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Repertorio atto n. 108/CSR

Parere, ai sensi dell’art. 57, comma 1, lett. a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di D.P.C.M. proposto dal Ministro della transizione ecologica, concernente variante al Piano stralcio per l‘assetto idrogeologico (PAI) – rischio frana e rischio idraulico, relativamente ai Comuni ricompresi nei territori della ex Autorità di bacino regionale della Puglia.

Repertorio atti n. 108/CSR   dell’8 luglio 2021

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
nella seduta dell’8 luglio 2021:

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, recante “Norme in materia ambientale” e, in particolare:
- l’articolo 57, comma 1, lettera a), n.2, con il quale si prevede che i Piani di bacino sono approvati, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza Stato-Regioni;
- l’art. 64, comma 1 lett. e), come sostituito dall’art. 51 della legge 28 dicembre 2015, n.221, che istituisce il distretto idrografico dell’Appennino Meridionale comprendente, tra gli altri, i bacini della Puglia;
- gli articoli 66, 67 e 68 relativi ai piani stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico ed alle procedure per l’adozione ed approvazione dei piani di bacino;

VISTO lo schema di D.P.C.M. in epigrafe, corredato di relazione illustrativa e di documentazione tecnica, inviato dal Ministero della transizione ecologica con nota n. 12844 del 16 giugno 2021,

CONSIDERATO che il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico è stato approvato con delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino della Puglia n. 39 del 30 novembre 2005 e che le varianti derivano sia da specifiche istanze di modifica delle perimetrazioni da parte di alcuni comuni, sia da studi di aggiornamento del quadro conoscitivo per il verificarsi di eventi calamitosi;

CONSIDERATO inoltre che il Segretario Generale dell’Autorità di bacino dell’Appennino Meridionale ha prima adottato i progetti di variante con una serie di decreti e successivamente, dopo l’espressione del parere favorevole da parte della Conferenza Programmatica della Regione Puglia, ha adottato le varianti, che sono state infine approvate anche dalla Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale con delibera n. 4.4 del 20 dicembre 2019;


VISTA la nota DAR n. 10063 del 18 giugno 2021 con la quale, nel diramare lo schema di D.P.C.M. in epigrafe, è stata convocata contestualmente una riunione tecnica in videoconferenza, poi annullata con nota DAR n. 10490 del 24 giugno 2021 a seguito di comunicazione della Regione Puglia con la quale è stata evidenziata la completezza dell’istruttoria e la non necessità della stessa riunione;

CONSIDERATI gli esiti dell’odierna seduta, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole allo schema di decreto in esame,

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

ai sensi dell’art. 57, comma 1, lett. a), n. 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sullo schema di D.P.C.M. proposto dal Ministro della transizione ecologica, concernente variante al Piano stralcio per l‘assetto idrogeologico (PAI) – rischio frana e rischio idraulico, relativamente ai Comuni ricompresi nei territori della ex Autorità di bacino regionale della Puglia.

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