SEDUTA DI GIOVEDÌ 27 GIUGNO 2024
VERBALE
PRESIDENZA DEL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI
INDICE
Approvazione del report e del verbale della seduta del 14 giugno 2024. 5
Capo Gabinetto SINISCALCHI. 21
PRESIDENZA DEL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI
La seduta ha inizio alle ore 12:29
Approvazione del report e del verbale della seduta del 14 giugno 2024.
Ministro CALDEROLI
Approvazione del report e del verbale della seduta del 14 giugno 2024. Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Parere favorevole.
Ministro CALDEROLI
De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Parere favorevole
Ministro CALDEROLI
Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
La Conferenza approva.
Ministro CALDEROLI
Grazie.
8 - Intesa, ai sensi dell’articolo 62 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, sui livelli essenziali e uniformi delle prestazioni dei servizi per la giustizia riparativa. (GIUSTIZIA)
Ministro CALDEROLI
Come prima richiestoci, il punto 8 dell’ordine del giorno: “Intesa sui livelli essenziali uniformi delle prestazioni e dei servizi per la giustizia riparativa” lo trattiamo come primo punto. Presidente Fedriga.
Presidente FEDRIGA
Abbiamo… Presidente, chiederemmo il rinvio.
Ministro CALDEROLI
Siamo certi di questo? Perché era un provvedimento su cui c’era stata una notevole interlocuzione tra il MEF e la Giustizia.
Presidente FEDRIGA
Sì, però perché il testo ci è arrivato ieri, Ministro, per quello chiediamo il rinvio.
Viceministro SISTO
No. Se quando… Quando mi dà la parola, poi…
Ministro CALDEROLI
Prego, Viceministro.
Viceministro SISTO
Per la verità il testo è stato lungamente discusso. L’unica integrazione di ieri riguarda la presenza degli interpreti, quindi l’unico dato che è stato aggiunto è la possibilità di dotarsi di interpreti, quindi… Poi tra l’altro su richiesta del MEF, quindi non ci sono modifiche, non ci sono state integrazioni, diciamo così, che siano rilevanti. Noi abbiamo un grande problema: che abbiamo gli uffici giudiziari che scoppiano. Milano e Brescia ci hanno messo formalmente in mora e minacciano di andare avanti senza i LEP, e sarebbe gravissimo. Abbiamo domande insopprimibili. Chiederei veramente al Presidente Fedriga se, diciamo così, potesse o dirci quali sono le perplessità, io sono pronto eventualmente a risolverle, oppure se magari può darci il via libera con riserva. Poi eventualmente, se ci fosse necessità, di interloquire, ma siamo in una situazione disperata. Siamo stati, ripeto, messi in mora da Brescia e a Milano minacciano di andare avanti. Ovviamente seguiranno altri uffici giudiziari. È una, diciamo, richiesta di disperata diligenza, se fosse possibile.
Ministro CALDEROLI
Acquisiamo intanto anche le posizioni del Presidente Decaro e dell’UPI, poi torneremo al Presidente Fedriga. Presente Decaro?
Presidente DECARO
Sì, bene. Aderiamo alla richiesta di rinvio del Presidente Fedriga. Noi abbiamo mandato un documento. Il Ministro dell’epoca, il Sottosegretario oggi Viceministro è lo stesso, ci chiese di partire senza risorse con l’impegno che avrebbero messo le risorse successivamente. Parlo del Governo precedente a questo. C’era un impegno di partire nelle Corti d’Appello perché era un tema a cui il governo teneva molto e noi abbiamo aderito, pur sapendo che in fase di prima applicazione ci caricavamo dei costi. Però oggi, con l’attuazione di quella norma, vengono individuati dei livelli delle prestazioni senza che ci sia un ristoro dal punto di vista economico. Sono 5 milioni, noi ne abbiamo stabiliti 20. Sembra che poi, una volta che l’individuazione solo in termini di costo standard e non di prestazioni, sembra prefigurare come l’individuazione della fissazione di un costo minimo che lo Stato garantisce, lasciando poi agli altri livelli di governo, cioè ai Comuni, la responsabilità di coprire e sostenere finanziariamente la copertura dell’intero servizio. Siccome è già successo con il Ministero dell’interno, parlo di una cosa, quando io e forse anche il Viceministro andavamo a scuola o all’asilo, cioè che i costi dell’edilizia giudiziaria venivano scaricati sui Comuni, e l’abbiamo tolta questa cosa. Non vorrei che adesso ci carichiamo di un servizio, che non è l’edilizia giudiziaria ma è un servizio legato al Ministero della Giustizia, ce lo carichiamo noi come Comuni senza avere il ristoro dal punto di vista economico. Stabiliti i costi standard, stabilito che bisogna fare questa attività di questo servizio, rischiamo che poi se la debbano caricare i Comuni la differenza, come accadeva per l’edilizia giudiziaria. Ti do un rimborso forfettario, la differenza la metti tu. Ecco, questo è il tema.
Viceministro SISTO
Io posso rassicurare, rassicuro il Presidente Decaro: abbiamo 9 milioni di euro sul capitolo di bilancio del Ministero e il MEF ha analizzato puntualmente la possibilità di garantire la partenza con questi 9 milioni di euro all’anno. Quindi non c’è nessun rischio di questo genere nella start-up, ovviamente. Cioè siamo in condizione di garantire la partenza con i fondi sul capitolo del Ministero, i 9 milioni di euro. Da questo punto di vista non ci sarà nessuna richiesta di integrazione per dare il via alla giustizia riparativa. Su questo il MEF è stato assolutamente tassativo e direi anche impietoso. Abbiamo discusso molto e alla fine abbiamo trovato la quadra; quindi, questo è un rischio che oggi è esorcizzato dallo stesso via libera del MEF.
Ministro CALDEROLI
Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Io mi unisco ovviamente alla riflessione del collega Decaro.
Ministro CALDEROLI
Quindi il Presidente Fedriga riconferma la sua richiesta di rinvio, che peraltro è supportata anche dal Presidente Decaro?
Presidente FEDRIGA
Ministro, noi abbiamo le stesse criticità. A noi il parere del MEF è arrivato ieri, l’ultima integrazione, ieri pomeriggio. Anche secondo i nostri calcoli i 9 milioni sono…sembrano… non sappiamo se siano sufficienti. Noi dobbiamo mettere sei mediatori per ogni distretto, dobbiamo capire se ci sono perché altrimenti è un aggravio di risorse per le Regioni. Noi siamo disponibili anche a fare una Conferenza straordinaria, però dobbiamo avere queste garanzie ed anche una visione nostra, perché così diventa difficile poter dare l’assenso. Lo diciamo proprio in termini collaborativi: il rinvio con anche la disponibilità a fare una Conferenza straordinaria, ma almeno che anche le osservazioni del MEF arrivate ieri possiamo valutarle con… Avevamo chiesto noi, per esempio, un periodo transitorio che non ci è stato concesso, ma almeno darci la possibilità di fare una valutazione su questo.
Viceministro SISTO
Io, per carità, nel rispetto delle posizioni di tutti vi assicuro, e potete controllarlo, il MEF ha certificato che i 9 milioni sono sufficienti. Poi se il MEF certifica cose non vere io non lo so, però il MEF ha una certificazione perentoria da questo punto di vista; quindi, potremmo discutere finché vogliamo ma il MEF ha dato proprio puntuale adesione ai 9 milioni di euro. Poi non so se le cose le dobbiamo discutere con questa certificazione del MEF.
Ministro CALDEROLI
Io credo che il problema sollevato dai nostri interlocutori sia: sono sufficienti questi 9 milioni che sono stati stanziati?
Viceministro SISTO
Ministro, sono sufficienti per il minimo. È evidente che è il punto di partenza. Cioè sono sufficienti per partire con la giustizia riparativa. È questo che a noi interessa oggi, partire. Poi strada facendo si vedrà, ma noi oggi, con quei 9 milioni, siamo in condizione di garantire un servizio fondamentale agli uffici giudiziari, che scoppiano da questo punto di vista. Questo ci creerebbe e ci crea problemi enormi dal punto di vista della gestione dell’istituto. Allora quando io ho la certificazione del MEF che mi dice che 9 milioni sono sufficienti per partire, per me va bene. Poi… Questo, questo è il punto.
Ministro CALDEROLI
Allora io do la mia disponibilità a…
Viceministro SISTO
Se ci sono… Se arriveranno delle altre esigenze, allora ci… No, dico, finisco. Non possiamo bloccare la partenza nella prospettiva di quello che non c’è. Cioè oggi altri problemi non ce ne sono, i fondi sono sufficienti per partire. Bloccare la partenza di un servizio importantissimo per la giustizia nella prospettiva di un’ipotesi che possa arrivare altro, non mi sembra ragionevole. Ve lo dico con molto garbo, ma anche con molta decisione.
Ministro CALDEROLI
Allora, qui stiamo parlando di un’intesa, quindi o non c’è, oppure c’è la disponibilità del Presidente Fedriga, che credo possa anche essere confermata dal Presidente Decaro e De Pascale, ad una straordinaria per la verifica al loro interno che quello che ha detto il MEF rispetto alla sufficienza delle risorse, venga condiviso anche da loro. Dico bene, Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
Esatto. Esatto, Ministro. Perché a me… Dopo adesso non entrerei nel dibattito, però mi segnalano per esempio anche l’ampiezza delle Corti d’Appello che può richiedere maggiori… il maggior numero per esempio di mediatori. Su questo dobbiamo fare un ragionamento, perché il minimo, dopo il mio rischio… il nostro rischio è che dopo, se non sono sufficienti, devono metterli le Regioni. Dobbiamo avere delle garanzie, ovviamente…
Viceministro SISTO
Ma sono… Ma sono sufficienti. Cioè per partire sono più che sufficienti, questo ha detto il MEF. Noi abbiamo chiesto espressamente questo giudizio: “Con queste risorse possiamo partire?”, la risposta è sì. Poi, se ci saranno delle ulteriori valutazioni, le faremo in seguito, ma intanto partiamo. Abbiamo un servizio bloccato, un servizio di legge per i cittadini bloccato, quando abbiamo le risorse sufficienti per farlo partire. Poi c’è l’impegno del Ministero della Giustizia, laddove ci fosse qualsiasi altra valutazione, a sederci ad un tavolo e a valutare. Ma ad oggi questi problemi non ci sono, si può partire tranquillamente. L’ho già detto.
Ministro CALDEROLI
Io più che dare la mia disponibilità a riconvocarci come straordinaria martedì, mercoledì o giovedì, ovviamente a condizione che l’intesa possa essere raggiunta. Diversamente non avrebbe senso.
Presidente DECARO
Noi siamo disponibili ad una straordinaria e a fare una verifica tecnica in queste ore, non… Come dire, tendenzialmente mi sono abituato in questi otto anni a non fidarmi ciecamente del MEF, vorrei verificare. Poi, nella vita facevo l’ingegnere, sono abituato a fare i collaudi, cioè a verificare che quello che ci dicono poi corrisponde ai numeri.
Viceministro SISTO
Beh…
Presidente DECARO
Quindi una settimana per noi non è un problema, Viceministro. Perché dire: “Partiamo”, noi abbiamo fatto un calcolo che sono 20 milioni e ci accontentiamo di 9, che ne so io che succede? Già il precedente governo ci aveva detto: “Partiamo”.
Viceministro SISTO
Sì, però…
Presidente DECARO
“Approvate il decreto, non vi preoccupate”.
Viceministro SISTO
Però nella vita di qualcuno bisogna fidarsi. Noi del MEF, da questo punto di vista, ci fidiamo eccome, dopo un’interlocuzione dura con cui abbiamo raggiunto chiarezza di idee.
Presidente DECARO
Per fortuna siamo in una situazione in cui ognuno decide di chi fidarsi, ed io non…
Viceministro SISTO
Comunque… Ecco, beh, almeno del MEF. Comunque, detto questo, per me una settimana, se fosse giovedì… Però posso dire una cosa? Le risorse sulla riparativa sono le nostre. Cioè, voglio dire… sono eventualmente in aggiunta. Questo veto sulle risorse a me sembra un po’ strano, premesso che siamo noi a mettercele. Cioè noi ci mettiamo le risorse e qualcuno ci fa il veto sulle nostre risorse? È un po’… Lo dico con molto rispetto, ma anche su questo dobbiamo intenderci.
Presidente DECARO
Scusi, Viceministro, il servizio lo state chiedendo ai Comuni. I Comuni, per fare quel servizio, hanno bisogno di risorse in un momento in cui in una Conferenza Stato – Città di un’ora fa ci avete tagliato 200 milioni di euro, quindi stiamo perdendo risorse.
Viceministro SISTO
Ma questo non c’entra. Scusa, Antonio. Questo non c’entra, con tutto il rispetto.
Presidente DECARO
Come non c’entra?
Viceministro SISTO
No, questo non c’entra.
Presidente DECARO
Se costa 20 e ce ne state dando 9, ci sono 11 milioni di differenza.
Viceministro SISTO
Ma non costa 20. Allora, chiarisco: le valutazioni sono fatte su fondi del Ministero della Giustizia dal MEF. Bene. Il MEF ci dice che le nostre – le nostre – risorse sono sufficienti. Se accadrà dell’altro si vedrà, ma queste risorse per il MEF sono sufficienti. Noi della valutazione MEF ci fidiamo perché impieghiamo nostre risorse sul via libera del MEF e vi chiediamo semplicemente di darci la possibilità di dare ai cittadini un servizio, che oggi per il MEF è possibile dare. Senza, ipotesi che al momento non sono in valutazione, perché il MEF le ha escluse ritenendo sufficiente quel giudizio. Allora, c’è bisogno di una settimana? Bene, io nulla dico. Se andiamo a giovedì prossimo, e pregherei il Ministro Calderoli di fissarla a giovedì questa Conferenza straordinaria, io sono anche disponibile ad una settimana perché potrò dire alle Corti di Appello e potrò dire a Brescia e a Milano che c’è stato bisogno di un’altra settimana. Ma la situazione, se non fosse così drammatica, non… non sarei così, scusatemi, diciamo perentorio nella richiesta di un brevissimo differimento a giovedì prossimo. E ha ragione il Ministro Calderoli, nella prospettiva però di trovare un’intesa. Perché se l’intesa… se non c’è questa prospettiva… Comunque una settimana va bene, giovedì prossimo può essere una buona data, Ministro.
Ministro CALDEROLI
Io spero che si riesca a fare anche prima di una settimana.
Viceministro SISTO
Se fosse mercoledì… martedì siamo… siamo impegnati. O mercoledì o giovedì, se fosse possibile.
Presidente DECARO
Sì, io voglio soltanto aggiungere, Presidente, che noi nel documento che abbiamo consegnato, abbiamo splittato – scusatemi per questo termine che si usa e che non è proprio, come dire, usuale – abbiamo individuato i costi per singole strutture, con le singole figure professionali, quindi a noi viene quel calcolo. Quindi siamo… Vorremmo verificare con il Ministero dell’economia e delle finanze che calcolo ha fatto per dire che sono 9 milioni.
Viceministro SISTO
Sì, ma…
Presidente DECARO
Perché la mia paura è che siccome ci sono 9 milioni, il MEF ha detto: “Vanno bene 9 milioni”. Io…
Viceministro SISTO
No no no. No, scusi Presidente, con tutto il rispetto, il MEF non è… il MEF non è una struttura che, poiché si dice 9, dice: “Va bene”. Io questo lo escludo anche per rispetto della professionalità del MEF. Hanno fatto dei conti molto accurati e delle verifiche accuratissime, tra l’altro di questi 20 milioni non ci ha mai parlato nessuno. Io apprendo dalla bocca del Presidente Decaro oggi questi 20 milioni che piovono come… Boh, non so neanche con quale ragione. Non abbiamo mai avuto il piacere di avere un’interlocuzione, da questo punto di vista.
Presidente DECARO
Per la precisione sono 21.846.578 euro.
Viceministro SISTO
Va bene, possono essere anche… anche 210.
Ministro CALDEROLI
Ascoltate, non possiamo fare un tavolo adesso sui costi dei livelli essenziali della giustizia riparativa. Dovevate farlo prima.
Viceministro SISTO
La prossima settimana, mercoledì o giovedì, per noi va bene per risolvere il problema.
Ministro CALDEROLI
Allora il punto 8 è rinviato ad una straordinaria.
Viceministro SISTO
Grazie.
1 – Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, sullo schema di decreto legislativo recante “Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi”. (ECONOMIA E FINANZE - GIUSTIZIA)
Ministro CALDEROLI
Punto 2. Intesa. Presidente Decaro? Scusate, Fedriga. Scusi 1, punto 1. Mi sono sbagliato io.
Presidente FEDRIGA
Punto 1, ecco. La Conferenza esprime l’intesa con la seguente raccomandazione: che nel decreto direttoriale, con il quale verranno declinati gli oneri rendicontativi di tagli e risorse, venga esplicitato che le tempistiche per l’assunzione dei relativi impegni di spesa e le successive rendicontazioni, decorrono dal momento in cui le risorse sono state effettivamente trasferite alle amministrazioni regionali.
Presidente DECARO
Esprimiamo intesa.
Ministro CALDEROLI
Grazie. De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Intesa.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Sottosegretario Savino, sull’osservazione delle Regioni?
Sottosegretario SAVINO
Sono solo osservazioni, quindi vanno accolte. Possono essere accolte come osservazioni.
Ministro CALDEROLI
Grazie.
2 - Intesa, ai sensi dell’articolo 5 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e della sentenza della Corte costituzionale del 19 dicembre 2012, n. 297, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e finanze, recante “Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, recante Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - ECONOMIA E FINANZE)
Ministro CALDEROLI
Punto 2. Intesa. Presidente Fedriga.
Presidente FEDRIGA
Ho un parere al punto 2, o mi sbaglio?
Ministro CALDEROLI
No, sullo schema.
No, scusate.
Ministro CALDEROLI
…del Consiglio dei ministri recante modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013 n. 159, recante regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente.
Presidente FEDRIGA
Mi scusi, Ministro, perché è colpa mia, ho sbagliato. Quella prima è un’intesa di quel documento inviato. Scusate, il punto 1. Mi scusi, ho sbagliato, ho detto prima Stato – Regioni, mi perdoni, perché ero andato alla Stato – Regioni e non all’Unificata. Mentre sul punto 2 la Conferenza esprime l’intesa con la richiesta di impegno al governo riportata nel documento condiviso con ANCI a istituire con urgenza un tavolo tecnico ad hoc che coinvolga i Ministeri interessati, le Regioni e l’ANCI, nell’ambito del quale avviare un confronto finalizzato ad una complessiva revisione della normativa, in chiave di una maggiore equità e sostenibilità del sistema per affrontare anche le questioni della compartecipazione alla spesa per le prestazioni erogate in ambito assistenziale a ciclo continuativo. Il secondo, a recepire nel primo provvedimento utile la proposta condivisa nell’ambito del suddetto tavolo tecnico, che non possono essere introdotte tramite una fonte di rango regolamentare.
Ministro CALDEROLI
Viceministro Bellucci?
Viceministro BELLUCCI
Salve, Presidente. Abbiamo affrontato, sì, questo tema e siamo d’accordo nell’aprire un tavolo di approfondimento, e di poter quindi affrontare ancora più approfonditamente questa materia. Quindi assolutamente il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è a disposizione per fare questo lavoro insieme agli enti locali, quindi alle Regioni e anche ai Comuni. È nostro interesse e anche nostra necessità.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Presidente Decaro sul punto 2?
Presidente DECARO
Noi esprimiamo l’intesa, però con le raccomandazioni che sono state espresse da parte delle Regioni. Il documento era congiunto.
Ministro CALDEROLI
Sì. È comune. Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Esprimiamo intesa.
Ministro CALDEROLI
Quindi intesa con l’impegno per il tavolo tecnico.
3 - Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, recante “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - SPORT E GIOVANI – ISTRUZIONE E MERITO - UNIVERSITÀ E RICERCA - INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – DISABILITÀ - ECONOMIA E FINANZE - SALUTE - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE -LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Ministro CALDEROLI
Punto 3. Parere sulla conversione in legge del decreto-legge recante: “Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e di ricerca”. Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
Parere favorevole, con la verifica dell’accoglimento in sede politica della proposta emendativa già accolta in sede tecnica di cui agli articoli 16 bis e con ulteriori proposte emendative – sono proposte ed osservazioni – riportate nel documento inviato per via telematica.
Ministro CALDEROLI
Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Noi esprimiamo un parere favorevole condizionato a due emendamenti. Il primo è l’eliminazione del tetto di spesa fino a dicembre 2027 per le assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato, per i servizi educativi scolastici degli enti locali. Il secondo emendamento è la validità dei titoli di studio conseguiti entro l’anno a cavallo tra il 2018 e il 2019, previsti dalle previgenti normative regionali per l’accesso ai posti di educatore dei servizi educativi per l’infanzia. Quindi il parere è favorevole condizionato a questi due emendamenti.
Ministro CALDEROLI
Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Noi, diciamo, diamo parere favorevole con una raccomandazione, cioè di prevedere un maggiore coinvolgimento degli enti locali che gestiscono gli edifici scolastici nelle pianificazioni delle strategie, anche sulle attività extracurriculari. Perché poi chiaramente i costi e gli oneri ricadono su di noi. Noi ovviamente siamo molto favorevoli a queste attività, però riteniamo che sia giusto prevedere anche un nostro coinvolgimento in questa parte di pianificazione. Però il parere è favorevole.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Il Capo del legislativo dell’istruzione rispetto alle condizioni poste dall’ANCI?
Capo Legislativo CERRONE
Sì, Ministro. Noi abbiamo già riscontrato ieri con un documento tecnico che le accoglieva nella quasi loro totalità; quindi, c’è l’impegno ad accoglierle nella fase emendativa del provvedimento.
Ministro CALDEROLI
Quindi prendiamo come parere favorevole.
4 - Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - CULTURA - AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Ministro CALDEROLI
Punto 4. Parere sulla conversione in legge del decreto-legge recante: “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Presidente Fedriga.
Presidente FEDRIGA
La Conferenza esprime parere favorevole. Poi, abbiamo delle richieste, non condizionanti ovviamente, per l’accoglimento delle proposte emendative all’articolo 1 e all’inserimento dell’articolo 36 ter del DPR 380/2001, e un’ulteriore proposta, ulteriore proposta e osservazioni finalizzate a valorizzare gli ambiti regionali di applicazione della normativa. Sono tutte contenute nel documento che abbiamo inviato per via telematica, Ministro.
Ministro CALDEROLI
Lo abbiamo, ritrasmetteremo al MIT. Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Il nostro è un parere favorevole condizionato, anche in questo caso, da due emendamenti che sono stati inviati alla Conferenza Unificata. Uno è la possibilità di ampliare l’inserimento di limitazioni sui cambi di destinazione d’uso. Il secondo emendamento, invece, riguarda una sorta di norma che diventa una sorta di interpretazione autentica, relativamente alla definizione degli interventi edilizi, di ristrutturazione e pianificazione attuativa in contesti che sono già urbanizzati. Questi due emendamenti li abbiamo proposti, li abbiamo consegnati alla Conferenza Unificata, ne stiamo discutendo con il Ministero. Diciamo sul primo credo che abbiamo anche individuato una soluzione, sul secondo ci stanno lavorando. Quindi il nostro parere è favorevole, ma condizionato all’accoglimento di questi due emendamenti. Devo dire che tutte le altre questioni proposte dall’ANCI sono state recepite.
Ministro CALDEROLI
Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Parere favorevole.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Sottosegretario Ferrante, rispetto alle due condizioni dell’ANCI?
Sottosegretario FERRANTE
Rispetto alle richieste di ANCI, la prima si ritiene non assentibile, ma in ogni caso si rinvia all’esame parlamentare rispetto ad un eventuale intervento sul punto. Invece, sulla seconda, c’è una condivisione rispetto alla necessità di un intervento sul punto, ma anche su questo si rinvia all’esame delle Camere.
Ministro CALDEROLI
Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Per noi va bene. Ovviamente ringraziamo il Governo.
Ministro CALDEROLI
Ecco, sulla prima di condizione non credo che vi sia un accoglimento, eh. Sulla seconda sì, ma sulla prima no.
Sottosegretario FERRANTE
Sì, è esatto. Non c’è assentibilità sul primo, sì. In questa fase, diciamo.
Ministro CALDEROLI
In questa fase. Presidente Decaro, come devo prendere il suo parere?
Presidente DECARO
Parere favorevole. Proveremo alla Camera, alle due Camere con la proposta emendativa.
Ministro CALDEROLI
Sede parlamentare.
5 - Designazione, ai sensi dell’articolo 11-ter, comma 1, della legge 28 gennaio 1994, n. 84, e successive modificazioni, dei rappresentanti delle Regioni e degli enti locali in seno alla Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Ministro CALDEROLI
Punto 5. Designazioni. Abbiamo cinque da designare, tre da parte delle Regioni che credo ci siano già.
Presidente FEDRIGA
Sì. Corsini, Baldelli e Minenna per quanto riguarda le Regioni.
Ministro CALDEROLI
Perfetto. Mi mancano i due: Comuni e Città metropolitane.
Presidente DECARO
Sì, noi confermiamo i due Sindaci di Taranto e di Venezia.
Ministro CALDEROLI
Perfetto.
6 - Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120, recante “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di protezione civile”, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2021, n. 155, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il riparto, ai sensi dell’articolo 1, comma 474, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, delle risorse del Fondo di cui all’articolo 1, comma 473 della medesima legge, relative all’annualità 2023. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE - INTERNO - DIFESA - ECONOMIA E FINANZE - TRASFORMAZIONE DIGITALE - AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR - AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA - UNIVERSITÀ E RICERCA - AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
Ministro CALDEROLI
Punto 6. Intesa sullo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il riparto, ai sensi dell’articolo 1, comma 474, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, delle risorse del Fondo di cui all’articolo 1, comma 473 della medesima legge, relative all’annualità 2023. Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
Intesa.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Sì. Noi esprimiamo intesa, però facciamo una raccomandazione che abbiamo inviato. Nel senso che la gestione degli incendi boschivi a cavallo tra l’area urbana e quella rurale è un tema molto delicato. I Comuni sono chiamati dalla legge a gestire il catasto delle aree percorse dal fuoco e dalle disposizioni regionali e a svolgere anche attività di informazione alla cittadinanza, oltre che di prevenzione. In alcuni casi anche dobbiamo supportare le attività di lotta attiva o svolgerle direttamente noi, come Comuni, il cosiddetto spegnimento e solo alcune Regioni hanno destinato risorse ai territori. È necessario garantire che per questi compiti, così come per la giustizia riparativa prima, se ci vengono affidati dei compiti ci sia un finanziamento diretto. Però è una raccomandazione, il parere è favorevole, l’intesa c’è.
Ministro CALDEROLI
Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Esprimiamo intesa.
Ministro CALDEROLI
Grazie.
7 - Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 2024, n. 76, recante “Disposizioni urgenti per la ricostruzione post-calamità, per interventi di protezione civile e per lo svolgimento di grandi eventi internazionali”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE - SPORT E GIOVANI - INTERNO - DIFESA - ECONOMIA E FINANZE)
Ministro CALDEROLI
Punto 7. Parere sulla conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 2024, n. 76, recante: “disposizioni urgenti per la ricostruzione post calamità, per interventi di protezione civile e per lo svolgimento di grandi eventi internazionali”. Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
La Conferenza esprime parere favorevole condizionato all’accoglimento delle proposte già rappresentate in sede tecnica e di cui al documento inviato per via telematica.
Ministro CALDEROLI
Condizionato. Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Sì, io lascerei la parola al Presidente De Pascale, che ha seguito anche per i Comuni, oltreché per le Province e le Città metropolitane, il tema. Quindi, per correttezza istituzionale, lascio la parola a lui.
Ministro CALDEROLI
Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Sì. Allora Ministro, una questione di merito, noi abbiamo presentato un emendamento, due in realtà, uno in particolare è quello che riguarda l’aumento del tetto al finanziamento dei beni mobili, che era un tema che è più di un anno che dibattiamo, ormai è quasi un anno che dibattiamo con il Governo rispetto alla finanziabilità e rimborsabilità anche dei danni ai beni mobili. La norma è stata prodotta ma è stata prodotta con un massimale che per noi è non accettabile di 6 mila euro e quindi noi abbiamo avanzato la richiesta di alzare questo massimale a 30 mila. Il Ministero della Protezione Civile ci dice che condivide lo spirito di questa proposta, diciamo, “è valutata favorevolmente l’esigenza di tutela sottesa alle proposte emendative”, questa è la dicitura che ci è stata data, e si rimanda però al MEF per i profili finanziari. Adesso, io non voglio entrare nel dibattito di prima sulla fiducia per il MEF, però è chiaro che è una risposta che non può al momento soddisfarci. Abbiamo bisogno di capire dal MEF quale… se è possibile alzare questo massimale e quindi il nostro parere è vincolato a questo elemento. Tengo però in questa sede anche a rappresentare un problema di metodo, oltre che di merito, nel senso che il Decreto che aveva istituito la gestione della ricostruzione prevedeva una cabina di regia nella quale, diciamo, sarebbe possibile provare a confrontarsi prima che le norme vengano adottate dal Governo, cercando delle soluzioni e ragionando anche insieme alle Regioni coinvolte, agli Enti locali. Continuiamo a non capire perché problemi come questo non possono essere positivamente affrontati dal Governo con gli enti coinvolti all’interno di questa Cabina di Regia, o comunque in dei tavoli. Diciamo noi non abbiamo avuto un’occasione di confronto con il Governo, qui parlo proprio da diretto interessato, dal luogo coinvolto, non abbiamo avuto una sede di confronto vis-à-vis con il Governo sui problemi legislativi aperti e ci dispiace anche ogni volta poi doverli portare in questa sede, che non è nemmeno forse quella propria per, diciamo, per aspetti così di dettaglio. Quindi c’è un problema di merito, per cui il nostro parere è un parere condizionato all’accoglimento dell’emendamento e poi vorrei anche rimarcare, forse per l’ennesima volta, un problema di metodo che continua ad andare avanti in questo modo.
Ministro CALDEROLI
Abbiamo il Capo di Gabinetto della Protezione Civile.
Capo Gabinetto RIGILLO
Sì. Grazie, Presidente. Io ho soltanto una segnalazione di parere contrario dal Ministro della Pubblica Amministrazione per quanto riguarda la terza proposta emendativa dell'articolo 4, cioè quella che prevede la soppressione del riferimento agli elenchi di graduatorie pubblicate sul sito della pubblica amministrazione proprio della funzione pubblica. Appunto ci segnalavano che per trasparenza andrebbe fatto comunque riferimento a quegli elenchi. Per il resto, noi siamo per parte nostra favorevoli a tutti gli emendamenti presentati, non abbiamo nessun tipo d'osservazione. Ovviamente però dobbiamo rimetterci al MEF per gli aspetti finanziari.
Ministro CALDEROLI
Sottosegretario Savino?
Sottosegretario SAVINO
Bene. Allora, credo che io qua il provvedimento ce l'ho già bollinato. Abbiamo colto appunto la necessità da parte degli enti territoriali di presentare delle proposte emendative e credo si potrebbero rinviare magari all'esame in sede parlamentare.
Sottosegretario BARUFFI
Ministro, se posso. Davide Baruffi, Regione Emilia-Romagna.
Ministro CALDEROLI
Prego.
Sottosegretario BARUFFI
Ad adiuvandum, rispetto alle considerazioni svolte dal Presidente De Pascale, io chiederei al MEF di fidarsi rispetto diciamo anche alla discussione fatta prima. Nel senso che stiamo discutendo di un tetto di spesa che è a valere sulle risorse che sono già in contabilità speciale. Appare incongruo, ecco, determinare una sottocategoria con tetto di spesa nel momento che la maggior parte dei danni che siamo chiamati a risarcire attengono proprio a beni immobili, quando parliamo di cittadini, famiglie e non di imprese. Quindi all'esame parlamentare, certo, ci rivolgiamo al Parlamento e chiederemo di tenerne conto, però ribadiamo questa sollecitazione al Governo, che sarebbe anche di una qualche utilità avere occasione di confronto dove parlarci di queste cose per non arrivare direttamente in Conferenza, diciamo, avendo avuto un'interlocuzione pari a zero. Prendo atto positivamente di quanto espresso dal Capo di Gabinetto della Protezione Civile. Grazie.
Ministro CALDEROLI
Allora, qui abbiamo delle condizioni poste sia dalle Regioni che dall’UPI, che troverebbero accoglimento da parte della Protezione Civile condizionatamente al benestare del MEF, che in questo momento non credo possa…
Sottosegretario SAVINO
No, in questo momento io non ho… Scusi se la interrompo, Ministro. Sì, in questo momento io non ho la possibilità di dare l'autorizzazione rispetto ad una modifica del tetto. Quindi o si rinvia per un approfondimento, oppure questo tema è un tema appunto che potrebbe essere, diciamo, rinviato all'esame parlamentare.
Ministro CALDEROLI
Il parere, in questo momento, sarebbe negativo allo stato dell'arte.
Presidente DE PASCALE
Però se facciamo una straordinaria settimana prossima per quell'altro punto, potrebbe aver senso prendersi una settimana.
Ministro CALDEROLI
Sottosegretario Savino, lei pensa che possa esserci qualche risposta per settimana prossima da abbinare al discorso?
Sottosegretario SAVINO
Allora, io sicuramente già finita la Conferenza, sentirò il MEF. Chiaramente mi duole rilevare che l'interlocuzione non so evidentemente se c'è stata anche con il MEF rispetto alla richiesta di trovare ulteriori risorse e di modificare i tetti, appunto. Questa è diciamo l'istruttoria che la Ragioneria ha fatto appunto bollinando il provvedimento; quindi, io sono anche disponibile e mi impegno a chiedere immediatamente un approfondimento al MEF nella giornata di oggi e riportarlo, se lo ritenete opportuno, nella prossima conferenza straordinaria di mercoledì o giovedì.
Presidente DE PASCALE
Posso una cosa sola, Ministro? Giusto per, dopo la mettiamo, però la cosa che diceva il Sottosegretario Baruffi secondo me non è stata ben compresa fino in fondo dai tecnici del MEF. Cioè: non stiamo parlando di soldi che realmente vengono stanziati alle persone. Stiamo parlando della cifra complessiva che è identificabile come danno. Poi, che venga indennizzato o meno, dipende dalle coperture finanziarie. Non so come… come dire. Quindi poi noi ovviamente chiediamo che ci siano anche le coperture finanziarie, ma in questa fase si tratta solo di poterlo riconoscere quel tipo di danno. Scusi, giusto per aiutare nel dialogo con i tecnici anche del MEF. Non è una necessità in questo momento di ulteriori stanziamenti, è la necessità della possibilità di identificare quel danno. Poi noi porremmo anche la questione degli ulteriori finanziamenti, ma questo qui non è il momento di quella discussione.
Ministro CALDEROLI
Allora, io credo che il punto 7 convenga rinviarlo ed eventualmente abbinarlo nella straordinaria. Ovviamente per poterlo portare ho la necessità che il MEF dia delle risposte in quell'occasione di certezza.
Sottosegretario SAVINO
Senz'altro, Ministro.
Ministro CALDEROLI
Va bene? Siamo d'accordo tutti? Il punto 8 l'abbiamo già fatto.
9. Parere, ai sensi dell’articolo 19, comma 3, del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la definizione dei criteri di riparto delle risorse umane e finanziarie afferenti alle assunzioni di personale a tempo indeterminato previste per il Rafforzamento della “Capacità amministrativa” degli enti territoriali finanziate nell’ambito del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027. (AFFARI EUROPEI, SUD, POLITICHE DI COESIONE E PNRR – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – ECONOMIA E FINANZE)
Ministro CALDEROLI
Punto 9. Parere. Presidente Fedriga?
Presidente FEDRIGA
La Conferenza prende atto della nota diramata dal DAR in data odierna ed esprime parere favorevole, previa verifica della norma approvata nella seduta del Consiglio dei ministri del 24 giugno che prevede per gli anni 25-29 la copertura delle risorse sui Fondi di Coesione dal 2030 con gli altri fondi.
Ministro CALDEROLI
Presidente Decaro?
Presidente DECARO
Il parere è favorevole. Ci sono Comuni che hanno presentato domanda e, se ci fossero delle altre risorse, potrebbero ottenere la stessa facilitazione, lo stesso personale. Grazie.
Ministro CALDEROLI
Grazie. Presidente De Pascale?
Presidente DE PASCALE
Noi esprimiamo parere favorevole e vogliamo anche ringraziare sia il Governo che l'Autorità di gestione del programma, perché tutte le nostre osservazioni sono state accolte in maniera molto positiva.
Ministro CALDEROLI
La Capo di Gabinetto, dottoressa Siniscalchi, credo ci sia lei per il Ministero delle Politiche Europee. Non la vedo.
Capo Gabinetto SINISCALCHI
Eccomi.
Ministro CALDEROLI
Prego, dottoressa.
Capo Gabinetto SINISCALCHI
Sì. Non posso che accogliere con favore ovviamente il parere favorevole delle Regioni, di ANCI e di UPI. La norma, come abbiamo detto, insomma il nuovo testo ricalca la riformulazione della norma che è stata approvata in Consiglio dei ministri l’ultimo lunedì. Quindi possiamo andare avanti e ringraziamo tutti per il lavoro svolto.
Ministro CALDEROLI
Va bene. Abbiamo così concluso i lavori della Conferenza Unificata. Saluto tutti, il Presidente Decaro in particolare, perché temo che sia l'ultima volta.
Presidente DECARO
O la penultima, se la straordinaria è a breve. Volevo ringraziarvi per la collaborazione a nome mio personale, ovviamente anche a nome dell'ANCI, ma l'ANCI per fortuna sopravvive a me. Grazie per la collaborazione di questi mesi, di questi anni, a tutta la Conferenza Unificata. Grazie per il supporto, per le agevolazioni che ci avete dato, per l'interlocuzione anche nei momenti più difficili. Siamo sempre riusciti a trovare un elemento, dei momenti di sintesi. Siamo riusciti a trovare sempre più le cose che ci univano con il Governo piuttosto che quelle che ci dividevano. Quindi volevo ringraziare il Governo e tutto il personale della Conferenza Unificata per l'impegno di questi anni. Grazie davvero. Buon lavoro a tutti voi.
Ministro CALDEROLI
Arrivederci.
Presidente DECARO
Proverò a darvi una mano da qualche altra parte.
Ministro CALDEROLI
Cosa?
Presidente DE PASCALE
Grazie, Antonio.
Presidente DECARO
Proverò a darvi una mano, dicevo, Presidente, da qualche altra parte diciamo.
Ministro CALDEROLI
Eh, faccio il mago anch’io. Guardo la sfera e penso a lei che, uscendo dalla finestra, tenterà di rientrare dalla porta e che arrivi ad un’altra Conferenza.
Presidente DECARO
Non mi riferivo a quello, però in questo periodo che sto lì vi darò una mano da dove sto, dall'Europa. Arrivederci, buon lavoro a tutti.
Ministro CALDEROLI
Va bene. Grazie. Buona giornata anche al Presidente De Pascale e a tutti coloro che hanno partecipato all'Unificata e passiamo alla Conferenza Stato-Regioni.
La seduta ha termine alle ore 13:06
Il Segretario Il Presidente
Cons. Paola D’Avena Ministro Roberto Calderoli
Per le Amministrazioni dello Stato:
il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, CALDEROLI*; il Viceministro della Giustizia, SISTO (in videoconferenza); il Viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, BELLUCCI (in videoconferenza); il Sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, SAVINO (in videoconferenza); il Sottosegretario di Stato per le Infrastrutture e i Trasporti, FERRANTE (in videoconferenza); il Sottosegretario di Stato per l’ Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste, D’ERAMO (in videoconferenza); il Capo di Gabinetto del Ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, SINISCALCHI (in videoconferenza); il Capo di Gabinetto della Protezione civile e delle politiche del mare, RIGILLO (in videoconferenza); il Capo di Gabinetto del Ministro della Salute, MATTEI (in videoconferenza); il Capo di Gabinetto del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, TUCCIARELLI; il Vice Capo di Gabinetto del Ministro della Cultura, IZZO (in videoconferenza); il Capo dell’ Ufficio Legislativo del Ministro per la Pubblica Amministrazione, RADICETTI (in videoconferenza); il Capo del Settore legislativo del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, SCHININÀ; il Capo dell’Ufficio legislativo del Ministro dell’Istruzione e del merito, CERRONE (in videoconferenza); il Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica DI SCIPIO (in videoconferenza); il Vice Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministro della Cultura, ANTONELLI (in videoconferenza); il Capo del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, D’AVENA**;
Per le Regioni e le Province autonome:
Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, e Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, FEDRIGA (in videoconferenza); il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta dell’Emilia-Romagna, BARUFFI (in videoconferenza).
Per il sistema delle Autonomie locali:
il Presidente dell’Anci e Sindaco di Bari, DECARO (in videoconferenza); il Presidente dell’Upi e Sindaco di Ravenna, DE PASCALE.
È, altresì, presente il Segretario della Conferenza Stato-Città, ESPOSITO (in videoconferenza).
* Il Ministro Calderoli è delegato ad esercitare le funzioni di Presidente della Conferenza Unificata.
** Il Capo Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Cons. Paola D’Avena, svolge le funzioni di Segretario della Conferenza Unificata.