Link e Allegati

Repertorio atto n. 16/CSR

Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell’Intesa Rep. Atti n. 16/CSR del 26 gennaio 2023, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul documento concernente “Assetto istituzionale e funzionamento dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici – ONS”.

Rep. atti n. 16/CSR del 13 febbraio 2025.

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

 

Nella seduta del 13 febbraio 2025:

 

VISTO l’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, il quale prevede che Governo, regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, in attuazione del principio di leale collaborazione e nel perseguimento di obiettivi di funzionalità, economicità ed efficacia dell’azione amministrativa, possono concludere in sede di Conferenza Stato-Regioni accordi al fine di coordinare l’esercizio delle rispettive competenze e svolgere attività di interesse comune;

 

VISTA l’intesa rep. atti n. 16/CSR del 26 gennaio 2023, con la quale è stato adottato il “Piano oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027”, che prevede, tra gli indicatori di monitoraggio dell’area Prevenzione secondaria/Screening organizzati, tra l’altro, la predisposizione di un “Accordo Stato-Regioni che definisce il ruolo dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici (ONS) e le funzioni degli organismi che lo compongono (Comitato di indirizzo, Comitato tecnico-scientifico e la Struttura Operativa)”;

 

VISTO l’articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale, al comma 34, stabilisce che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), su proposta del Ministero della salute, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, può vincolare quote del Fondo sanitario nazionale per la realizzazione di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale, previsti nel Piano sanitario nazionale, assegnando alle regioni le risorse per la predisposizione di specifici progetti, ai sensi del comma 34-bis del medesimo articolo 1;

 

VISTO l’articolo 17, comma 2, del Patto per la salute per gli anni 2014-2016 (rep. 82/CSR del 10 luglio 2014), il quale stabilisce che il 5 per mille della quota vincolata per il Piano nazionale della prevenzione, di cui agli accordi previsti per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale indicati al comma 1 del medesimo articolo, sia destinato a una linea progettuale per lo svolgimento di attività a supporto del Piano nazionale medesimo da parte dei network regionali, Osservatorio nazionale screening, Evidence-based prevention e Associazione italiana registri tumori;

VISTO il decreto 29 novembre 2001 del Presidente del Consiglio dei ministri, recante “Definizione dei Livelli essenziali di assistenza”, che nel livello 1 “Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro”, lettera F “Attività di prevenzione rivolte alla persona”, ha introdotto, tra i programmi di diagnosi precoce, gli screening oncologici;

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 29 aprile 2010 (rep. atti n. 63/CSR), come modificata con successiva intesa del 7 ottobre 2010 (rep. atti. n. 166/CSR), concernente l’approvazione del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2010-2012 (di seguito indicato come “PNP 2010-2012)”;

 

VISTO il decreto 4 agosto 2011 del Ministro della salute, recante “Adozione del documento esecutivo per l’attuazione delle linee di supporto centrali al Piano nazionale della prevenzione 2010-2012” e, in particolare, l’Azione Centrale Prioritaria (ACP) 2.3 avente l’obiettivo di definire l’assetto istituzionale dell’Osservatorio nazionale screening oncologici (ONS);

 

VISTO il decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106, recante “Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute, a norma dell’articolo 2 della legge 4 novembre 2010, n. 183”;

 

VISTO l’accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 7 febbraio 2013 (rep. atti n. 53/CSR), con cui è stata estesa al 31 dicembre 2013 la vigenza del predetto PNP 2010-2012, il quale, tra l’altro, ha:

  • incluso la gestione del sistema informativo e di valutazione degli screening, tramite il Nuovo Sistema Informativo Sanitario, di seguito indicato come “NSIS” e l’Osservatorio Nazionale Screening, in prosieguo indicato come “ONS”;
  • previsto, nell’ambito delle azioni centrali per l’attuazione delle linee di supporto concernenti l’area degli screening e la prevenzione oncologica, il consolidamento del sistema informativo degli screening;

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 30 ottobre 2014, concernente il Documento tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro - Anni 2014-2016 (rep. atti n. 144/CSR);

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 13 novembre 2014 (rep. atti n. 156/CSR), con cui è stato approvato il Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018, che riconosce l’importanza fondamentale della genesi e fruizione della conoscenza e, pertanto, la messa a regime di registri e sorveglianze come elementi infrastrutturali indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di salute e conferma gli obiettivi relativi ai programmi di screening oncologici;

 

VISTO l’accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 30 luglio 2015 (rep. atti n. 126/CSR) sulla proposta del Ministro della salute inerente alle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2014;

 

VISTA, in particolare, la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione” che:

  • identifica la necessità di promuovere network di eccellenze regionali e rapporti stabili di confronto e collaborazione tra questi e le regioni e il Ministero, come individuati dall’articolo 17 del Patto per la salute per gli anni 2014-2016;
  • indica i compiti dell’ONS, sottolinea che il network è composto dai coordinamenti screening di ogni regione e che la struttura di coordinamento centrale con funzione amministrativo-gestionale è affidata all’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (Regione Toscana);

 

VISTI i successivi accordi Stato-Regioni per gli anni dal 2016 al 2020 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale che hanno confermato, per la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione”, il vincolo di 240 milioni di euro da ripartirsi tra le regioni, nel cui ambito le regioni dovranno destinare il 5 per mille delle risorse vincolate ai tre network regionali individuati nel 2015, per la realizzazione di uno specifico progetto ai fini dello svolgimento delle attività dell’obiettivo prioritario “Supporto al Piano Nazionale della Prevenzione”;

 

VISTO il decreto del 12 gennaio 2017 del Presidente del Consiglio dei ministri, recante “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, il quale ha confermato i programmi di screening oncologici nei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Allegato 1 - Livello Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica - area F “Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening; sorveglianza e prevenzione nutrizionale”) e previsto la chiamata attiva ed esecuzione dei test screening e dei percorsi di approfondimento e terapia per tutta la popolazione target residente e domiciliata;

 

VISTA la legge regionale della Toscana 14 dicembre 2017, n. 74, che disciplina l’ISPRO;

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 del 21 dicembre 2017 (rep. atti n. 247/CSR), che ha esteso la vigenza del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018, delle Azioni centrali di supporto e dei Piani regionali della prevenzione al 31 dicembre 2019;

 

VISTO il decreto del 12 marzo 2019 del Ministro della salute, recante “Nuovo sistema di garanzia per il monitoraggio dell’assistenza sanitaria”;

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il Patto per la salute per gli anni 2019-2021 (rep. atti n. 209/CSR del 18 dicembre 2019), che alla Scheda 12 “Prevenzione” recita: “Governo e Regioni convengono di implementare gli investimenti in promozione della salute e prevenzione, quali elementi cruciali per lo sviluppo della società e la tutela della salute, favorendo l’integrazione delle politiche sanitarie e il raccordo funzionale tra Piano Nazionale Prevenzione e Piano Nazionale Cronicità e gli ulteriori strumenti di pianificazione nazionale”;

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano del 6 agosto 2020, concernente il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2020-2025 (rep. atti n. 127/CSR) e le successive modifiche del 17 dicembre 2020 (rep. atti n. 228/CSR) e del 5 maggio 2021 (rep. atti n. 51/CSR) e, in particolare, relativamente al PNP 2020-2025:

  • il Quadro logico centrale “Malattie croniche non trasmissibili”, recante gli Obiettivi strategici, tra cui quelli finalizzati ad aumentare l’estensione e l’adesione ai programmi di screening oncologico della popolazione target per ciascuno dei tre tumori oggetto di screening, nonché a identificare precocemente i soggetti a rischio eredo-familiare per tumore della mammella, attraverso le relative Linee strategiche di intervento;
  • la Linea di supporto centrale n. 10 che mira a rendere omogenea l’offerta di screening su tutto il territorio nazionale attraverso il potenziamento della rete esistente coordinata dall’ONS;

 

VISTA la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 3 febbraio 2021, concernente il Piano europeo di lotta contro il cancro (Europe’s Beating Cancer Plan), che definisce un nuovo approccio dell’Unione europea alla prevenzione, al trattamento, alla cura del cancro e alla qualità della vita dei malati e dei sopravvissuti;

 

VISTA la raccomandazione (2022/C 473/01) del Consiglio dell’Unione europea del 9 dicembre 2022, relativa al “rafforzamento della prevenzione attraverso l'individuazione precoce: un nuovo approccio dell’UE allo screening dei tumori, che sostituisce la raccomandazione 2003/878/CE del Consiglio”;

 

VISTO l’accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sulla proposta del Ministero della salute di linee progettuali per l’utilizzo da parte delle regioni delle risorse vincolate, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2021, il quale stabilisce, tra l’altro, che la “sezione Obiettivo prioritario Supporto al PNP” contenga l’accordo di collaborazione stipulato tra regione e ciascuno dei tre Network (NIEBP, AIRTUM, ONS) per il periodo di vigenza del PRP 2020-2025 e il Progetto allegato all’accordo di collaborazione suddetto, inclusivo di piano finanziario, per il periodo di vigenza del PRP 2020-2025 (rep. atti n. 150/CSR del 4 agosto 2021);

 

VISTA l’intesa tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, concernente il “Piano oncologico nazionale: documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027” (rep. atti n. 16/CSR del 26 gennaio 2023);

 

VISTO l’accordo tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sulla proposta del Ministro della salute di linee progettuali per l’utilizzo da parte delle regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2023, sancito nella seduta del 9 novembre 2023 (rep. atti n. 265/CSR);

 

VISTA la nota del 7 novembre 2024, acquisita al prot. DAR n. 17636, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro della salute ha inviato la documentazione concernente la bozza di accordo e il documento allegato “Assetto istituzionale e funzionamento dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici - ONS” proposto dall’ISPRO, per l’esame in sede di Conferenza Stato-Regioni;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 17856 dell’11 novembre 2024, con la quale la suddetta documentazione inviata dal Ministero della salute in data 7 novembre 2024, è stata diramata alle regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, con richiesta di trasmettere l’assenso tecnico;

 

VISTA la comunicazione del 22 novembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 18779, diramata, nella medesima data, con nota prot. DAR n. 18780, con la quale il Coordinamento tecnico della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’assenso tecnico condizionato all’integrazione dell’articolo 2 dello schema di accordo;

 

VISTA la successiva comunicazione del 24 dicembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 20841, con la quale il citato Coordinamento tecnico della Commissione salute ha ribadito il parere condizionato, con la richiesta di convocazione di un incontro tecnico, atteso il mancato riscontro, da parte del Ministero proponente, in ordine alla suddetta proposta emendativa;

 

VISTA la nota DAR prot. n. 20908 del 27 dicembre 2024, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha diramato la suindicata comunicazione del 24 dicembre 2024, convocando una riunione tecnica per il 14 gennaio 2025;

 

VISTA la nota del Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze del 3 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 86, e diramata, nella medesima data, con prot. DAR n. 92, con la quale è stato trasmesso il parere del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nel quale si rappresenta la necessità di integrare il testo dell’accordo in argomento con la clausola di invarianza finanziaria;

 

VISTA la nota del 13 gennaio 2025, acquisita al prot. DAR n. 481 e diramata, in pari data, con nota DAR n. 490, con la quale il Ministero della salute ha inviato un nuovo testo di accordo, con relativo documento allegato, modificato a seguito delle suddette richieste delle regioni e della Ragioneria generale dello Stato - Ministero dell’economia e delle finanze, sottolineando, nel medesimo testo di accordo:

  • “la necessità di ottimizzare l’allocazione delle risorse di cui al comma 2, art. 17, della citata Intesa concernente il Patto per la salute degli anni 2014-2016 (Intesa del 10 luglio 2014 Rep. Atti n. 82/CSR) e dei citati successivi Accordi per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale tenendo conto dei risultati verificati delle azioni poste in essere attraverso i progetti regionali inerenti ai tre network”;
  • “ritenuto necessario dare attuazione a quanto previsto dal quadro normativo e programmatico sopra richiamato e, in specie, al Piano oncologico nazionale, definendo l’assetto istituzionale dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici (ONS) mediante l’approvazione di apposito documento denominato Assetto istituzionale e funzionamento dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici – ONS;
  • ritenuto necessario definire l’assetto istituzionale e le modalità di funzionamento dei network NEEBP e AIRTUM per assicurare percorsi omogenei a supporto delle Regioni e rafforzare la rete tra i network e le Regioni dando continuità alle linee programmatiche”;
  • “che gli Accordi Stato-Regioni per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo prevedono per la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione” il vincolo di 240 milioni di euro, da ripartirsi tra le Regioni, e la destinazione del 5 per mille delle risorse vincolate ai tre network regionali (NIEBP, AIRTUM, ONS) di cui al comma 2, art. 17, della citata Intesa concernente il Patto per la salute degli anni 2014-2016 , per le attività di supporto al Piano Nazionale della Prevenzione;
  • che l’ONS opera come organo tecnico-scientifico a supporto sia del Ministero della Salute sia delle Regioni, delle Province autonome e delle strutture di coordinamento dei programmi di screening per:
  1. l’attuazione dei programmi di screening e la definizione delle loro modalità operative;
  2. il monitoraggio e la valutazione dei programmi di screening, attraverso l’analisi dei flussi informativi di screening, la produzione di indicatori, anche nell’ambito degli adempimenti dei Livelli essenziali di assistenza, in una logica di confronto;
  3. il miglioramento continuo della qualità degli stessi;
  4. l’interazione e il raccordo con le attività, i programmi e le iniziative promosse dalle società scientifiche internazionali e nazionali che si occupano dei programmi di screening;
  5. la formazione specifica degli operatori;
  6. il supporto a programmi di ricerca in materia di screening oncologici;

