Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 866 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e della Sentenza della Corte Costituzionale del 16 settembre 2016, n.211, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che modifica il DM 25/2017 recante: “Individuazione di modalità innovative e sperimentali per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, in particolare per l'accessibilità alle persone a mobilità ridotta”.
Rep. Atti n. 146/CSR del 1 agosto 2019
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna Seduta del 1° agosto 2019
VISTO l’articolo 1, comma 866 della legge 28 dicembre 2015, n.208 che prevede che, “per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, e in particolare per l’accessibilità per persone a mobilità ridotta, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito un Fondo finalizzato all’acquisto diretto, ovvero per il tramite di società specializzate, nonché alla riqualificazione elettrica o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale regionale”;
VISTO il decreto Ministeriale 23 gennaio 2017, n. 25 con cui è disciplinata l’erogazione delle risorse delle annualità 2017, 2018, 2019 del Fondo, destinate all’acquisto di autobus per il TPL presso fornitori aggiudicatari di forniture a seguito dell’espletamento della gara ad evidenza pubblica indetta dalla Società CONSIP individuata quale centrale di committenza;
VISTO il nuovo schema di decreto inviato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che recepisce le richieste formulate dal coordinamento interregionale competente in materia, diramato con nota prot. DAR. 11809 P-4.23.2.13 del 23 luglio 2019;
RITENUTO opportuno modificare i termini temporali previsti dal DM 25/2017 a causa delle problematiche sull’effettiva esigibilità di lotti previsti;
CONSIDERATO che nell’offerta dei lotti merceologici indicati nell’allegato al DM 25/2017 non sono ricomprese le tipologie di autobus che soddisfano tutte le esigenze del servizio di interesse;
RITENUTO opportuno avvalersi di una società pubblica specializzata quale centrale unica di committenza nazionale per rinnovare, utilizzando i contributi statali stanziati sul Fondo, autobus per i servizi di trasporto pubblico locale e regionale;
VISTI gli articoli 37 e 38 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, che consentono d individuare tale soggetto in CONSIP S.p.a.;
CONSIDERATO opportuno che l’integrale utilizzo delle risorse di cui al DM 25/2017 sia reso possibile mediante la definizione da parte di CONSIP di nuove offerte di autobus riconducibili a esigenze specifiche delle singole Regioni interessate;
VISTA la sentenza della Corte Costituzionale 16 settembre 2016, n. 211 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 224, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nella parte in cui prevede che le modalità di attuazione dei commi da 223 a 227 e la ripartizione delle risorse su base regionale siano stabilite con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;
VISTO lo schema di decreto predisposto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che reca alcune modifiche il DM 25/2017 di individuazione di modalità innovative e sperimentali per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, in particolare per l'accessibilità alle persone a mobilità ridotta, diramato con nota prot. DAR 11809 P-4.37.2.13 dl 23 luglio 2019;
VISTO il nuovo schema di decreto trasmesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 31 luglio 2019, che recepisce alcune richieste di modifica inviate per le vie brevi dalle Regioni, diramato con nota prot. DAR 12449 P-4.37.2.13 del 31 luglio 2019;
VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso l’avviso favorevole alla conclusione dell’intesa;
CONSIDERATO che il Ministero dell’economia e delle finanze ha chiesto di definire con maggiore chiarezza la “natura opzionale delle attrezzature”, contenuta nel comma 2-septies dello schema in esame e che il Ministero delle infrastrutture ha dichiarato la propria disponibilità a specificare meglio quanto richiesto
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 1, comma 866 della legge 28 dicembre 2015, n.208 e della Sentenza della Corte Costituzionale 16 settembre 2016, n.211, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante “Individuazione di modalità innovative e sperimentali per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, in particolare per le persone a mobilità ridotta”.