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Repertorio atto n. 48/CU

Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 497, della legge n. 160 del 2019, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1156, lettera g-bis), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, destinate ad incentivare, fra l’altro, le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, dei lavoratori che alla data del 31 dicembre 2016 erano impiegati in progetti di lavori socialmente utili ai sensi degli articoli 4, commi 6 e 21, e 9, comma 25, lettera b), del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 - articolo 1, comma 497, legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Repertorio atti n. 48/CU del 30 marzo 2022

LA CONFERENZA UNIFICATA

Nella odierna seduta del 30 marzo 2022:

VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, che ha introdotto misure volte a favorire l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili e di lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità, proseguendo il percorso già intrapreso da precedenti disposizioni normative;

VISTO il comma 296 dell’articolo 1 della legge 178 del 2020 che ha aggiunto un secondo periodo al comma 495 dell’articolo 1 della legge 160 del 2019, prescrivendo che i lavoratori che alla data del 31 dicembre 2016 erano impiegati in progetti di lavori socialmente utili ai sensi degli articoli 4, commi 6 e 21, e 9, comma 25, lettera b), del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, possono essere assunti dalle pubbliche amministrazioni che ne erano utilizzatrici alla predetta data, a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, anche in deroga, per il solo anno 2021 in qualità di lavoratori sovrannumerari alla dotazione organica e al piano di fabbisogno del personale previsti dalla vigente normativa, limitatamente alle risorse di cui al primo periodo del comma 497 dell’articolo 1 della medesima legge 160/2019;

VISTO, altresì, il comma 497 dell’articolo 1 della legge 160 del 2019, il quale dispone che, per le finalità di cui al precedente comma 495, le amministrazioni interessate provvedono a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 1156, lettera g-bis), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ripartite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare, previa intesa in sede di Conferenza unificata;

CONSIDERATO che, al fine di proseguire nel percorso di progressiva stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, nel rispetto di quanto stabilito dalle disposizioni vigenti e, in particolare, dall’articolo 1, comma 497, della legge n. 160 del 2019, nonché sulla base della indicazioni operative in materia di contributo per l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione contenute nella nota a firma congiunta del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali prot. n. DFP-0046235 del 14 luglio 2021, le amministrazioni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia utilizzatrici di lavoratori socialmente utili - ai fini del riparto del predetto contributo - hanno presentato apposita istanza al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

VISTA la nota ULM_FP-0000434-P del 17 marzo 2022 con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ufficio legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione - ha trasmesso, ai fini dell’acquisizione dell’intesa in Conferenza Unificata, il provvedimento indicato in oggetto;

 

CONSIDERATO che il provvedimento è stato diramato con nota DAR n. 4581 del 21 marzo 2022 a Regioni e Province autonome, ANCI e UPI e, contestualmente, è stata convocata una riunione tecnica per il giorno 23 marzo 2022 durante la quale l’ANCI ha chiesto una ulteriore proroga del termine per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori socialmente utili a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione già prorogato alla data del 31 marzo 2022 con la legge n. 15 del 2022 in sede di conversione del decreto legge n. 228 del 2021;

CONSIDERATO che, in corso di seduta, il Ministro per la pubblica amministrazione ha illustrato le finalità del provvedimento;

CONSIDERATO che:

  • le Regioni e le Province autonome hanno espresso avviso favorevole all’intesa;
  • l’ANCI ha espresso l’intesa condizionata all’accoglimento della richiesta della proroga del termine del 31 marzo 2022 per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili;
  • l’UPI ha espresso parere favorevole all’intesa;

CONSIDERATO che il Ministro per la pubblica amministrazione ha accolto la richiesta dell’ANCI di proroga del termine del 31 marzo 2022 per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano e degli Enti locali

SANCISCE INTESA

ai sensi dell'articolo 1, comma 497, della legge n. 160 del 2019, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1156, lettera g-bis), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, destinate ad incentivare, fra l’altro, le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, dei lavoratori che alla data del 31 dicembre 2016 erano impiegati in progetti di lavori socialmente utili ai sensi degli articoli 4 , commi 6 e 21, e 9, comma 25, lettera b), del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608 - articolo 1, comma 497, legge 27 dicembre 2019, n. 160, trasmesso con nota ULM_FP-0000434-P del 17 marzo 2022 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio Legislativo del Ministro per la pubblica amministrazione.

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