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Repertorio atto n. 16/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente il “Piano oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023 – 2027”.

Rep. Atti n. 16/CSR del 26 gennaio 2023

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nell’odierna seduta del 26 gennaio 2023:

VISTO l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, che prevede la possibilità per il Governo di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni o di Conferenza Unificata, la stipula di intese dirette a favorire l’armonizzazione delle rispettive legislazioni o il raggiungimento di posizioni unitarie o il conseguimento di obiettivi comuni;

VISTA l’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della citata legge n. 131 del 2003, tra il Governo, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e di Bolzano del 30 ottobre 2014, concernente il “Documento tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro - Anni 2014-2016” – Rep. Atti n. 144/CSR;

VISTO l’accordo, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 15 settembre 2016 sul documento “Piano nazionale della cronicità”, di cui all’articolo 5, comma 21, dell’intesa n. 82/CSR del 10 luglio 2014, concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 – Rep. Atti n. 160/CSR;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

VISTA l’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge n. 131 del 2003, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 18 dicembre 2019, concernente il Patto per la salute per gli anni 2019-2021 – Rep. Atti n. 209/CSR;

VISTA l’intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge n. 131 del 2003, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 6 agosto 2020, concernente il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020 – 2025 – Rep. Atti n. 127/CSR, e le successive modifiche apportate con gli Atti Rep. n. 228/CSR del 17 dicembre 2020 e Rep. 51/CSR del 5 maggio 2021;

VISTA la nota del 14 giugno 2022, acquisita con protocollo DAR n. 9425, con la quale il Ministero della salute ha inviato, ai fini dell’esame in Conferenza Stato-Regioni, lo schema di intesa sul Piano oncologico nazionale in epigrafe, diramato con protocollo DAR n. 9773 del 17 giugno 2022, e ha contestualmente convocato, con stessa nota, una riunione tecnica per il giorno 8 luglio 2022;

CONSIDERATO che, a seguito della richiesta di annullamento della riunione da parte del Coordinamento tecnico regionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, pervenuta in data 6 luglio 2022 (protocollo DAR n. 10779), la riunione tecnica convocata per l’8 luglio 2022 non ha avuto luogo, per necessità di approfondimento istruttorio da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;

VISTA la nota del 28 luglio 2022 (protocollo DAR n. 12279) del Coordinamento tecnico regionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, relativa ad alcune osservazione formulate dall’area ospedaliera della Commissione salute della predetta Conferenza, diramata in pari data, con protocollo DAR n. 12281;

VISTA la mail del 6 ottobre 2022 del Coordinamento tecnico regionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con cui sono state trasmesse ulteriori osservazioni, diramate in pari data con protocollo DAR n. 16303, per l’esame delle quali è stata convocata contestualmente una nuova riunione tecnica per il 25 ottobre 2022;

VISTA la nota del 24 ottobre 2022, prot. DAR n. 17182, con la quale è stato diramato un nuovo testo del piano e dell’intesa, riformulati in considerazione delle richieste emendative regionali ritenute accoglibili, trasmessi dal Ministero della salute il giorno 21 ottobre 2022 e acquisiti con protocollo DAR n. 17162;

VISTI gli esiti della citata riunione tecnica del 25 ottobre, al termine della quale il Coordinamento tecnico regionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso una nota, acquisita in pari data con protocollo DAR n. 17297, contenente ulteriori richieste di modifica, e diramata ai Ministeri competenti, con prot. DAR n. 17336 del 26 ottobre 2022, con richiesta al Ministero dell’economia e delle finanze di far conoscere la propria posizione in merito;

VISTA la nota del 2 novembre 2022 (protocollo DAR n. 17653), con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso una nuova documentazione concernente il provvedimento in esame, modificata in seguito ad ulteriori approfondimenti tecnici;

VISTA la nota del 3 novembre 2022 (protocollo DAR n. 17678), con la quale la suddetta documentazione è stata diramata alle amministrazioni interessate, con richiesta al Ministero della salute di inviare la versione definitiva del provvedimento in parola;

VISTA la nota del 7 novembre 2022 (protocollo DAR n. 17816), con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato di non avere osservazioni da formulare in merito al provvedimento nella versione diramata il 26 ottobre 2022;

VISTA la nota del 22 novembre 2022 (protocollo DAR n. 20161), con la quale il Ministero della salute ha inviato la documentazione relativa alla nuova formulazione dello schema di intesa e del Piano, predisposti secondo quanto condiviso in sede tecnica;

