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Repertorio atto n. 263/CSR

Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e dell’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016 n. 232, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di proroga dei termini contenuti nei D.M. n. 25/2017, n. 408/2017 e n. 361/2018.

REP. ATTI N. 263/CSR 16 DICEMBRE 2021

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO

Nell’odierna Seduta del 16 dicembre 2021;

VISTO l’articolo 1, comma 866 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 che, per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto locale e regionale, istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un Fondo finalizzato all’acquisto, alla riqualificazione elettrica o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale, nel quale confluiscono le risorse disponibili di cui al citato articolo 1, comma 83, della legge 27 dicembre 2013, n. 147;

VISTO l’articolo 1, comma 224, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2015”, il quale dispone che con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, siano stabilite le modalità di attuazione dei commi da 223 a 227 e la ripartizione delle risorse su base regionale;

VISTA la sentenza della Corte Costituzionale 16 settembre 2016, n. 211, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 224, sopra citato, nella parte in cui prevede che le modalità di attuazione dei commi da 223 a 227 e la ripartizione delle risorse su base regionale venga effettuata “sentita” anziché “d'intesa” con la Conferenza stessa;

VISTO l’articolo 1, comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232, che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese da ripartire con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con i Ministri interessati, in relazione ai programmi presentati dalle Amministrazioni centrali dello Stato;

VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 luglio 2017, recante il “Riparto del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all’articolo 1, comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232” che indica, tra gli interventi ammessi al finanziamento, quelli che attengono ai trasporti;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 22 dicembre 2017, n. 587 recante il riparto del Fondo per il finanziamento e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, destinato al trasporto rapido di massa;

VISTA la Sentenza della Corte costituzionale 7 marzo 2018, n. 74, con la quale è stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 140 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e, conseguentemente, dei relativi decreti attuativi, nella parte in cui non prevede un’intesa con gli Enti territoriali in relazione ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardanti settori di spesa rientranti nelle materie di competenza regionale;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 6 agosto 2018, n. 361 recante il riparto del fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, emanato a seguito della citata sentenza della Corte costituzionale n. 74/2018, destinato a interventi per l’attrezzaggio tecnologico delle linee ferroviarie regionali non interconnesse alla rete nazionale;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 23 gennaio 2017, n. 25, recante: “Individuazione di modalità innovative e sperimentali per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, in particolare per le persone a mobilità ridotta”;

VISTO il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 408 del 2017 che proroga i termini del citato DM 25 del 2017 al 31 dicembre 2021;

VISTO lo schema di Decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili predisposto in relazione all’esigenza di prorogare i termini procedurali fissati nei decreti ministeriali n. 345/2016, n. 25/2017, n.  408/2017, n. 361/2018 e 182/2020 al fine di favorire la definizione dell’iter delle procedure amministrative, pervenuto in data 24 settembre 2021, prot. DAR 16009 e diramato in data 29 settembre 2021, Prot. DAR 16275;

VISTI gli esiti della riunione tecnica tenutasi in data 30 settembre 2021 nel corso della quale è stato concordato di suddividere le proroghe richieste in più schemi di decreto, distinguendo quelli di competenza della Conferenza Stato-Regioni da quelli di competenza della Conferenza Unificata;

VISTO il nuovo schema di decreto pervenuto in data 4 ottobre 2021, diramato in pari data con prot. DAR n. 16500 nel quale si stabilisce che:
- il termine di cui all’articolo 1 del decreto ministeriale 13 agosto 2020 n. 352, relativo alla revoca delle risorse di cui all’articolo 1 del decreto ministeriale 1° febbraio 2018, n. 30, ripartite dal successivo decreto ministeriale 6 agosto 2018, n. 361, è prorogato al 31 dicembre 2022;
- il comma 2-bis dell’articolo 2 del decreto ministeriale 23 gennaio 2017, n. 25, è modificato sostituendo l’espressione “31 luglio 2021” con “31 dicembre 2021”;
- il comma 4 dell’articolo 3 del decreto ministeriale 10 agosto 2017, n. 408 e successive modifiche ed integrazioni è modificato sostituendo l’espressione “entro quarantotto mesi” con “entro il 30 giugno 2023”;

VISTA la nota del Ministero dell’economia e delle finanze, pervenuta in data 7 ottobre 2021 e diramata in pari data Prot. DAR 16755 con la quale vengono richiesti chiarimenti sulle proroghe dei termini contenute nel citato schema di decreto del MIMS;

CONSIDERATO che il punto iscritto all’odg della Seduta del 7 ottobre 2021 è stato rinviato;

VISTA la nota pervenuta in data 29 novembre 2021, acquisita al Prot. DAR 19959, con la quale il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha fornito i chiarimenti in merito alle osservazioni del MEF del 7 ottobre 2021;

VISTA la nota pervenuta in data 16 dicembre 2021, acquisita al prot. DAR 21186 e diramata in pari data con nota prot. DAR 21201, con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha rappresentato che «si prende atto delle proroghe richieste, pur rappresentando che il reiterato differimento dei termini comporta un disincentivo alla celere definizione delle procedure da parte degli enti beneficiari e si pone in contrasto con la ratio e lo spirito delle relative norme di finanziamento teso a un rapido rinnovo del parco mezzi e alla sicurezza dei trasporti. Ciò stante si raccomanda al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili un attento monitoraggio sull’attuazione dei decreti in esame»;

VISTI gli esiti dell’odierna Seduta, nel corso della quale le Regioni hanno espresso l’avviso favorevole alla conclusione dell’intesa;

ACQUISITO l’assenso del Governo, delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano,

SANCISCE INTESA

ai sensi dell’articolo 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e dell’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016 n. 232, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di proroga dei termini contenuti nei D.M. n. 25/2017, n. 408/2017 e n. 361/2018.

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