Intesa, ai sensi dell’articolo 9 comma 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze recante il piano di riparto delle risorse per promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l’estensione e il potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa. ID 4727
REP. ATTI N. 51/CU DEL 30 MARZO 2022
LA CONFERENZA UNIFICATA
Nell’odierna Seduta del 30 marzo 2022
VISTO l’articolo 9, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 che disciplina le funzioni della Conferenza Unificata;
VISTA la legge 27 dicembre 2019, n. 160, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022» che, all’art. 1, comma 14, ha istituito un fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023» che ha rifinanziato con la sez. II il predetto Fondo e che le risorse destinate al settore risultano pari a € 315.000.000,00, ridotte a € 314.300.000,00 in seguito ad una variazione di bilancio di - € 700.000,00;
VISTA la legge 30 dicembre 2021, n. 234, «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all’art. 1, comma 393, ha autorizzato la complessiva spesa di € 3.700.000.000,00 per gli anni dal 2022 al 2036 al fine di promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l'estensione della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa, delle città di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino, ivi comprese le attività di progettazione, e l'acquisto o il rinnovo del materiale rotabile;
VISTO lo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze recante il piano di riparto delle risorse per promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l’estensione e il potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa, trasmesso, per l’acquisizione dell’intesa in Conferenza Unificata, con nota dell’17 marzo 2022, acquisita in pari data al prot. DAR n. 4457, diramato con nota prot. DAR n. 4578 del 21 marzo;
VISTI gli esiti della riunione tecnica svoltasi il 23 marzo 2022, nel corso della quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha richiesto chiarimenti e proposto emendamenti all’articolato, accolti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; l’ANCI ha sottolineato la necessità di prevedere un termine più lungo per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti per l’affidamento dei lavori, mentre le Regioni non hanno formulato osservazioni tecniche;
VISTA la nota del 28 marzo 2022, acquisita al prot. DAR n. 4892, con cui il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha inviato una versione aggiornata dello schema di decreto, condivisa con il Ministero dell’economia e delle finanze, che accoglie le richieste avanzate in sede tecnica, diramata in pari data con nota prot. Dar 4901;
VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale
- le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa con le raccomandazioni contenute nel documento allegato (All.1);
- l’UPI e l’ANCI hanno espresso l'intesa sul provvedimento;
ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano;
SANCISCE INTESA
ai sensi dell’articolo 9 comma 1 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze recante il piano di riparto delle risorse per promuovere la sostenibilità della mobilità urbana, anche mediante l’estensione e il potenziamento della rete metropolitana e del trasporto rapido di massa, nei termini di cui in premessa.