Repertorio atto n. 80/CSR
Parere, ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol”.
Rep. atti n. 80/CSR del 29 maggio 2025.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI
E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nella seduta del 29 maggio 2025:
VISTO l’articolo 2 del decreto-legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
VISTA la nota prot. DAGL n. 3320 del 15 aprile 2025, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 6586, con la quale il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri ha inviato il disegno di legge recante “Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol”, approvato, in esame preliminare, dal Consiglio dei ministri nella riunione del 9 aprile 2025 e munito del “VISTO” del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, al fine dell’acquisizione del parere di questa Conferenza;
VISTA la nota prot. DAR n. 6950 del 18 aprile 2025, con cui la sopracitata nota del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri è stata trasmessa alle regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano nonché alle amministrazioni statali interessate;
VISTA la nota prot. DAR n. 7788 dell’8 maggio 2025, con cui è stata convocata apposita riunione tecnica per il giorno 16 maggio 2025;
CONSIDERATO che, nel corso della riunione del 16 maggio 2025, il Capo di gabinetto del Ministro per gli affari regionali e per le autonomie locali ha illustrato gli obiettivi del provvedimento, sottolineando che esso rappresenta il frutto di un lungo confronto tra il Governo, le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Trentino-Alto Adige;
CONSIDERATO che, nel corso della citata riunione, è intervenuta la Capo ufficio staff dell’Ufficio III, “Affari territoriali e autonomie locali”, dell’Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari del Ministero dell’interno, per evidenziare l’opportunità, con riferimento all’articolo 1, comma 1, lettera h), del disegno di legge in esame, di precisare ulteriormente nel testo che l’attività autorizzatoria e sanzionatoria ivi indicata è riferita esclusivamente alla disciplina relativa alle armi e alle munizioni;
CONSIDERATO che, nella medesima riunione, è poi intervenuto il Segretario generale della Provincia autonoma di Bolzano, che ha dato conto del lungo lavoro svolto, durato due anni, avviato sulla base di un testo iniziale, poi modificato, per arrivare al testo finale, quale frutto di approfondimento e confronto;
CONSIDERATO che, nel corso della stessa riunione, è intervenuto il Capo del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei ministri, sottolineando che il disegno di legge in esame recepisce la recente giurisprudenza costituzionale e soggiungendo che l’articolo 1, comma 1, lett. q), del disegno di legge si interpreta in conformità alle previsioni della Costituzione in tema di revisione costituzionale, non potendosi naturalmente prevedere forme di revisione costituzionale diverse da quelle prescritte dalla Carta costituzionale;
CONSIDERATO, inoltre, che, nella medesima riunione, sono intervenuti i rappresentanti del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica nonché i rappresentanti del Ministero delle imprese e del made in Italy, riferendo di non avere ulteriori osservazioni;
VISTI gli esiti della riunione tecnica del 16 maggio 2025, nel corso della quale è emerso l’avviso favorevole al disegno di legge in esame;
CONSIDERATO che, nel corso della seduta del 29 maggio 2025 di questa Conferenza, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso parere favorevole, con la richiesta di integrare la relazione illustrativa specificando che la riforma non costituisce adeguamento ai sensi dell’articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, e che in tal senso è intervenuto anche il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige, riferendo che anche i due Consigli provinciali di Trento e di Bolzano nonché il Consiglio della Regione Trentino-Alto Adige hanno espresso la medesima posizione;
ESPRIME PARERE FAVOREVOLE
ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Modifiche allo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol”.