Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari.
Rep. atti n. 186/CU del 20 dicembre 2023.
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nell’odierna seduta del 20 dicembre 2023:
VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, a norma del quale il Presidente del Consiglio dei ministri può sottoporre alla Conferenza unificata, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni altro oggetto di preminente interesse comune delle Regioni, delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane;
VISTA la nota prot. DAGL n. 11780 del 5 dicembre 2023, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 27089, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha trasmesso lo schema di decreto legislativo in oggetto, approvato in esame preliminare nella riunione del Consiglio dei ministri del 16 novembre 2023, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, ai fini dell’espressione del parere in sede di Conferenza unificata;
CONSIDERATO che, con la suddetta nota, il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi ha segnalato la particolare urgenza di procedere alla trasmissione del provvedimento di cui trattasi alle Camere per le eventuali osservazioni delle Commissioni, a causa del fatto che lo schema di decreto legislativo reca, tra l’altro, disposizioni di semplificazione di specifici meccanismi procedimentali e processuali e anche in considerazione dell’aumento di procedimenti i cui termini di indagine andranno in tempi brevi a scadenza, con conseguente applicazione agli stessi dell’attuale meccanismo previsto dal vigente decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150;
VISTA la nota prot. DAR n. 27348 del 7 dicembre 2023, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso lo schema di decreto legislativo in oggetto, unitamente alle relazioni citate, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI e all’UPI, nonché a tutte le amministrazioni interessate, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il 14 dicembre 2023;
CONSIDERATI gli esiti della citata riunione tecnica, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno rappresentato di condividere il contenuto del provvedimento e l’ANCI ha richiamato il parere espresso in ordine allo schema di decreto di cui al rep. atti n. 143/CU dell’8 settembre 2022;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 20 dicembre 2023, di questa Conferenza:
- le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole;
- l’UPI, anche a nome dell’ANCI, ha espresso parere favorevole, rappresentando, con specifico riguardo alla posizione dell’ANCI, la difficoltà dei Comuni di sostenere l’impatto della giustizia riparativa senza la previsione di ristoro dei costi, specificando che tale impatto risulta insostenibile in considerazione della platea di riferimento pari a circa 11 mila detenuti per il 2021 delle strutture da attivare nei 26 distretti di Corte d’appello e delle risorse stanziate a valere sul Fondo per il finanziamento di interventi in materia di giustizia riparativa, pari a 4.438.000 euro a decorrere dal 2022, che appaiono totalmente insufficienti, atteso che la stima complessiva dei costi dell’attività a carico dei 26 Comuni è di poco inferiore ai 100 milioni di euro, salvo le spese per l’individuazione e la manutenzione straordinaria per l’adeguamento dei locali;
CONSIDERATO che, durante la seduta del 20 dicembre 2023 di questa Conferenza, il rappresentante del Ministero della giustizia ha segnalato che nello schema in oggetto non sono presenti riferimenti alla giustizia riparativa e che tale terminologia è presente soltanto nel titolo dello schema di decreto legislativo, considerando, quindi, non pertinente l’intervento sul punto riguardante l’ANCI e manifestando, al contempo, la disponibilità a intervenire, per quanto possibile, perché i progetti possano e debbano essere realizzati, in quanto costituiscono obiettivo del PNRR. Il rappresentante del Ministero della giustizia ha rappresentato poi che la previsione effettuata dai Comuni, di 100 milioni di euro, non sembra assolutamente veritiera e che merita un deciso approfondimento, esprimendo disponibilità a un confronto su questo punto, ribadendo che, nel caso di specie lo schema non ha nessuna interferenza con i temi della giustizia riparativa;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari.