Accordo, ai sensi dell’articolo 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui documenti “Linee di indirizzo nazionali sul Triage Intraospedaliero”, “Linee di indirizzo nazionali sull’Osservazione Breve Intensiva” e “Linee di indirizzo nazionali per lo sviluppo del Piano di gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso”.
Rep. Atti n.143/CSR del 1 agosto 2019
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Nella odierna seduta del 1 agosto 2019:
VISTO l’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che affida a questa Conferenza il compito di promuovere e sancire accordi tra Governo e Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, in attuazione del principio di leale collaborazione al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 recante “Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria in emergenza”;
VISTA l’Intesa, sancita tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in Conferenza Stato - Regioni di approvazione delle “Linee guida sul sistema di emergenza sanitaria in applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992”, che fornisce indicazioni sui requisiti organizzativi e funzionali della rete dell’emergenza (G.U. del 17 maggio 1996, n. 114);
VISTO l’Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome sul documento di linee-guida sul sistema di emergenza sanitaria concernente: "Triage intraospedaliero (valutazione gravità all'ingresso) e chirurgia della mano e microchirurgia nel sistema dell'emergenza - urgenza sanitaria" che fornisce indicazioni sui requisiti organizzativi e funzionali della rete dell’emergenza -urgenza (G.U. Serie Generale n. 285 del 07 dicembre 2001);
VISTO l’Accordo sancito tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 22 maggio 2003 concernente: “Linee guida su formazione, aggiornamento e addestramento permanente del personale operante sul sistema di emergenza-urgenza”;
VISTO il Decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 17 dicembre 2008 recante “Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio delle prestazioni erogate nell’ambito dell’assistenza sanitaria in emergenza-urgenza” che istituisce il Sistema EMUR, finalizzato alla raccolta delle informazioni relative alle prestazioni erogate nell’ambito dell’assistenza sanitaria di emergenza-urgenza (G.U. del 13 gennaio 2009, n. 9);
VISTA la Raccomandazione del Ministero della salute n. 15 del febbraio 2013 recante “Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto soccorso”;
VISTO l’Accordo sancito tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 5 agosto 2014 concernente: “Linee di indirizzo sull’organizzazione dei soccorsi sanitari negli eventi e nelle manifestazioni programmate”;
VISTO il Decreto del Ministro della salute del 2 aprile 2015, n. 70, recante il “Regolamento di definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” che delinea, in primo luogo, i criteri di riorganizzazione della rete dell’emergenza-urgenza (G. U. del 4 giugno 2015, n. 126);
VISTA l’Intesa sancita tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in Conferenza Stato - Regioni, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA), ai sensi dell’articolo 54 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Rep. Atti n. 157/CSR del 7 settembre 2016);
VISTO il D.P.C.M. del 12 gennaio 2017 recante: “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502.” (G.U. 18 marzo 2017 n. 65, S.O. n. 15);
TENUTO CONTO che il Triage è un metodo di attribuzione di un codice di priorità di visita all’interno dei servizi di emergenza ospedaliera (P.S. – DEA) che permette di regolamentare gli accessi, al fine di garantire l’utilizzo delle risorse più appropriate alla gestione del singolo caso;
TENUTO CONTO che l’Osservazione Breve Intensiva (OBI) è una modalità di sorveglianza e trattamento del paziente nell’ambito della struttura di emergenza (P.S. – DEA) finalizzata a migliorare l’appropriatezza delle prestazioni;
CONSIDERATO che il sistema Triage viene utilizzato in modo difforme sul territorio nazionale e che le linee guida già emanate necessitano di una revisione e di un aggiornamento anche alla luce delle più recenti esperienze nazionali e internazionali;
CONSIDERATO che nel nostro Paese si sono sviluppate negli ultimi anni, a livello regionale, diverse esperienze di attivazione dell’OBI che non presentano ancora uniformità di definizione delle caratteristiche;
RITENUTO che il sistema Triage e la modalità assistenziale dell’OBI costituiscono metodologie organizzative del lavoro considerate indispensabili per realizzare percorsi di cura appropriati già dal momento dell’accesso alla struttura di emergenza, assicurare l’approfondimento diagnostico e terapeutico in tempi brevi, migliorare la qualità, la sicurezza e l’assistenza delle cure in Pronto Soccorso;
RITENUTO opportuno, quindi, individuare modelli organizzativi uniformi da diffondere a livello nazionale, anche sulla base di quanto già definito nelle scelte programmatorie regionali;
PRESO ATTO dei documenti di proposta che il gruppo di lavoro appositamente costituito presso il Ministero della Salute con decreto del 12 dicembre 2012 ha elaborato sulle due tematiche dell’Osservazione Breve Intensiva e del Triage intraospedaliero;
DATO ATTO che, pur registrandosi una generale tendenza al decremento numerico degli accessi in pronto soccorso, a seguito dell’evoluzione della curva demografica ed epidemiologica si assiste ad un progressivo incremento dei pazienti polipatologici che accedono alle cure ospedaliere urgenti e per i quali è cruciale la corretta gestione della fase di de-ospedalizzazione;
CONSIDERATO che il fenomeno del sovraffollamento (overcrowding) interferisce con il normale funzionamento del Pronto Soccorso a seguito della sproporzione tra la domanda sanitaria, costituita dal numero di pazienti in attesa e in carico, e le risorse disponibili, fisiche e/o umane e/o strutturali;
CONSIDERATO che il fenomeno del sovraffollamento può generare un incremento del rischio clinico, sia per l’utenza che per gli operatori, e un inadeguato rispetto della garanzia dei LEA e della qualità delle cure;
RITENUTO opportuno fornire ulteriori indicazioni utili per avviare, a livello regionale e locale, azioni di contrasto al fenomeno del Sovraffollamento dei servizi di P.S. ed alle sue conseguenze, per un miglioramento complessivo delle attività di Pronto Soccorso;
RITENUTO, pertanto, di dover provvedere all’individuazione di linee di indirizzo per lo sviluppo di un piano di gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso che permetta di fronteggiare, secondo procedure strutturate e condivise, il sovraffollamento in Pronto Soccorso, mantenendo la corretta funzionalità dei relativi servizi;
RITENUTO, altresì, di dover procedere alla revisione dei documenti recanti le linee di indirizzo nazionali su Triage intraospedaliero e OBI, originariamente elaborati dal citato gruppo di lavoro costituito presso il Ministero della Salute con decreto del 12 dicembre 2012, al fine di armonizzarne i contenuti con il documento relativo allo sviluppo del piano per la gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso;
PRESO ATTO dei documenti di proposta che il Gruppo di lavoro, appositamente costituito presso il Ministero della Salute con decreto ministeriale del 4 ottobre 2018, ha revisionato in tema di OBI e Triage ed elaborato in tema di gestione del fenomeno del sovraffollamento in Pronto Soccorso;
VISTA la nota pervenuta il 28 maggio 2019, con la quale il Ministero della salute ha trasmesso la bozza di accordo sui documenti contenenti le Linee guida indicate in oggetto, diramata alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, a cura dell’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza, con nota del 31 maggio 2019;
VISTA la nota del 25 giugno 2019, con la quale il Coordinamento interregionale in sanità ha inviato un documento contenente proposte di modifica al testo dei documenti in parola, tempestivamente diramato, e discusso nel corso della riunione tecnica del 27 giugno 2019;
VISTA la nota del Ministero della salute del 2 luglio 2019, diramata in pari data dall’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza, con la quale ha inviato il nuovo testo dell’accordo e relativi allegati;
CONSIDERATO che il punto, iscritto all’ordine del giorno della seduta della Conferenza Stato – Regioni del 3 luglio 2019, è stato rinviato dalle Regioni per ulteriori approfondimenti tecnici;
VISTA la nota del 22 luglio 2019, con la quale l’Ufficio di Segreteria di questa Conferenza ha diramato la versione definitiva del provvedimento in parola, trasmessa dal Ministero della salute in pari data, che recepisce le modifiche proposte dal Coordinamento interregionale in sanità;
VISTO il parere tecnico favorevole trasmesso dalla Commissione salute – area assistenza ospedaliera - in data 23 luglio 2019;
CONSIDERATO che, nel corso dell’odierna seduta, le Regioni esprimono avviso favorevole all'Accordo, con la richiesta che le Regioni, nel rispetto dell’introduzione del codice numerico di priorità da 5 ad 1, possano mantenere il proprio sistema di colori per il triage se già in uso;
ACQUISITO, nel corso dell’odierna seduta, l’assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome sul provvedimento in parola;
SANCISCE ACCORDO
nei termini di cui in premessa, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano:
- i documenti di seguito menzionati costituiscono oggetto del presente Accordo e ne sono parte integrante: a) “Linee di indirizzo nazionali sul Triage intraospedaliero”; b) “Linee di indirizzo nazionali sull’Osservazione Breve Intensiva - OBI”; c)“Linee di indirizzo nazionali per lo sviluppo di un piano per la gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso”;
- le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano si impegnano a recepire formalmente i contenuti del presente Accordo entro sei mesi dalla data di approvazione dello stesso;
- la Direzione della programmazione del Ministero della Salute entro tre mesi dalla data di approvazione del presente Accordo si impegna ad istituire un Tavolo tecnico per l’individuazione di una metodologia per la determinazione dei costi standard dell’assistenza in OBI e delle relative modalità di remunerazione;
- la Direzione della programmazione del Ministero della Salute si impegna altresì ad istituire, entro sessanta giorni dalla data di approvazione del presente Accordo, un Gruppo di lavoro per la definizione delle cliniche che danno esito alla codifica di priorità al Triage intraospedaliero e relativo tempo di attesa;
- alle disposizioni del presente Accordo si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.