddetto caporalato in agricoltura” adottata il 12 maggio 2021 dalle Commissioni riunite XI Lavoro e XIII Agricoltura della Camera dei deputati in cui si raccomanda l’istituzione di un sistema di presa in carico delle vittime, al fine di indirizzarle ai percorsi di protezione e assistenza corrispondenti alle rispettive necessità (servizi di prima accoglienza, assistenza sanitaria, tutela legale e supporto sociale) da legare a misure di inserimento lavorativo in raccordo con i Servizi per il lavoro;

 

SI CONVIENE

 

ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento recante: “Linee guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura” che, allegato all’Atto di Conferenza, ne costituisce parte integrante.

(All. 13)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 15 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto interministeriale Ministero della salute, Ministero della transizione ecologica e Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, concernente la definizione e l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, di cui all’articolo 144, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, ai sensi dell’articolo 9, comma 2 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto interministeriale Ministero della salute, Ministero della transizione ecologica e Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, concernente la definizione e l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, di cui all’articolo 144, comma 2 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”.

(All. 14)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 16 all’o.d.g. che reca: Deliberazione della Conferenza Unificata concernente determinazione dei criteri di attribuzione delle indennità mensili alle consigliere ed ai consiglieri di parità regionali, delle città metropolitane e delle Province, di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, così come modificato dall’articolo 35 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime parere favorevole.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere favorevole con la richiesta, riportata nel documento a firma congiunta con l’Upi – e trasmesso per via telematica (All. 15/a), di reintrodurre una copertura finanziaria ad hoc, a regime per questa figura. 

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, conferma la posizione espressa dal Sindaco Decaro. Si tratta, infatti, di una funzione assegnata per legge agli Enti locali ma, poiché, non è stata prevista la necessaria copertura finanziaria, la figura deputata - di fatto, non può esercitare il proprio ruolo.

 

Pertanto la Conferenza Unificata

DELIBERA

  1. Per gli anni 2021 e 2022, il compenso per le consigliere e i consiglieri di parità regionali, delle città metropolitane e delle province è determinato, con onere a carico di ciascun ente territoriale che ha proceduto alla designazione e fermo restando il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, nel modo seguente:

 

  1. l’indennità mensile attribuita alle consigliere e ai consiglieri di parità regionali effettive/i è fissata da un massimo di euro 780 lordi a un minimo di euro 390 lordi e alle consigliere/i di parità regionali supplenti è fissata da un massimo euro 390 lordi a un minimo di euro 195 lordi;
  2. l’indennità mensile attribuita alle consigliere e ai consiglieri di parità delle città metropolitane e delle Province effettive/i e supplenti è fissata rispettivamente nella misura di almeno euro 68 lordi e euro 34 lordi; è facoltà delle singole Città metropolitane e Province, di destinare ulteriori risorse finanziarie per elevare le indennità fino ad un massimo del quintuplo, fatto salvo il rispetto degli equilibri di bilancio e l’osservanza dei vigenti vincoli economici e finanziari;

 

  1. per l’anno 2021, sono fatte salve le erogazioni delle indennità già eventualmente effettuate;

 

  1. il riconoscimento delle predette indennità alle consigliere e ai consiglieri di parità supplenti è limitato ai soli periodi di effettivo esercizio della supplenza;

 

  1. è facoltà delle singole Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, Città metropolitane e Province, di destinare ulteriori risorse finanziarie per l’esercizio delle attività delle rispettive consigliere e consiglieri di parità, fatto salvo il rispetto degli equilibri di bilancio e l’osservanza dei vigenti vincoli economici e finanziari.

(All. 15)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 17 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’articolo 200, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la ulteriore proroga del termine disposto dall’articolo 1 del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 334 del 17 agosto 2021. 

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa.

 

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA, ai sensi dell’articolo 200, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la ulteriore proroga del termine disposto dall’articolo 1 del decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 334 del 17 agosto 2021. 

(All.16)

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 18 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’art. 200, comma 5- bis della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze di approvazione del piano di riparto delle risorse per l’anno 2020.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa.

