Intesa, ai sensi dell’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione, tra le regioni a statuto ordinario, della quota residua delle risorse relative al pedaggio ferroviario del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per l’esercizio 2018 – 2019.
Rep. Atti n. 164/CU del 3 dicembre 2020
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nell'odierna Seduta del 3 dicembre 2020
VISTO il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge 21 giugno 2017, n. 96, recante: «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo»;
VISTO, in particolare, l’articolo 27, comma 2, del citato decreto-legge, ai sensi del quale a decorrere dall'anno 2018, il riparto del Fondo in esame è effettuato, entro il 30 giugno di ogni anno, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
VISTO lo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione, tra le Regioni a statuto ordinario, delle risorse del Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per l’esercizio 2020 sul quale è stata acquisita l’intesa della Conferenza Unificata nella Seduta del 30 ottobre 2020 (Rep. Atti 127/CU);
CONSIDERATO che il richiamato schema di decreto, all’articolo 5, prevede che una quota del Fondo nazionale, pari a 60.330.764,40 euro, sia accantonata per essere ripartita con un successivo decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze entro il 10 dicembre 2020, al fine di consentire un’ulteriore istruttoria tra le regioni per concordare le modalità con cui tener conto delle variazioni in incremento e in decremento dei costi del canone di accesso all’infrastruttura ferroviaria;
VISTA la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 1 dicembre 2020, acquisita con prot. DAR n. 19690 e diramata in pari data dall’Ufficio di Segreteria della Conferenza Unificata, prot. DAR n. 19721, con la quale viene trasmesso lo schema di decreto interministeriale della quota residua delle risorse relative al pedaggio ferroviario del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per l’esercizio 2018 – 2019, ai fini dell’acquisizione dell’intesa della Conferenza;
VISTI gli esiti della riunione tecnica, tenutasi in data 25 novembre 2020, nel corso della quale il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato il proprio concerto e le Regioni e l’ANCI hanno espresso il proprio avviso tecnico favorevole alla conclusione dell’intesa;
VISTA la nota del Ministro dell’economia e delle finanze, prot. MEF – GAB n. 19958 del 2/12/2020, diramata dall’Ufficio di Segreteria della Conferenza in data 3 dicembre 2020, prot. DAR n. 19903, con la quale il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha trasmesso formalmente il concerto sul provvedimento;
CONSIDERATO che le Regioni, l’ANCI e l’UPI nel corso della Seduta della Conferenza Unificata hanno espresso avviso favorevole alla conclusione dell’intesa
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96 sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione, tra le regioni a statuto ordinario, della quota residua delle risorse relative al pedaggio ferroviario del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per l’esercizio 2018 – 2019.