Repertorio atto n.15/CSR
Parere, ai sensi dell’articolo 103, comma 24, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto tra le regioni delle somme destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Quinto riparto-risorse residue 2020, 2021, 2022, 2023.
Rep. atti n. 15/CSR del 13 febbraio 2025.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella seduta del 13 febbraio 2025:
VISTO l’articolo 103, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, a norma del quale, tra l’altro, i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno previsto dall’articolo 9 del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, possono presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri;
VISTO il comma 24, primo periodo, del suddetto articolo 103, a norma del quale il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato è incrementato di 170 milioni di euro per l’anno 2020 e di 340 milioni di euro a decorrere dall’anno 2021;
VISTO il comma 24, secondo periodo, del suddetto articolo 103, a norma del quale, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, i relativi importi sono ripartiti tra le Regioni in relazione al numero dei lavoratori extracomunitari emersi;
VISTA la nota prot. M_LPS n. 29 del 13 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 489, con la quale l’Ufficio legislativo del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso lo schema di decreto in oggetto, corredato della relativa documentazione, per l’espressione del parere di questa Conferenza;
VISTA la nota prot. DAR n. 893 del 17 gennaio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha trasmesso lo schema di decreto in oggetto, corredato della relativa documentazione, alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano e alle amministrazioni statali interessate, con contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 31 gennaio 2025;
VISTA la comunicazione del 22 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 1180, con la quale il Coordinamento regionale della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in considerazione del carattere d’urgenza che riveste il provvedimento ai fini della predisposizione dei bilanci sanitari dell’esercizio 2024, ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto in oggetto, con richiesta di integrazione dell’ordine del giorno della seduta del 23 gennaio 2025 di questa Conferenza e di annullare la riunione tecnica convocata per il giorno 31 gennaio 2025;
VISTA la nota prot. DAR n. 1216 del 23 gennaio 2025 con la quale, quindi, l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha trasmesso la citata comunicazione del 22 gennaio 2025 e ha annullato la riunione tecnica già convocata per il 31 gennaio 2025;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 23 gennaio 2025 di questa Conferenza, la trattazione del punto in questione è stata rinviata su richiesta del Ministero dell’economia e delle finanze;
VISTA la nota prot. 4939 del 4 febbraio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 2050, con la quale l’ufficio di Gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze ha rappresentato di aver acquisito il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e ha comunicato di non aver osservazioni da formulare ai fini del seguito dell’iter;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 13 febbraio 2025 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole, con la richiesta che, in sede di riparto del finanziamento dell’anno 2024, venga effettuato il conguaglio finale per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023, sulla base della percentuale dei permessi rilasciati in via definitiva, rispetto agli acconti già erogati sulla base di percentuali di riparto provvisorie. Inoltre, considerato che, in attesa della regolarizzazione dei rapporti di lavoro, le regioni sostengono gli oneri per assicurare l’assistenza sanitaria ai lavoratori stranieri, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano chiedono al Governo che il finanziamento a conguaglio per gli anni 2020, 2021, 2022 e 2023 ed il finanziamento dell’anno 2024 venga ripartito con maggiore tempestività, provvedendo ad una celere emanazione del decreto ministeriale che completi la ripartizione delle risorse disponibili e già stanziate nel bilancio dello Stato, così come riportato nel documento, allegato al presente atto, che ne costituisce parte integrante (all. A);
CONSIDERATO che il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali ha preso atto delle richieste delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 103, comma 24, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto tra le regioni delle somme destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Quinto riparto-risorse residue 2020, 2021, 2022, 2023.