 

 

 

 

 

 

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA, ai sensi dell’art. 200, comma 5-bis della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze di approvazione del piano di riparto delle risorse per l’anno 2020.

(All. 17)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 19 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 sullo schema di decreto di riparto dei fondi previsti dall'articolo 1, comma 73, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, tra la Regione Puglia e la Regione Veneto, per interventi al servizio della mobilità delle fiere di Padova, Verona, Bari e Foggia.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa.

 

Il Sottosegretario SARTORE precisa la necessità di tenere conto delle osservazioni del MEF sul punto.

 

Il Ministro GELMINI chiede se si tratta di osservazioni già fatte pervenire a Regioni, Anci e Upi.

 

Il Sottosegretario SARTORE precisa che si tratta delle osservazioni espresse per le vie brevi.

 

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto di riparto dei fondi previsti dall'articolo 1, comma 73, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 tra la Regione Puglia e la Regione Veneto, per interventi al servizio della mobilità delle fiere di Padova, Verona, Bari e Foggia, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 18)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 20 all’o.d.g. che reca: Designazione, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo del 14 dicembre 2020, n. 578, di un rappresentante della Conferenza Unificata nel Comitato tecnico per il volo turistico.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, designa il dottor Salvatore Patrizio Giannone della Regione Puglia (All. 19/a).

Pertanto la Conferenza Unificata

DESIGNA, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo del 14 dicembre 2020, n. 578, il dott. Salvatore Patrizio GIANNONE quale rappresentante della Conferenza Unificata nel Comitato tecnico per il volo turistico.

(All. 19)

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 21 all’o.d.g. che reca: Informativa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili recante modifiche del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, prende atto.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, prende atto.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, prende atto.

Pertanto la Conferenza Unificata

PRENDE ATTO, ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, dello schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili recante modifiche del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

(All. 20)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 22 all’o.d.g. che reca: Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997, sullo schema di decreto legislativo recante Attuazione della Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, anche per venire incontro alle esigenze del MITE, esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento degli emendamenti che sono già stati respinti con l’augurio che possano essere accolti dopo il dibattito odierno. Di conseguenza, per superare il contrasto emerso ed evitare di chiedere il rinvio, se il Ministero accetta di rivedere e accogliere gli emendamenti presentati il parere è, senz’latro, favorevole.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime parere condizionato al recepimento di due richieste gia avanzate in sede tecnica. La prima è istituire un fondo a copertura dei maggiori costi per la Pubblica Amministrazione; la seconda è quella di consentire di avviare le raccolte solo dopo la sottoscrizione degli accordi con le filiere perché si rischia di dover istituire nuove raccolte senza conoscere i costi che vengono riconosciuti dai nuovi sistemi.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime parere favorevole con le stesse osservazioni dell’Anci.

Pertanto la Conferenza Unificata

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo n. 281 del 1997, sullo schema di decreto legislativo recante Attuazione della Direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 21)

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 23 all’o.d.g. che reca: Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, di due componenti della giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per il 2022.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, designa il professor Giovanni Solimine della Regione Liguria (All. 22/a).

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, designa il dott. Gerardo Casale ovvero l’Art Director della Treccani.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, riferisce di non avere designazioni di propria competenza.

Pertanto la Conferenza Unificata

DESIGNA, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281, il Prof. Giovanni Solimine della Regione Liguria e il Dott. Gerardo Casale, Direttore Area Gestionale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana quali componenti della giuria per l’assegnazione del titolo di «Capitale italiana del libro» per il 2022, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 22)

 

Il Ministro GELMINI pone all’esame il PUNTO 25 all’o.d.g. che reca: Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 98, della legge 31 dicembre 2018 n. 145, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di proroga dei termini contenuti nel DM 29 aprile 2020, n. 182.

 

Il Presidente EMILIANO, in nome delle Regioni e delle Province autonome, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Sindaco DECARO, in nome dell’Anci, esprime avviso favorevole all’intesa.

Il Presidente DE PASCALE, in nome dell’UPI, esprime avviso favorevole all’intesa.

