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Repertorio atto n. 126/CSR

Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2024, n.73, recante “Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie”.

 

Rep. atti n. 126 /CSR dell’11 luglio 2024.

 

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

Nella seduta dell’11 luglio 2024:

 

VISTA l’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281;

 

VISTA la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)”, e in particolare, l’articolo 1, comma 172, che attribuisce al Ministro della salute “la potestà di verifica dell'effettiva erogazione, secondo criteri di efficienza ed appropriatezza dei livelli essenziali di assistenza” (LEA), “compresa la verifica dei relativi tempi di attesa”;

 

VISTO il Piano nazionale di Governo delle liste di attesa per il periodo 2019-2021, approvato in data 21 febbraio 2019 con intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131 (Rep. atti n. 28/CSR del 21 febbraio 2019);

 

VISTA la nota prot. DAGL 5623 del 12 giugno 2024, acquisita in pari data al protocollo DAR n. 10279, con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri ha trasmesso, ai fini dell’espressione del parere di questa Conferenza, il provvedimento relativo alla conversione in legge del decreto-legge, indicato in oggetto, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta del 4 giugno 2024, corredato delle prescritte relazioni e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze;

 

VISTA la nota del 13 giugno 2024, prot. DAR n.10320, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha trasmesso la citata nota alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 19 giugno 2024, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome hanno illustrato alcuni elementi di criticità al Ministero della salute;

 

CONSIDERATO che l’esame dell’atto in oggetto, iscritto all’ordine del giorno della seduta del 27 giugno 2024 di questa Conferenza, è stato rinviato su richiesta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al fine di consentire di svolgere il necessario confronto con il Governo, con l’obiettivo di concordare proposte migliorative del testo, nel rispetto delle competenze di ciascuno dei livelli istituzionali;

 

CONSIDERATO che, nel corso della seduta dell’11 luglio 2024 di questa Conferenza, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a maggioranza e con avviso contrario della Regione Lazio, ha espresso parere negativo, salvo l’accoglimento della proposta di modifica dell’articolo 2 tesa, in una logica di leale collaborazione, a migliorare il testo del decreto e a renderlo rispettoso delle competenze e delle prerogative di ciascun livello istituzionale, come previsto dalla Costituzione e ha poi rimesso alle valutazioni del Governo le proposte di modifica riportate nel documento che, allegato al presente atto (allegato A), ne costituisce parte integrante;

 

CONSIDERATO, altresì, che il rappresentante del Ministero della salute, nel corso della citata seduta dell’11 luglio 2024:

  • ha riferito che il suddetto articolo 2, formulato mantenendo intatte le prerogative regionali, è stato oggetto di una ipotesi di modifica da parte del Ministero stesso;
  • ha preso atto del parere negativo espresso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;

 

CONSIDERATO, infine, che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per quanto tutto sopra riportato, ha ribadito il parere contrario al provvedimento in oggetto specificando nel contempo che la citata ipotesi di modifica è stata soltanto riferita nel corso di una riunione;

 

ESPRIME PARERE NEGATIVO

 

ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 7 giugno 2024, n. 73, nei termini di cui in premessa.

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