VISTA la nota del 5 dicembre 2022 (protocollo DAR n. 20196), con la quale l’Ufficio di segreteria di questa Conferenza ha diramato la suddetta documentazione, con richiesta di formale assenso tecnico;

VISTA la nota del 24 gennaio 2023 (protocollo DAR n. 2414), con la quale è stato diramato il testo definitivo del piano, inviato dal Ministero della salute in data 23 gennaio, acquisito con protocollo DAR n. 2383, modificato secondo quanto concordato con le Regioni e le Province autonome;

VISTA la nota del 26 gennaio 2023 (prot. DAR n. 2700), con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’assenso sulla versione del 24 gennaio 2023, subordinatamente all’impegno del Governo ad individuare le risorse necessarie per finanziare i maggiori costi derivanti dall’attuazione del piano;

CONSIDERATO che, nel corso della odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa sul documento in epigrafe, nella versione diramata con nota del 24 gennaio 2023, con la richiesta di impegno del Governo ad individuare le risorse necessarie per finanziare i maggiori costi derivanti dall’attuazione del piano;

CONSIDERATO, altresì, che il Sottosegretario del Ministero dell’economia e delle finanze ha chiesto che sia precisato che dall’attuazione della presente intesa si provvede nei limiti delle risorse a legislazione vigente e comunque senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica;

TENUTO CONTO che il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha evidenziato che le Regioni non hanno condizionato l’intesa, ma hanno solo chiesto un impegno del Governo a reperire ulteriori risorse, assunto condiviso dal Ministro della salute;

ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano;

SANCISCE INTESA

tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome di Trento e di Bolzano, nei seguenti termini:

VISTA la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 3 febbraio 2021, concernente il Piano europeo di lotta contro il cancro (Europe's Beating Cancer Plan), che definisce un nuovo approccio dell’Unione europea alla prevenzione, al trattamento, alla cura del cancro e alla qualità della vita dei malati e dei sopravvissuti;

CONSIDERATO che:

  • è stato stimato che nel corso del 2020 vi siano state in Italia circa 377.000 nuove diagnosi di tumori maligni, di cui 195.000 fra gli uomini e 182.000 fra le donne, e che vi fossero circa 3,6 milioni persone con una diagnosi di tumore;
  • nel 2019 sono stati rilevati nella popolazione italiana oltre 179 mila decessi per tumori, che costituiscono il 28% di tutti i decessi e rappresentano la seconda causa di morte;
  • le malattie oncologiche hanno un notevole impatto sanitario, sociale ed economico;
  • la pandemia da COVID-19 ha determinato una grave difficoltà del sistema sanitario, con conseguente iniziale sospensione e successiva ripresa, progressiva e graduale, delle attività di promozione della salute e prevenzione (es. vaccinazioni e screening);
  • è prioritario migliorare le azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza al malato oncologico in termini di efficacia, efficienza, appropriatezza, empowerment e gradimento dei pazienti, tenendo conto anche delle potenzialità offerte dalla ricerca e dall’innovazione e in linea con quanto raccomandato nel Piano europeo di lotta al cancro;

RITENUTO necessario consolidare il contrasto alle malattie oncologiche secondo un approccio integrato tra prevenzione e assistenza sul territorio, coinvolgendo tutte le aree di competenza del Servizio sanitario, al fine di assicurare uniformità ed equità di accesso ai cittadini;

SI CONVIENE

Articolo 1

(“Piano oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2022-2027”)

  1. È approvato il “Piano oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027”, di cui all’Allegato A), parte integrante del presente atto. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano si impegnano a recepire il documento con propri provvedimenti e a darne attuazione nei rispettivi ambiti territoriali, nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e ferma restando l’autonomia nell’adottare le soluzioni organizzative più idonee in relazione alle esigenze della propria programmazione, attivando un processo di monitoraggio della sua implementazione nel rispetto di quanto stabilito dai LEA e nella previsione di un finanziamento aggiuntivo centrale per l’attivazione di linee strategiche non ancora previste.
  2. In una logica di sviluppo unitario del piano dal punto di vista tecnico-scientifico, organizzativo e operativo, verrà istituita una Cabina di regia nazionale e verranno definite le modalità di monitoraggio e valutazione.

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