Pertanto la Conferenza Unificata

SANCISCE INTESA ai sensi dell’articolo 1, comma 98, della legge 31 dicembre 2018 n. 145, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di proroga dei termini contenuti nel D.M. 29 aprile 2020, n. 182, nei termini riportati nell’Atto di Conferenza.

(All. 23)

 

 

Il Ministro GELMINI, prima di concludere, comunica di voler attenzionare una questione che riguarda l’estensione della capienza degli spettacoli all’aperto e degli eventi sportivi, delle discoteche nonché l’eliminazione dell’obbligo di distanziamento nei musei.  Com’è noto, anche grazie all’ampia letteratura sui giornali su queste tematiche, c’è stata una presa di posizione del CTS che procederà ad illustrare tenendo conto che, comunque, non c’è ancora una posizione del Governo. In particolare, punto uno: estensione della capienza degli spettacoli all’aperto e degli eventi sportivi. La regola attuale è che in zona bianca l’accesso è possibile solo con Green Pass, posti a sedere pre-assegnati e distanziamento interpersonale di almeno un metro. In zona bianca, per eventi fino a 5000 spettatori all’aperto e 2500 al chiuso non c’è limite alla capienza massima consentita; per eventi con più 5000 spettatori all’aperto e 2500 al chiuso, la capienza consentita è 50 per cento all’aperto e 35 per cento al chiuso. In zona gialla la capienza massima è del 50 per cento e in ogni caso non sono consentiti più di 2500 spettatori all’aperto e mille al chiuso. Questa è la regola vigente. Il CTS propone: in zona bianca il 100 per 100 all’aperto e l’80 per cento al chiuso, senza distanziamento di un metro, per spettacoli che non si svolgono in luogo ordinariamente destinati ad essi; stesse regole dello sport. Quindi al momento il CTS estende al 100 per 100 in zona bianca all’aperto ed estende all’80 per cento al chiuso. Per quanto riguarda lo sport, la regola attuale prevede che l’accesso sia possibile solo con Green Pass, con distanziamento di almeno un metro inderogabile solo al chiuso mentre all’aperto le linee guida possono prevedere modalità alternative. In zona bianca, la capienza massima oggi è del 50 per cento all’aperto e del 35 per cento al chiuso; in zona gialla la capienza consentita è del 35 per cento all’aperto e al chiuso e, in ogni caso, non sono consentiti più di 2500 spettatori all’aperto e mille al chiuso. In questo caso il CTS propone che in zona bianca si arrivi dal 50 al 75 per cento all’aperto mentre al chiuso si passa dal 35 per cento al 50 per cento, senza distanziamento di un metro. Sia per spettacoli che per eventi sportivi attualmente è possibile derogare con linee guida ad hoc ai limiti di capienza per eventi particolari all’aperto e anche al chiuso. Per quanto riguarda le discoteche, la regola attuale è che le attività in discoteche, sale da ballo, sono vietate in ogni zona. Il CTS propone che in zona bianca sia consentita la riapertura ma con obbligo di Green Pass, rispetto delle linee guida e capienza massima all’aperto del 50 per cento e al chiuso del 35 per cento. Per quanto riguarda l’eliminazione dell’obbligo di distanziamento nei musei attualmente in zona gialla e bianca è obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro; su questo è in corso una discussione finalizzata ad eliminare tale previsione. Dunque, in sintesi, queste sono le propose del CTS rispetto alle quali il Governo non ha ancora fatto alcune valutazione e sulle quali sarebbe opportuno conoscere la posizione dei presenti.

Il Presidente EMILIANO rileva che, trattandosi di un argomento ad alta densità tecnica, ritiene doverosa una consultazione sia con gli altri Presidenti che con i collaboratori della Regione Puglia. 

Il Presidente ZAIA condivide la necessità espressa dal Presidente Emiliano di un’adeguata riflessione, seppur nel pieno rispetto delle valutazioni e delle indicazioni del CTS. Considerando che, ad esempio in Veneto, l’83 per cento - l’85 per cento in un paio di settimane, dei cittadini sono già vaccinati, sarebbe auspicabile valutare fino in fondo l’andamento del contagio. E’ bene ricordare che in Veneto, appunto, ma anche in Emilia Romagna o in Lombardia il mondo della notte riveste un ruolo strategico nell’offerta turistica. Si deve tenere presente, inoltre, che i gestori - fin da subito, si sono messi a disposizione per lo screening dei ragazzi, per la promozione dei vaccini, proponendosi addirittura anche per le vaccinazioni presso i locali. Sarebbe opportuno capire se, a seguito di un confronto tra tutti i Presidenti, ci sarà modo di avanzare una controproposta.

Il Ministro GELMINI ritiene che la richiesta del Presidente Emiliano di un approfondimento sia assolutamente ragionevole.

Il Presidente EMILIANO condivide il ragionamento del Presidente Zaia perché si tratta si una decisione che dal punto di vista politico rischia di contrapporre le Regioni al CTS, al Ministro; pertanto, è necessariamente una posizione da costruire e condividere. Aggiunge, inoltre, che in Puglia – in misura simile a quanto accade in Veneto, i gestori delle discoteche avrebbero potuto dare un grosso contributo alla regolamentazione della gestione della notte evitando le situazioni che si sono verificate e che hanno visto migliaia e migliaia di ragazzi senza alcuna gestione; cita, ad esempio Gallipoli che passa come un caso icastico sebbene non sia l’unico. Considerato, dunque, che i ragazzi escono comunque, sarebbe auspicabile regolamentare il settore così da riuscire, anche, a limitare la circolazione.

L’Assessore MORATTI ritiene opportuno un previo passaggio del provvedimento in Commissione Salute – cosa non ancora successa, anche per offrire ai Presidenti un adeguato contributo tecnico-politico. Quindi, anche come Regione Lombardia, ritenendo fondamentale il passaggio in Conferenza dei Presidenti, ritiene – chiedendone parere al Presidente Emiliano, di dover prioritariamente prevedere un passaggio in Commissione.

Il Ministro GELMINI, aggiornando la riunione a valle del confronto dei Presidenti e del confronto interno al Governo, prima dell’assunzione di atti in Consiglio dei Ministri, ringrazia per la collaborazione e dichiara conclusi i lavori della Conferenza alle ore 16.55.

  

     Il Segretario                                                                              Il Presidente

   Cons. Ermenegilda Siniscalchi                                                          Mariastella Gelmini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DISTINTA DEGLI ALLEGATI

 

P. 1

   ALL. 1/a

ALL. 1

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 139/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 2

   ALL. 2/a

ALL. 2

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 140/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 3

   ALL. 3/a

ALL. 3

DOC. UPI

REP. 141/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 4

   ALL. 4/a

   ALL. 4/b

ALL. 4

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

DOC. ANCI

REP. 142/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 24

   ALL. 5/a

ALL. 5

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 156/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 5

ALL. 6

DOC. ANCI

P. 6

ALL. 7

REP. 143/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 7

   ALL. 8/a

ALL. 8

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 144/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 8

ALL. 9

REP. 145/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 9

  ALL. 10

 

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

 

P. 10

  ALL. 11

 

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

 

P. 13

  ALL. 12

DOC. ANCI

P. 14

  ALL. 13

REP. 146/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 15

  ALL. 14

REP. 147/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 16

   ALL.15/a

ALL. 15

DOC. ANCI -UPI

REP. 148/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 17

  ALL. 16

REP. 149/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 18

  ALL. 17

REP. 150/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 19

  ALL. 18

REP. 151/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 20

   ALL. 19/a

ALL. 19

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 152/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 21

  ALL. 20

REP. 153/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 22

  ALL. 21

REP. 154/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 23

   ALL. 22/a

ALL. 22

DOC. REGIONI E PROVINCE AUTONOME

REP. 155/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

P. 25

  ALL. 23

REP. 157/CU DEL 7 OTTOBRE 2021

 

Per saperne di più

Torna all'inizio del contenuto