Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Modalità di accertamento della legittimità e regolarità delle operazioni finanziate dal FEASR, per i tipi di intervento che non rientrano nel campo di applicazione del Sistema integrato di gestione e controllo di cui al Titolo IV, Capitolo II, del regolamento (UE) n. 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune”.
Rep. atti n. 188/CSR del 2 agosto 2023.
LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO
Nell’odierna seduta del 2 agosto 2023:
VISTO il regolamento (UE) n. 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013;
VISTO il regolamento (UE) n. 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
VISTO il regolamento delegato (UE) 2022/127 della Commissione del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) 2021/2289 della Commissione del 21 dicembre 2021, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alla presentazione del contenuto dei piani strategici della PAC e al sistema elettronico di scambio sicuro di informazioni;
VISTA la decisione di esecuzione C(2022) 8645 final del 2 dicembre 2022, con la quale la Commissione ha approvato il Piano strategico della PAC 2023-2027 dell’Italia, ai fini del sostegno dell’Unione, finanziato dal FEAGA e dal FEASR;
VISTO l’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, concernente “Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee (Legge comunitaria per il 1990)”, e successive modificazioni, con il quale si dispone che: “il Ministro dell’agricoltura e delle foreste, nell’ambito della sua competenza, adotta, con proprio decreto, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, provvedimenti amministrativi relativi alle modalità tecniche e applicative, e secondo criteri obiettivi in modo da garantire la parità di trattamento tra gli agricoltori ed evitare distorsioni del mercato e della concorrenza, direttamente conseguenti alle disposizioni dei regolamenti e delle decisioni emanati dalla Comunità economica europea in materia di politica comune agricola e forestale, al fine di assicurarne l’applicazione nel territorio nazionale”;
VISTO il decreto legislativo 17 marzo 2023, n. 42, recante “Attuazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013, recante l’introduzione di un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della politica agricola comune”;
VISTO il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 1° marzo 2021, e successive modificazioni, recante “Attuazione delle misure, nell’ambito del Sistema informativo agricolo nazionale SIAN, recate dall’articolo 43, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120”;
VISTO il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 6 ottobre 2022, recante “Disposizioni nazionali sui programmi operativi delle OP e AOP del settore dell’olio d’oliva e delle olive da tavola”;
VISTO il decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 23 dicembre 2022, recante “Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 per quanto concerne i pagamenti diretti”, e successive modificazioni;
VISTA la nota prot. n. 357986 del 10 luglio 2023, acquisita al protocollo DAR n. 15795 in pari data, con la quale il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha trasmesso la bozza di decreto in oggetto;
VISTA la nota DAR n. 15836 del 10 luglio 2023, con la quale la citata bozza di provvedimento è stata diramata al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, con la contestuale convocazione di una riunione tecnica per il giorno 13 luglio 2023;
VISTA la comunicazione, pervenuta il 20 luglio 2023 all’ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, acquisita agli atti con prot. DAR n. 17133 in pari data, con la quale il Coordinamento regionale agricoltura della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’esito della riunione tecnica del 13 luglio 2023, ha comunicato la decisione della Commissione politiche agricole della medesima Conferenza di rinvio del punto per approfondimenti tecnici;
VISTA la nota DAR n. 17204 del 21 luglio 2023, con la quale è stata convocata una nuova riunione tecnica per il giorno 27 luglio 2023;
VISTA la nota prot. n. 401205 del 31 luglio 2023, acquisita al protocollo DAR n. 18210 in pari data, con la quale il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, all’esito della riunione tecnica del 27 luglio 2023, ha trasmesso il nuovo schema di decreto;
VISTA la nota DAR n. 18224 del 31 luglio 2023, con la quale il suddetto schema di decreto è stato diramato al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano;
VISTA la comunicazione, pervenuta il 1° agosto 2023 all’ufficio per il coordinamento delle attività della segreteria di questa Conferenza, acquisita agli atti con prot. DAR n. 18430 in pari data, con la quale il Coordinamento regionale agricoltura della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha trasmesso il parere favorevole all’intesa, espresso dalla Commissione politiche agricole della medesima Conferenza, sul nuovo testo del provvedimento, diramato il 31 luglio 2023, con la segnalazione di un refuso, riferito ad una proposta emendativa che era stata formulata;
VISTI gli esiti dell’odierna seduta di questa Conferenza, nel corso della quale le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano hanno espresso avviso favorevole all’intesa sull’ultimo testo diramato il 31 luglio 2023, con la richiesta contenuta nel documento trasmesso in via telematica in data 2 agosto 2023, che, allegato al presente atto, ne costituisce parte integrante (Allegato 1);
CONSIDERATO l’assenso manifestato nel corso dell’odierna seduta di questa Conferenza dal Sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha accolto la richiesta formulata dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano;
ACQUISITO l’assenso del Governo;
SANCISCE INTESA
nei termini indicati in premessa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Modalità di accertamento della legittimità e regolarità delle operazioni finanziate dal FEASR, per i tipi di intervento che non rientrano nel campo di applicazione del Sistema integrato di gestione e controllo di cui al Titolo IV, Capitolo II, del regolamento (UE) n. 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune”.