- che l’ONS agisce a supporto delle strutture di coordinamento dei programmi di screening istituite dalle Regioni e dalle Province autonome per:

  1. la definizione di documenti di indirizzo;
  2. l’organizzazione di consensus conference e convegni di confronto;
  3. l’organizzazione di attività di audit di qualità in loco;
  4. la produzione di materiale informativo;
  5. la promozione di una comunicazione di qualità, avvalendosi di un proprio sito web per la diffusione di documenti e notizie e per lo scambio di informazioni, esperienze e strumenti di comunicazione tra le Regioni e le Province autonome;
  • che il Piano Oncologico Nazionale 2023-2027 ha riaffermato il ruolo dell’Osservatorio Nazionale Screening (ONS) anche in ordine alla collaborazione con altre istituzioni e associazioni scientifiche nazionali e internazionali, all’attuazione di progetti pilota inerenti nuovi programmi per la prevenzione dei tumori, alla partecipazione, quale network per il confronto di esperienze, a progettazioni europee (JOINT ACTION)”;

 

VISTA la comunicazione del 14 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 539, con la quale il Coordinamento interregionale della Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha inviato l’assenso tecnico, con richiesta di annullamento della riunione tecnica già fissata per il 14 gennaio 2025;

 

VISTA la nota prot. DAR n. 568 del 14 gennaio 2025, con la quale l’Ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza ha comunicato l’annullamento della citata riunione e ha chiesto al Ministero dell’economia e delle finanze di esprimersi sull’ultimo testo diramato con la citata nota prot. DAR n. 490 del 13 gennaio 2025;

 

VISTA la nota del 28 gennaio 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 1601, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro dell’economia e delle finanze, acquisito il parere favorevole della Ragioneria generale dello Stato, ha comunicato di non avere osservazioni da formulare in merito al prosieguo dell’iter istruttorio;

 

CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 13 febbraio 2025 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole alla stipula dell’accordo sul documento in epigrafe, nella versione diramata con nota del 13 gennaio 2025;

 

ACQUISITO, quindi, l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano sulla proposta di accordo in parola;

 

SANCISCE ACCORDO

ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e dell’intesa rep. atti n. 16/CSR del 26 gennaio 2023, tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, nei seguenti termini:

Articolo 1

  1. L’Osservatorio Nazionale Screening oncologici - ONS è operante quale organismo tecnico-scientifico a supporto del Ministero della Salute, delle regioni e delle Province autonome e delle strutture regionali di coordinamento dei programmi di screening oncologico nell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO), ente facente parte del Servizio Sanitario della Regione Toscana ed è destinatario di una quota parte del 5 per mille delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo per la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione.
  2. È approvato il documento “Assetto istituzionale e funzionamento dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici – ONS” (Allegato 1), parte integrante del presente Accordo.

 

Articolo 2

(Finanziamento dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici - ONS)

 

  1. Al fine di consentire l’operatività dell’Osservatorio Nazionale Screening oncologici, sulla base di quanto stabilito dall’articolo 17, commi 1 e 2, del Patto per la Salute per gli anni 2014-2016, la quota del 5 per mille delle risorse vincolate per il Piano nazionale della prevenzione, ripartite ai sensi dell’articolo 1, commi 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale destinate all’ONS, è assegnata all’ISPRO.
  2. Con analoghi Accordi nazionali in sede di Conferenza Stato-Regioni, salvo adozione di provvedimenti di modifica dei criteri di riparto dei fondi vincolati per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo, in particolare per il riparto del 5 per mille delle risorse vincolate per la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione, saranno definiti l’Assetto istituzionale e le modalità di funzionamento dei Network NIEBP e AIRTUM.
  3. A partire dal 2025, in assenza degli Accordi nazionali di cui al comma 2 del presente articolo, le risorse vincolate per la linea progettuale 4 “Piano Nazionale Prevenzione e Supporto al Piano Nazionale Prevenzione” sono assegnate dalle regioni all’ONS in relazione alle attività poste in essere.
  4. L’ONS e le Amministrazioni interessate provvedono alle attività previste nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.