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Repertorio atto n. 174/CU

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 98, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sul riparto delle risorse assegnate con i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 182 del 29 aprile 2020 e n. 364 del 23 settembre 2021, in seguito alla revoca delle risorse per gli interventi per i quali non è stata stipulata l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV).

Rep. atti n. 174/CU del 2024.

 

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella seduta del 18 dicembre 2024:

VISTO l’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 29 aprile 2020, n. 182, di riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 23 settembre 2021,

  1. 364, di riparto delle risorse del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese;

CONSIDERATO che lo schema di decreto in oggetto implica interessi riguardanti tematiche comuni a tutto il sistema delle autonomie territoriali, inclusi gli enti locali e, pertanto, anche in ragione del principio di leale collaborazione, ai sensi dell’articolo 9, commi 1 e 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, si è ritenuto di sottoporre il tema di cui all’oggetto a questa Conferenza anziché alla Conferenza Stato-Regioni di cui all’articolo 1, comma 98, della citata legge n. 145 del 2018;

VISTA la nota prot. GAB n. 44520 del 25 novembre 2024, acquisita al prot. DAR n. 18845, con la quale il Capo di gabinetto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso lo schema di decreto di cui trattasi, per la ripartizione delle risorse assegnate con i suddetti decreti ministeriali n. 182 del 29 aprile 2020 e n. 364 del 23 settembre 2021, in seguito alla revoca parziale delle risorse per gli interventi per i quali non è stata stipulata l’obbligazione giuridicamente vincolante;

VISTA la nota prot. DAR n. 19012 del 26 novembre 2024, con la quale è stato diramato il provvedimento alle amministrazioni interessate, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il 9 dicembre 2024;

VISTA la nota prot. DAR n. 19497 del 3 dicembre 2024, con la quale il Coordinamento tecnico interregionale della Commissione infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome ha trasmesso osservazioni e proposte emendative, diramata, in pari data, con nota prot. DAR n. 19501;

CONSIDERATO che, nel corso della riunione tecnica del 9 dicembre 2024, il Ministero dell’economia e delle finanze e le regioni hanno formulato alcune osservazioni sul testo del provvedimento e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è riservato di inoltrare una nuova versione del provvedimento aggiornato agli esiti della riunione tecnica;

 

 

 

VISTA la nota prot. DAR n. 19819 del 9 dicembre 2024, con la quale, nel richiedere il nuovo testo del provvedimento, è stata convocata una nuova riunione tecnica calendarizzata per il giorno 16 dicembre 2024;

VISTA la nota prot. n. 10204 del 12 dicembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 20130, con la quale il Direttore generale del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il nuovo schema di decreto, corredato dei relativi allegati, aggiornati agli esiti della riunione tecnica del 9 dicembre 2024;

VISTA la nota prot. n. DAR n. 20159 del 12 novembre 2024, con la quale l’Ufficio per il Coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha diramato il suddetto schema di provvedimento alle amministrazioni interessate;

CONSIDERATO che, nel corso della riunione tecnica del 16 dicembre 2024, le regioni, nel segnalare la presenza di alcuni refusi nell’allegato 4 del provvedimento, hanno espresso il proprio assenso tecnico al provvedimento, il Ministero dell’economia e delle finanze ha espresso il proprio concerto e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si è riservato di inoltrare una nuova versione del provvedimento, aggiornato agli esiti della riunione tecnica;

VISTA la nota prot. n. 10328 del 17 dicembre 2024, acquisita, in pari data, al prot. DAR n. 20348, con la quale il Direttore generale del Dipartimento per i trasporti e la navigazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il nuovo schema di decreto, corredato dei relativi allegati, aggiornati agli esiti della riunione tecnica del 16 dicembre 2024;

VISTA la nota prot. n. DAR n. 20355 del 17 novembre 2024, con la quale l’Ufficio per il Coordinamento delle attività della segreteria della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha diramato il suddetto schema di provvedimento alle amministrazioni interessate;

CONSIDERATO che nel corso della seduta del 18 dicembre 2024 di questa Conferenza:

  • le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa, segnalando al Governo la forte criticità rappresentata dalla mancata considerazione – peraltro con effetti retroattivi – dell’accordo quadro come obbligazione giuridicamente vincolante, determinando l’applicazione di penalità anche a regioni che avevano stipulato l’accordo nel termine fissato dai decreti in oggetto. Per tali ragioni, le regioni chiedono al Governo di mutare l’attuale orientamento interpretativo, considerato che l’accordo quadro, strumento che obbliga le parti contraenti a rispettarne le condizioni nel momento in cui si stipulano i contratti attuativi, rappresenta il mezzo migliore per l’utilizzo di risorse spalmate su un arco temporale molto ampio, senza dover chiedere ingenti impegni finanziari alle aziende interessate;
  • l’ANCI ha espresso avviso favorevole all’intesa, associandosi alla raccomandazione delle regioni relativamente al problema degli accordi quadro, con la richiesta di un impegno da parte del Governo, nella prima seduta utile del 2025, alla rimodulazione dei termini degli interventi rimasti esclusi, come ad esempio l’intervento della città di Palermo, la quale aveva già affidato l’intervento e adesso non trova la copertura;

 

 

 

  • l’UPI ha espresso avviso favorevole all’intesa;

CONSIDERATO che il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti ha dato la disponibilità ad approfondire le richieste formulate dalle regioni, dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nonché dall’ANCI;

CONSIDERATO che il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze ha dichiarato di non avere alcuna osservazione;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano,

dell’ANCI e dell’UPI;

 

SANCISCE INTESA

ai sensi dell’articolo 1, comma 98, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, sul riparto delle risorse assegnate con i decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 182 del 29 aprile 2020 e n. 364 del 23 settembre 2021, in seguito alla revoca delle risorse per gli interventi per i quali non è stata stipulata l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV).