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Repertorio atto n. 68/CU

Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”.

 

Rep. atti n. 68/CU del 14 giugno 2024.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

 

Nella seduta del 14 giugno 2024:

 

VISTO l’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, a norma del quale il Presidente del Consiglio dei ministri può sottoporre alla Conferenza unificata, anche su richiesta delle autonomie regionali e locali, ogni oggetto di preminente interesse comune delle regioni, delle province, dei comuni e delle comunità montane;

 

VISTA la nota prot. DAGL n. 4454 del 9 maggio 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 8154, con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso il provvedimento relativo alla conversione in legge del decreto-legge indicato in oggetto, approvato nella riunione del Consiglio dei ministri del 30 aprile 2024, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, ai fini dell’espressione del parere di questa Conferenza sulla conversione in legge;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 8203 del 9 maggio 2024, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso il citato atto alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, all’ANCI e all’UPI, nonché alle amministrazioni statali interessate, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 14 maggio 2024;

 

CONSIDERATO che, nel corso della citata riunione tecnica del 14 maggio 2024, le Regioni e le

Province autonome di Trento e di Bolzano, l’ANCI e l’UPI hanno illustrato le rispettive osservazioni e proposte emendative al decreto-legge in argomento, impegnandosi a inviare un documento contenente le relative richieste di modifica e chiarimento;

 

CONSIDERATO che l’ANCI ha trasmesso un documento recante osservazioni e proposte emendative sulla conversione in legge del decreto-legge in oggetto, il quale è stato acquisito al prot. DAR n. 8821 del 21 maggio 2024 e diramato a tutte le amministrazioni coinvolte, in pari data, con nota prot. DAR n. 8822; 

 

CONSIDERATO che l’UPI ha trasmesso le proprie proposte emendative sull’atto in argomento con nota acquisita al prot. DAR n. 8901 del 22 maggio 2024, diramata, in pari data, con nota prot. DAR n. 8906, a tutte le amministrazioni coinvolte;

 

CONSIDERATO che l’argomento, iscritto all’ordine del giorno della Conferenza unificata del 30 maggio 2024, è stato rinviato;

 

CONSIDERATO che, nel corso della predetta seduta, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e l’ANCI hanno inviato due documenti recanti le rispettive posizioni in ordine alla conversione in legge del decreto-legge in argomento, che sono stati diramati con nota prot. DAR n. 9462 del 31 maggio 2024;  

 

VISTA la nota del 31 maggio 2024, acquisita al prot. DAR n. 9479 e diramata, in pari data, con nota prot. DAR n. 9499, con la quale l’UPI ha inviato due documenti recanti osservazioni ed emendamenti;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 10109 del 10 giugno 2024, con la quale è stata convocata un’ulteriore riunione tecnica per il giorno 12 giugno 2024;

 

CONSIDERATO che, all’esito del citato incontro tecnico, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno trasmesso un documento, acquisito al prot. DAR n. 10262 del 12 giugno 2024, contenente le proposte emendative già approvate nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 30 maggio 2024, con l’ulteriore integrazione proposta dalla Regione Sardegna e approvata dalla Commissione affari finanziari della medesima Conferenza;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 10263 del 12 giugno 2024, con la quale il predetto documento è stato diramato a tutte le amministrazioni interessate;

 

CONSIDERATO che nel corso della seduta del 14 giugno 2024 di questa Conferenza:

  • le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole, condizionato all’accoglimento degli emendamenti prioritari, ad eccezione della Regione Campania, che ha espresso parere non favorevole (allegato 1);
  • l’ANCI ha espresso parere favorevole, soprattutto perché è stata condivisa la presenza del Presidente dell’ANCI nella composizione della Cabina di regia; per la dilazione dei tempi per la stipula dei contratti; e perché i comuni capoluogo delle Città metropolitane sono stati inseriti tra le amministrazioni responsabili del Fondo perequativo infrastrutturale per il Mezzogiorno. L’ANCI, inoltre, ha rappresentato di aver appreso che è in fase di valutazione e discussione anche la richiesta di salvaguardia del ruolo dei Comuni nella programmazione del PN Metro Plus e la richiesta di dilazione delle scadenze per i progetti delle piccole e medie imprese sottoposte alla valutazione del MEF, auspicandone un esito positivo;
  • l’UPI ha espresso parere favorevole e soddisfazione per il lavoro che è stato svolto sui tavoli tecnici, auspicando l’accoglimento di tre emendamenti, che in alcuni casi sono delle specifiche. Il primo concerne l’integrazione dei rappresentanti delle Province nella cabina di regia del Fondo sviluppo e coesione, che ha un ruolo senz’altro centrale nella gestione della politica di coesione; il secondo è una specifica ovvero che la legge e la riforma comprendano, tra i settori strategici, anche la messa in sicurezza del patrimonio viario provinciale e la riqualificazione delle infrastrutture scolastiche, la transizione digitale dei territori, in coerenza con quanto previsto dall’accordo di partenariato; il terzo è quello di prevedere la consultazione delle Province in tutti i processi di selezione degli interventi da finanziare, interventi prioritari ex articolo 4, fabbisogno di rafforzare la capacità amministrativa ex articolo 6, interventi del fondo di perequazione infrastrutturale per il Mezzogiorno ex articolo 11. L’UPI, in conclusione, ha rappresentato che tali emendamenti possano essere accolti nell’alveo del processo di formazione del provvedimento;

 

CONSIDERATO che il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, nel ringraziare il Presidente Fedriga, il Presidente Pella e il Presidente Caruso per il lavoro e il contributo che hanno dato, ha evidenziato il lavoro svolto, molto positivo, sottolineando, tuttavia, che, come emerge sia nel parere delle Regioni che nelle considerazioni aggiuntive sia dell’Anci che dell’Upi, esso merita un’ulteriore riflessione. Si è impegnato a proseguire nel lavoro di definizione degli emendamenti anche in Commissione parlamentare, con l’auspicio che alcune delle questioni sollevate possano trovare ulteriormente risposta. Ha, inoltre, manifestato soddisfazione per l’ottimo esercizio di collaborazione istituzionale e ha auspicato che, anche nella sua fase di attuazione, il decreto possa portare a dei risultati proprio come avvenuto nella fase di predisposizione;

 

CONSIDERATO che il Ministro per gli affari regionali e le autonomie ha evidenziato che il parere favorevole delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano è condizionato all’accoglimento di alcuni emendamenti che vengono ritenuti prioritari; 

 

CONSIDERATO che il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR ha rappresentato che su alcuni di questi emendamenti si è già a buon punto, mentre su altri è in corso un’ulteriore verifica, in quanto sono pervenuti molti emendamenti, non proprio attinenti al tema, e che pertanto è in atto un lavoro aggiuntivo. Ha poi riferito di aver letto le ragioni, gli obiettivi e le condizioni delle Regioni e ha ribadito che su alcuni emendamenti si è in fase di recepimento e che saranno comunicate le valutazioni finali su tutti gli altri emendamenti in sospeso anche alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano, appena sarà completata la fase di confronto con tutte le amministrazioni interessate e con il Ministero dell’economia e delle finanze;

 

CONSIDERATO che le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno preso atto della posizione espressa dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR;

 

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

 

nei termini di cui in premessa, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”.

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